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Dental Tribune Italian Edition

21SpecialeHygiene Tribune Italian Edition - Aprile 2013 < pagina 20 Proprio quest’ultima causa è una delle più frequenti a determinare affollamento come anche le avul- sioni precoci di denti decidui, la presenza di una base apicale insuf- ficiente, la macrodonzia, la disar- monia dento-dentaria, l’ipertono muscolare periorale. Viene effettuato un sondaggio pa- rodontale, che costituisce il mo- mento chiave della visita parodon- tale perché permette di individuare la presenza di tasche gengivali, di valutare l’entità della distruzione dei tessuti duri del parodonto (osso alveolare, legamento parodontale, cemento radicolare) e la perdita di attacco connettivale. Vengono va- lutate: le zone di sanguinamento al sondaggio dal quale si deduce il grado di infiammazione della gen- giva e l’entità della risposta infiam- matoria; l’indice di placca presente è rappresentato da una percentuale molto alta soprattutto nei settori frontali in cui è presente l’affolla- mento; inoltre, si procede alla valu- tazione di presenza di tasche e del grado di recessioni. Dal sondaggio effettuato si riscontrano tasche profonde anche 4-5 mm, perdita di attacco clinico di 2 mm e mobilità di grado 1 per gli elementi 2.1, 3.2, 4.1, 4.2 e di grado 2 per l’elemento 3.1. Si esegue un test per verificare la presenza di batteri della malattia parodontale. Con la videocamera intraorale (cs 1600 carestream den- tal) si acquisiscono le immagini del cavo orale della paziente e in modo interattivo si procede all’esame cli- nico del cavo orale (Fig. 1), e delle aree a rischio per un evidente af- follamento (Figg. 2a, b). La videoca- mera in modalità “aiuto rivelazione carie” visualizza le aree di demine- ralizzazione sulle superfici dentali, mettendo in evidenza sul monitor del computer in vari colori le zone di potenziale carie. Una volta esa- minati i valori, vanno forniti i giusti suggerimenti per il trattamento e il tutto va salvato nella cartella perso- nale del paziente. Prima di iniziare con il full mouth debridement, viene utilizzato un rilevatore di placca a base di fluo- resceina, per evidenziare e rendere Fig. 7 - Controllo delle aree di demineraliz- zazione sulla superficie dei denti. Figg. 8-12 - Utilizzo di rivelatore di placca alla fluoricina con utilizzo di lampada (Ivoclar). Figg. 13a,b - Stratificazone di placca evidente sul dorso della lingua. Fig. 14 - Utilizzo delle garzine monouso igienizzanti e antisettiche alla clorexidina (digital brush). visibile le zone inquinate, lingua compresa, che, a causa della partico- lare conformazione, rappresenta un habitat ideale per i germi patogeni. La paziente viene istruita nell’effet- tuare corrette manovre per l’uso del filo interdentale in PTFE, (tessuto speciale molto resistente che non si sfilaccia interdental floss) ENA ORAL CARE MICERIUM con una struttura a nastro per agire su una superficie maggiore del dente, che entri in ma- niera più agevole negli spazi stretti. In alcuni siti dove la paziente ha presentato difficoltà nella pratica di tali manovre, è stato consigliato l’u- tilizzo dello scovolino (interdental brush), costituito da setole a clessi- dra che si adattano all’anatomia dei denti, permettendo una rimozione ottimale della placca e di eventuali residui di cibo che possano restare bloccati nelle zone prossimali. Una volta individuata la dimen- sione più indicata a seconda degli spazi, è stato mostrato come lo scovolino entri facilmente se in- trodotto con una lieve inclinazione dal basso verso l’alto per l’arcata inferiore, e dall’alto verso il basso per l’arcata superiore. In seguito, si effettuano delicati movimenti obli- qui, compiuti almeno tre volte per ogni zona, dando così allo scovolino la possibilità di rimuovere la placca dalle zone interessate. Alla pazien- te è stato mostrato, alla luce della lampada fotopolimerizzatrice, la placca trattenuta nelle setole dello scovolino (Fig. 16), per meglio moti- varla alla necessità di controllo del risultato efficace di igiene dello spa- zio interdentale. Lo scovolino può essere intriso di dentifricio al fluoro multifunzionale a bassa abrasività RDA 25 (Enamal plus), con azione desensibilizzante e rinforzante per lo smalto, delicato sul tessuto gen- givale. Un problema frequente, do- vuto al sovraffollamento, è caratte- rizzato dalla frequente comparsa di macchie estrinseche sulla superfi- cie dentale. L’inestetismo può esser limitato, grazie all’utilizzo di una vera e propria gomma smacchiante (tooth stain remover) (Fig. 18). > pagina 22