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Dental Tribune Italian Edition

3Dental Tribune Italian Edition - Febbraio 2013 News & Commenti Invisibilmente sofisticato. Visibilmente semplice. RIDEFINIAMO LA COMPETENZA Workflow integration | Humanized technology | Diagnostic excellence Imaging panoramico: non solo compatto, ma anche semplice. Visitate www.carestreamdental.com/cs8100 © Carestream Health, Inc 2013 Il nuovo, compatto CS 8100 per esami panoramici unisce la tecnologia di imaging più sofisticata, un minimo ingombro e un’estrema semplicità d’uso. Ideale per le vostre esigenze quotidiane relative alle panoramiche, offre esattamente i programmi e le funzioni che vi servono per ottenere la qualità d’immagine che desiderate, semplificando il vostro lavoro ed aiutandovi ad effettuare diagnosi più accurate, in tempo reale. CS 8100: tecnologia sofisticata, semplicità che funziona. 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Si potrebbe pensare che si tratti di una questione di rivendicazio- ni di medici con paura di perdere “potere”, a favore di altre categorie professionali: nella realtà non è così perché il tipo di lavoro rimane più o meno lo stesso. Cambia invece totalmente il modo di approcciarsi al paziente. In questo modello, in- fatti, diventa centrale l’erogazione della prestazione rispetto al curare: significa che non si vedono più per- sone, ma casi clinici, o peggio codici, se ragioniamo in termini di DRG. La conseguenza, la si legge tutti i giorni sui giornali: l’aumento dei conten- ziosi dovuto all’allontanamento da quell’obiettivo di umanizzazione, parte integrante della tutela della salute. Il modello si porta dietro altre criticità tutte da valutare: il venire meno del concetto di respon- sabilità diretta può avvantaggiare le zone d’ombra in cui anche l’eser- cizio abusivo potrebbe, per assurdo, trovare uno spazio di legittimità. Altra criticità, è la promozione della pubblicità rispetto all’informazio- ne (evidente, ad esempio, come stia diventando sempre più difficile di- stinguere tra campagne di promo- zione e prevenzione), e così via. Per farla breve si parla di un modello commerciale alla ricerca della pro- pria legittimità giuridica. Proprio sul piano giuridico, arrivan- do alla proposta del nuovo profilo professionale, nascono le perplessi- tà. Da precisare: sul piano giuridico, ossia tutt’altra cosa rispetto a quello culturale. Da questo punto di vista sono importanti la promozione e una ricerca di uniformità di prepa- razione per gli assistenti. Succede già per altre figure ausiliarie con scuole a loro dedicate, che possono essere prese a modello. Tornando al piano giuridico, e alla proposta di profilo professionale (già di per sé termine interpretabi- << pagina 2 Leggi che, troppo spesso, dopo la loro emanazione, rimangono inef- ficaci per la mancata promulgazio- ne dei regolamenti attuativi (per es., regime per le autorizzazioni all’apertura di studi odontoiatrici, requisiti minimi igienico-sanitari) che pongono gli esercenti in condi- zioni di disparità di fronte alle nor- me legislative e/o regolamentari in vigore approvate, anche in termini non perfettamente comprensibili, dalle diverse autorità: Regioni, Co- muni, Asl. Non sarà questo, però, a spaventarci, e certamente insie- me ai colleghi medici sapremo riprendere il percorso intrapreso sperando di giungere finalmente agli obiettivi che ho appena indi- cato. Per non commettere l’errore di esternare in termini critici e non propositivi, mi piace ricordare che la professione odontoiatrica sta, con grande senso di responsabilità, attivandosi per realizzare progetti di assistenza odontoiatrica alle ca- tegorie disagiate, in un momento che rende sempre più difficile per i meno abbienti, accedere alle cure dentistiche. È evidente che non po- tranno gli odontoiatri da soli sur- rogare carenze storiche, anche di carattere economico, che rendono ancora difficile venire incontro alla necessitàdigarantirelamiglioreas- sistenza odontoiatrica per tutti i cit- tadini.Vogliamoperòdimostrarela nostra volontà e impegno di solida- rietà sociale portando un contribu- to etico a dimostrazione della ma- turazione dei nostri professionisti. Vorrei concludere con una frase su cui spesso ho riflettuto e che, a mio avviso, può sintetizzare il nostro impegno: «Privilegiare l’ottimismo della volontà nei confronti del pes- simismo della ragione». Certamen- te molte delusioni hanno costellato il nostro cammino, come quello di tutti, ma questo non ci impedirà di rinnovare il nostro impegno, con- sapevoli di poter fornire un contri- buto, certamente parziale, ma che ritengo importante, per aiutare il nostro paese a uscire dall’attuale situazione di emergenza. Giuseppe