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Dental Tribune Italian Edition

10 Ortho Tribune Italian Edition - Marzo 2013Clinica & Pratica < pagina 9 Fase protesica La proposta virtuale del nuovo sor- riso (Figg. 6a, b) viene accettata dal paziente solo per i 6 elementi del gruppo incisale superiore; il clini- co, infatti, aveva precedentemente proposto un aumento vestibolare anche degli elementi premolari al fine di migliorare ulteriormente l’estetica dell’arcata superiore nel contesto dell’analisi corridoio labia- le. Pertanto, al fine di verificare nella sua realizzazione viene preparata la ceratura diagnostica da cui viene estrapolato il mock up (Figg. 7a-d) che viene provato direttamente nella bocca del paziente. Per poter avere il pieno consenso del paziente e la possibilità di verificare ulteriori ritocchi di carattere estetico funzio- nale, si decide di lasciare il prototipo in situ per alcuni giorni; questo è il punto cardine del risultato cosmeti- co, poiché il paziente ha la possibi- lità di mettersi alla prova, o meglio può indossare il suo nuovo “abito dentale” che può altresì esibire con disinvoltura a parenti e amici. Riveduto e corretto il mock up, vie- ne registrato con ulteriore impronta e inviato al laboratorio odontotecni- co per l’elaborazione del manufatto protesico: faccette ceramiche. Fig. 4d - Esame ClinCheck post trattamento ortodontico Invisalign. Il tecnico ha così la possibilità di ri- vedere tutto il caso clinico, dai pri- mi elaborati digitali al progetto che da virtuale diventa così realtà; i ma- nufatti protesici vengono eseguiti in disilicatio di litio, quindi appli- cati sugli elementi dentali (Figg. 8a- d; 9a, b). Il recupero dell’armonia estetica del sorriso (Fig. 10) influisce sull’autostima della persona con conseguente miglioramento della qualità della vita stessa del paziente (Figg. 11a-b). Viene infine prescritta al paziente la contenzione in poli- carbonato da inserire sulle arcate dentali durante la notte, e consiglia- ta se vengono praticati sport che possono potenzialmente porre in atto eventuali traumi dentali. Conclusioni La sinergia tra tecniche diverse ma complementari, sia per le finalità clinico-estetiche che per i risultati terapeutici, può diventare un pro- tocollo routinario nello studio este- tico odontoiatrico; Smile Design e il mock up sono divenuti strumenti indispensabili in Estetica e Cosme- si dentale nella maggior parte dei casi. Il tempo e il costo che ne deri- va sono il miglior investimento per il successo finale. Più è accurata la diagnosi estetica, più sarà accurata la terapia odontoiatrica: senza una buona diagnosi clinica, suffragata da un’attenta analisi estetica, la te- rapia è un azzardo, e l’insoddisfa- zione molto probabile per tutto il team e per il paziente. Hanno partecipato alla realizzazione del caso clinico presentato gli odontotecni- ci Roger Pagano e Enzo Librandi. La bibliografia è disponibile presso l’Editore. Figg. 5a; 6a, b - Analisi computerizzata Digital Dental Design. Figg. 7a-d - Mock up estetico in situ. Fig. 8a-d - Preparazione protesico-cosmetica elementi dentali (a). Prova biscotto delle faccette; aumento morfologia dentale degli elementi (b). Prova faccette ceramiche (c). Rapporto computerizzato delle faccette relativo a Digital Dental Design (d). Figg. 9a, b - Arcate dentali visione occlusale. Fig. 10 - Faccette ceramiche in situ. Figg. 11a-b - Il recupero dell’armonia estetica del sorriso influisce sull’autostima della persona.