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Dental Tribune Italian Edition

34 Dental Tribune Italian Edition - Febbraio 2013 Con GEASS, la formazione è completa. Per vincere le nuove sfide della professione, conoscere è necessario. Per questo GEASS non solo offre il meglio della didattica in implantologia e chirurgia orale, con percorsi teorico pratici adatti a ogni livello di esperienza, ma si arricchisce di interessanti proposte culturali, come gli study club, che si uniscono agli eventi, alle visite aziendali e ai congressi di settore. Un programma formativo completo che consente ai professionisti di tutta Italia di crescere e distinguersi. www.geass.it - www.geasscampus.it - geass eventi - tel. 0432 669191 programma formativo duemila13 EVENTSwww.dental-tribune.com Consulta sul nostro sito l’area Events, un aggiornamento continuo sui migliori eventi del dentale. Meeting & Congressi A Mestre la Geass “va oltre l’impianto” con tecniche percorsi e prospettive Dedicato a chi “vuol andare oltre”, il 6° congresso della Geass di Mestre (24-26 gennaio 2013) ha puntato l’at- tenzione sulla sfida di gestione di tutti gli aspetti implantari, chirur- gici e protesici, interpretando le ri- sposte biologiche dei tessuti per una riabilitazione durevole nel tempo, e naturalmente, sulla soddisfazione del paziente. il congresso, moderato da Alberto Fonzar, si è aperto giove- dì 24, con la prestigiosa relazione di Marc Quirynen, professore di Paro- dontologia e Anatomia impegnato nella ricerca inerente alla microbio- logia orale con oltre 200 articoli al suo attivo. Nella “Valutazione clinica di un nuovo sistema impiantare, il siste- ma Way”, Marco Esposito, profes- sore associato in varie università e ricercatore in Svezia, Norvegia e Regno Unito, ha presentato nella relazione i dati preliminari di uno studio randomizzato multicentrico di tipo split-mouth che compara i nuovi impianti di tipo way, con su- perficie trattata al laser Synthegra e colletto con microfilettature, rispet- to ad impianti Kentron. La prima giornata del congresso si è conclusa con Stefano Parma Benfenati, pro- fessore a Torino e a Parma, impe- gnato ad illustrare il “Management dei tessuti molli e duri in implanto- logia (settori anteriori)”. Il venerdì 25 è stato caratterizzato da due sessioni: odontoiatri (modera- tori Claudio Gatti e Roberto Pistilli) con interventi di Claudio Mongardi- ni, Filippo Graziani, Alberto Ferra- ra, Stefano Conti, Roberto Blasone, Pietro Felice ed Alessandro Leonida; e una sessione odontotecnici (mo- derata da Roberto Bonfiglioli) con Gianmaria Tosca, Paolo Colle, Da- niele Milan, Piero Aldinucci, Bruno Marziali, Umberto Scilipoti, Fabio Cocchi e Gianni Zibetti. Sotto il titolo “Percorsi per crescere”, il sabato mattina è stato dedicato al- l’“Andare oltre le tematiche affron- tate e focalizzarsi sui sistemi di co- municazione tra studio, laboratorio e paziente, sulla pianificazione del progetto protesico e sulle tecniche implantoprotesiche che permetto- no di superare i limiti anatomici”. Ossia tre percorsi dedicati per otte- nere risultati sempre più accurati e predicibili. Nel “percorso comune” odontoiatri/ odontotecnici, moderato da Cristia- no Grandi, gli interventi di Luca Pa- oletti, fotografo di fama, e di Mario Scilla, all’insegna della fotografia collegata alla clinica, hanno illu- strato il temo a partire dai più tradi- zionali metodi fino ai più moderni strumenti digitali. Ha fatto seguito il confronto tra Roberto Bonfiglioli, prestigioso referee per l’Ecm del Mi- nistero della Salute, e Gaetano Noè, i quali, moderati da Stefano Rizzi, si sono concentrati su soluzioni di protesi provvisoria e definitiva, fo- calizzando l’attenzione sui criteri della scelta di un tipo piuttosto che un’altro. Ha chiuso infine il Congresso un percorso per odontoiatri, parte in italiano e parte in inglese, con l’intervento di ospiti stranieri. Al primo, intitolato “Approccio alle tecniche implantoprotesiche in si- tuazioni anatomicamente comples- se”, hanno preso parte Lucio Milillo, Roberto Ottonelli e Luigi Pelagalli, con la presentazione di vari proto- colli e tecniche chirurgiche, mentre al percorso in lingua inglese, all’in- segna del tema “Dalla chirurgia preimplantare all’estetica, teoria e pratica clinica” (moderatore Sergio Buda), hanno preso parte Gabriela Pavlikova, docente a Pilsen (Repub- blica Ceca), Efstratios Papazoglu, assistente professore all’Università di Atene, Hassan Semyari, referente di Parodontologia all’Iran Medical Council, Rene Foltan, Preside della facoltà di chirurgia orale e maxillo facciale alla Charles Univesrità di Praga ed infine Eduardo Jose de Mo- raes preside di UNIFESO – Teresopo- li, Rio de Janeiro. In occasione del 6° congresso, la Geass ha indetto un bando di con- corso esteso a tutte le università italiane e dedicato agli studenti dei corsi di laurea specialistica in odon- toiatria, i quali sono stati invitati a elaborare un progetto di ricerca at- tinente all’ambito implantologico in tutti i suoi aspetti e a presentarlo entro il 30 novembre 2012. I risulta- ti del progetto verranno presentati in concomitanza con il 7° congresso Geass, che si terrà tra due anni. Battuta dal titolare l’asta di solidarietà per Overland La serata si preannunciava “golosa”, e non solo per il buffet notoriamen- te gustoso, come nella tradizione di ospitalità della Geass, collaudata da ben 5 edizioni congressuali, una per ogni biennio. Denominato quest’an- no “Oltre l’impianto”, il 6° Congresso dell’azienda di Udine, svoltosi dal 24 al 26 gennaio a Mestre, prevedeva, al termine della cena di venerdì 25, un’asta di solidarietà in favore di Overland, iniziativa di cui l’azienda è stata sin dall’inizio uno sponsor convinto. Dinanzi alla vicepresidente del sodalizio, Cinzia Prazzoli, figura arcinota nel dentale, e di altre due volontarie di arancione vestite, batti- tore di eccezione è stato uno dei due titolari dell’azienda, Vanni Snidero, per nulla a disagio in questo suo ruolo. Anzi… con un piglio così spigliato e “professionale” come se non facesse altro in vita sua! Gli oggetti da battere, in verità, non avevano un particolare va- lore: ad esemipio, una bottiglia di liquore ceco che, per quanto piacevole al gusto e di gradazio- ne elevata, non poteva dar luo- go a battaglie all’ultimo sangue per aggiudicarsela. Ma quello che non potè il (ridotto) valore intrinseco del bene messo in palio, poterono l’am- mirazione e la stima per Overland e il desiderio di dare una mano alle campagne in favore dei bimbi orfa- ni della Romania. Quindi, non solo la bottiglia di liquore ceco, venduta ad oltre 60 euro (pur costando in sé non più di 10 euro circa), ma anche una assai più invogliante confezione di prosciutto di San Daniele, una pre- giata grappa friulana, regali raffina- ti, hanno scatenato una rincorsa di offerte. I rialzi si sono susse- guiti in un clima certamente più giocoso che competitivo, più complici gli aspiranti compra- tori nel far lievitare, per quanto possibile, il prezzo finale che nel prevalere sui “concorrenti” . L’assegnazione di tutti gli og- getti in palio, una quindicina, è avvenuta quindi con relativa facilità, spirito di collaborazione tra i parte- cipanti alla simpatica gara e molta allegria, concludendosi infine con circa 2 mila euro di “raccolto”. Nel ricevere le banconote direttamente dalle mani degli aggiudicatari, Cin- zia e le volontarie di Overland non hanno saputo nascondere la loro soddisfazione per il buon risultato, malgrado la crisi. Dal canto suo, la rappresentante di Overland non ha mancato di dar subito un conto ap- prossimativo di ciò che con quel de- naro si sarebbe potuto fare in favore di almeno un centinaio di bambini nell’ormai imminente campagna, che i volontari di Overland chiama- no propriamente “missione”. Dopo l’assegnazione qualcuna delle bottiglie vinte è stata subito “sacrifi- cata” sul tavolo in cui era ancora in corso la cena con simpatici e cordiali brindisi alle fortune di Overland e della stessa azienda che generosa- mente l’appoggia. m.boc Nella foto, l’”altro” titolare della Geass, Alberto Gentile, con le ragazze di Overland