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Implant Tribune Italian Edition

23Speciale RegenerationImplant Tribune Italian Edition - Marzo 2013 SR Senza titolo-1 1 3/1/2013 10:26:56 AM < pagina 22 Simion: Oltre ai batteri sembrano avere una certa importanza anche il modo in cui si posiziona un im- pianto e la sua superficie, anche se quest’ultima possibilità non è stata ancora dimostrata in modo defini- tivo. Possono influire anche fattori legati al paziente, come il fumo o de- terminate patologie. Per odontoiatri e chirurghi orali è molto importante conoscere tutti questi fattori e impa- rare a diagnosticare precocemente si può rendere la GBR più semplice e meno invasiva? Quando si può evita- re, ad esempio, di utilizzare le mem- brane non riassorbibili, che sono di difficile gestione, o di innestare osso autologo? Oppure, come si può im- pedire il riassorbimento osseo subito dopo l’estrazione del dente e quindi semplificare il successivo inserimen- to di un impianto? Sono domande attuali per la pratica quotidiana che discuteremo durante il simposio. Una sessione si occuperà di “outcome riportati dal paziente”. Di cosa si tratta? Lang: Per valutare il successo di una terapia spesso misuriamo soltanto dei parametri oggettivi quali il tas- so di sopravvivenza implantare o il livello osseo. È però importante sape- re anche se il paziente è soddisfatto della funzione e dell’estetica, o se il trattamento provoca molto dolore o gonfiore. Questi parametri sogget- tivi sono stati a lungo trascurati in implantologia. Quanto sono importanti i tessuti molli per l’estetica? Simion: La qualità e la quantità dei tessuti molli sono determinanti non solo per l’estetica, ma anche per la funzione. Ad esempio, la quantità di gengiva cheratinizzata intorno all’impianto sembra influire sullo svi- luppo delle recessioni e sul rischio di perimplantite. Molti dentisti esitano di fronte alla scelta di effettuare un prelievo di tessuto dal palato, perché si tratta di una procedura dolorosa e invasiva per il paziente. I sostituti dei tessuti molli sono quindi un’al- ternativa molto interessante, ma al congresso esamineremo dettagliata- mente quando è possibile utilizzarli. Per alcune indicazioni sono molto adeguati, per altre invece no. In sintesi, quali sono i tre motivi principali per cui i vostri colleghi dovrebbero venire al Simposio internazionale Osteology di Monte Carlo? Lang: Monte Carlo è splendida in quel periodo dell’anno e il programma parla da solo: è molto equilibrato e comprende colleghi sia giovani che già affermati. Alcuni si dedicheran- no più alla pratica, altri agli aspetti scientifici. Questo mix è molto im- portante per la Osteology Founda- tion, perché pratica e scienza proce- dono di pari passo. Infine, durante il simposio si festeggeranno i 10 anni di vita della Osteology Foundation: un’occasione da non perdere. A cura di: Verena Vermeulen Per informazioni e iscrizioni www.osteology-monaco.org MASSIMO SIMIOn è professore di Parodon- tologia e co-direttore del Dipartimento di Parodontologia e Implantologia presso la Cli- nica odontoiatrica dell’Università degli Studi di Milano. I suoi interessi principali sono la rigenerazione ossea guidata e l’osteointegra- zione. È membro del consiglio della Osteo- logy Foundation. nIklAuS P. lAng è professore di Parodonto- logia e ha all’attivo numerosi premi. Con ol- tre 500 pubblicazioni, è uno dei parodontolo- gi più noti al mondo. È membro della redazione di diverse riviste specialistiche in- ternazionali, tra cui Clinical Oral Implants Re- search, ed è membro del consiglio della Oste- ology Foundation. e a trattare una perimplantite. Le risposte a molte domande sono già a portata di mano, per questo abbia- mo dedicato al tema così tanto spa- zio nel congresso. E per quanto riguarda la rigenerazione ossea, ritenete che ormai ognuno conosca tutto sul tema? Simion: Eseguiamo interventi di GBR quasi di routine quotidiana: per mi- gliorare l’estetica, per trattare difetti ossei angolari, e così via. Ma come