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Dental Tribune Italian Edition

31Dental Tribune Italian Edition - Febbraio 2013 Notizie dalle Aziende www.nsk.com Nsk Il produttore di manipoli dentali si propone per la leadership mondiale Tokyo, Giappone - Non è un segreto che gli anni dalla crisi finanziaria glo- bale non siano stati molto generosi per le aziende giapponesi. In primo luogo, la recessione ha rallentato gli investimenti aziendali in modo si- gnificativo, e poi gli effetti negativi dello tsunami dello scorso anno, e la distruzione massiccia che ha pro- vocato, ha quasi portato ad un arre- sto della terza più grande economia mondiale. Per NSK, uno dei più gran- di produttori dentali del paese, i pro- blemi sul mercato giapponese sono il loro ultimo pensiero, visto che la società conduce la maggior parte del- le sue attività altrove. Secondo il Pre- sidente e CEO Eiichi Nakanishi – con il quale Dental Tribune International ha recentemente avuto la possibilità di parlare presso la sede dell’azien- da nella prefettura di Tochigi – più dell’80% dei ricavi della società sono ora generati dalle sue operazioni fuo- ri dal Giappone. Negli ultimi tre anni, NSK è andato particolarmente bene in mercati ma- turi come Europa e Nord America, dove ha potenziato la sua presenza con l’apertura della sua nuova sede principale nei pressi di Chicago lo scorso anno, nonostante condizioni sfavorevoli come l’alta saturazione delmercatoeilcontinuodeclinodello Yen rispetto al Dollaro. Dal 2009, Na- kanishi ha visto la sua azienda ricon- quistare le sue ex quote di mercato in Asia centralizzando la distribuzione e l’assistenza post-vendita offerte dalla sua nuova filiale di Singapore. Un altro contributo significativo è stato dato dall’ufficio europeo di NSK in Germania, che ha fatturato quasi un terzo dei 22,2 miliardi di Yen (278 milioni di Dollari) per le vendite fat- te dall’azienda nel 2011. «Ecco perché le condizioni economiche nel nostro mercato domestico hanno poco o nessun impatto sul nostro business globale. Noi pensiamo davvero a li- vello globale», spiega Nakanishi. Secondo il 48enne, che gestisce l’a- zienda dal 2000, uno dei principali motivi per la forte posizione di mer- cato di NSK, anche in mercati conso- lidati, è la dedizione all’innovazione e alla qualità, combinati con l’eccellen- te servizio di assistenza post-vendita che è in grado di fornire ai clienti in quasi ogni paese (tranne la Corea del Nord). Ma questo non è sempre stato così. Fondata nel 1930, l’azienda ha avutouninizioruvido,eleoperazioni sono state completamente interrotte durante la Seconda Guerra Mondiale. Nonostantelaproduzionedimanipo- li dentali sia ripresa nel 1951, tuttavia l’azienda è cresciuta molto e impiega oggi più di 700 persone nei suoi uffici giapponesi a Tochigi e Tokyo. NSK produce ancora la stragrande maggioranza delle parti di precisio- ne in casa, motivo per cui, secondo Nakanishi, i dentisti ora identificano l’azienda ai prodotti di alta qualità. «Impieghiamo molti bravi ingegneri e persone che si occupano del marke- ting e che ci aiutano costantemente a migliorare il nostro marchio e a ren- derlo più attraente per gli odontoia- tri», dice. Una delle recenti innovazioni di NSK, lanciate all’IDS di Colonia dell’anno scorso, per esempio, è la serie Ti-Max Z, un manipolo premium durevole che possiede le testine e i colli più pic- coli nel settore, così come un livello di rumore eccezionalmente basso e praticamente nessuna vibrazione. Anche il micromotore chirurgico Surgic Pro ha riscosso molto interes- se, soprattutto da parte di chirurghi di implantologia, e ora viene distribu- ito insieme ai sistemi dai produttori principali di impianti. NSK afferma che presta molta attenzione alle esi- genze dei suoi clienti, una filosofia che ha portato allo sviluppo di pro- dotti come il S-max pico, che è stato sviluppato esclusivamente per il trat- tamento di pazienti con bocche più piccole, come quelle dei bambini. «Lo spostamento su altri prodotti è previsto, ma improbabile che accada a breve», dice Nakanishi. Anche se la sua azienda ha comincia- Eiichi Nakanishi, a destra, mentre parla con l’editore e CEO di DTI Torsten R. Oemus (DTI/Foto: ©Lutz Hiller). NSK produce la maggior parte delle parti preziose ancora in casa. Congresso internazionale Aiop 2012 Rischio calcolato: la prognosi del restauro protesico Si è svolto a Bologna, dal 21 al 23 novem- bre 2012, il XXXI Congresso internazio- nale dell’Accademia italiana di odon- toiatra protesica (Aiop), che ha, come sempre, improntato l’evento scientifico a un carattere estremamente attuale e di impatto clinico. Oggetto del con- gresso: l’esame dei fattori che possono determinare inconvenienti o fallimenti nelle terapie protesiche; argomento di grande attualità soprattutto conside- rando l’avvento di materiali nuovi, e la sempre maggiore esigenza dei pazienti di conciliare una ottima estetica, una spesa contenuta e una elevata durata dei restauri. Il “rischio” in protesi è trat- tato già a partire dall’attesissimo corso precongressuale tenuto dal prof. Gerard Chiche, che ha messo a fuoco il tratta- mento di quei pazienti che più di tutti mettono a rischio il nostro operato: i dif- ficili pazienti bruxisti; nota dolente, in costante aumento, degli studi protesici. Con il titolo: “Smile design e bruxismo. Estetica e gestione dell’occlusione nei pazienti ad alto rischio”, il relatore ha trat- tato la definizione dei fattori chiave nel trattamento protesico e ha messo in evidenza l’importanza del progetto estetico e di quello occlusale delle riabili- tazioni orali, fondamentali per il raggiungimento di un risultato restaurativo predicibile. Sono state valutate, con partico- lare attenzione, la gestione com- plicanze estetico-restaurative dei casi di bruxisti trattati con faccet- te e corone in ceramica integrale. Come ormai da diversi anni, il Congresso internazionale Aiop ha la peculiarità di racchiudere molti eventi, che coprono la va- sta area di interesse di chi si inte- ressa di protesi e delle discipline a essa correlate, sia dal punto di vista tecnico che da quello clini- co. In una sezione dedicata ai più giovani (che inoltre hanno avuto un trattamento economico age- volato), il dottor Pontoriero, ha trattato dei principi parodon- tali fondamentali, una base in- dispensabile per ogni protesista. Con la sezione Aiop Digital Dentistry, è stato esplorato un campo ormai in rapida esplo- sione: le impronte digitali e il complesso mondo degli scanner per odontoiatria, trattato da un gruppo di relatori esperti in tecniche protesiche convenzionali ma, sin dall’inizio dell’era digitale, particolarmente attivi nello studio e nella sperimen- tazione delle nuove tecnologie. Per il corso di protesi totale, il prof. Glauco Marino e il suo team hanno sviscerato i principi fondamentali della riabilitazione protesica totale, applicati an- che alle riabilitazioni che sfruttano soluzioni più innovative e avanzate. Per aiutare i colleghi dal punto di vista gestionale è intervenuto anche un Ufficiale dei Nas (Nuclei antisofistica- zioni e sanità dell’Arma), che ha illustrato i rischi legati alle inosservanze di leggi e regolamenti. Il corso per igienisti (sul tema attualissimo delle apnee notturne ostruttive – per la sua diagnosi gli igienisti possono giocare un ruolo chiave) e quel- lo per assistenti di studio (sulle competenze e le sinergie nello studio odontoiatrico e la comunicazione verso il paziente) han- no completato un programma veramente interessante, a cui è corrisposto un elevatissimo numero di partecipanti, un’ampia mostra merceologica e l’interesse dei media e dei giornali. È stata inoltre presentata l’ultima interessantissima iniziativa dell’Accademia: la piattaforma “I casi clinici Aiop”, un porta- le collegato al sito web Aiop, dove i soci pubblicano i loro casi clinici più interessanti. Un’occasione didattica alla portata di tutti, anche da casa propria. Un resoconto più dettagliato del Congresso, con i nomi di tutti i relatori, i curricula e gli abstract delle relazioni, è disponibile sul sito www.aiop.com. Aiop EVENTSwww.dental-tribune.com Consulta sul nostro sito l’area Events, un aggiornamento continuo sui migliori eventi del dentale. toafarsilargoinnuoveareedimerca- to nell’ultimo decennio con il lancio di strumenti quali ablatori e lucida- trici, la sua attività principale rimar- rà quella dei manipoli dentali e delle altre attrezzature dotate di un piccolo motore. «Quando si tratta di manipo- li, abbiamo prodotto più innovazioni noi di tutti gli altri nostri concorrenti –osserva–.Ilnostroobiettivoèdiven- tare l’azienda numero uno in tutto il mondo per questo segmento».