Please activate JavaScript!
Please install Adobe Flash Player, click here for download

Dental Tribune Italian Edition

24 Speciale Laser Tribune Italian Edition - Febbraio 2013 Denmat Italia srl (Importatore e distributore esclusivo per L’Italia) Via S. Andrea, 73 - 84081 Baronissi (SA) - Tel.: 089 9331021 - Fax: 089 9331022 - www.denmatitalia.it - lumineers@denmatitalia.it Oltre al cordone che si collega alla Lampada Sapphire Plus tale laser dispone anche di una ver- sione portatile che ha il vantag- gio di avere il ciclo pulsato pari ai 5 watt. Il sistema Laser a Diodi Porta- tile Sapphire STM è un disposi- tivo chirurgico dentale a 3 watt a ciclo continuo e 5 watt a ciclo pulsato per la gestione dei tessu- ti molli. Il sistema Laser a Diodi STM può essere utilizzato in una varietà di terapie rivolte alla cura dei tessuti molli e al tessuto para- dentale come ad esempio: • Escissioni ed incisioni • Biopsie • Gengivectomie • Gengivoplastiche • Contornature gengivali • Retrazioni gengivali per im- pronte protesiche • Papillectomie • Disinfezione e courettage ta- sche paradontali • Asportazioni e courettage ta- sche paradontali • Asportazioni di fibromi ed altre neoformazioni benigne del cavo orale • Frenulotomie/Frenulectomie labiali e linguali • Sterilizzazione canali in en- dodonzia La lucidatura con laser Velocizza la finitura delle superfici d’impianto AQUISGRANA – Un consorzio di sette partner di proget- to, sotto la guida dell’Istituto Fraunhofer per la tecnica laser ILT, affronta la sfida di abbassare il tempo di produ- zione degli impianti dentali ed emoforici, mantenendo un’alta bio- ed emocompatibilità delle componenti. Il 28 novembre 2012 ad Aquisgrana i partner del proget- to MediSurf, sponsorizzati da BMW, hanno presentato i risultati delle loro ricerche. Un consorzio di sette part- ner di progetto, sotto la guida dell’Istituto Fraunhofer per la tecnica laser ILT, affronta la sfida di abbassare il tempo di produzione degli impianti dentali ed emofo- rici, mantenendo un’alta bio- ed emocompatibilità delle componenti. È stato sviluppato un impianto flessibile ed economico per la lucidatura automatizzata di impianti. Lo stato della sua superficie gioca un ruolo importante nel successo dell’applicazione di un impianto. Impianti ossei, per esempio, richiedono una struttura porosa in modo che le cellule possano crescere bene. Altri tipi di impianti necessitano di una superficie il più possibile liscia, in modo che non vi si possano insediare dei bat- teri e che il tessuto circostante non venga danneggiato. Questi impianti sono l’oggetto di ricerca del progetto MediSurf, che ora ha trovato la sua conclusione. Un punto chiave era rappresentato dell’ottimizzazione della superficie del sistema di sostegno prodotto in tita- nio INCOR dell’azienda Berlin Heart, dall’abbassamen- to del suo tempo di produzione e dal poter garantire un’alta emocompatibilità. Questo significa che i globuli vengono danneggiati il meno possibile dall’impianto, in modo che, tra le altre cose, viene ridotto in modo signifi- cativo lo sviluppo di trombosi, e si abbassa così di molto il rischio di infarto e ictus. Inizialmente, i ricercatori hanno stabilito se la lucida- tura della superficie ottenuta con il laser possiede la stessa emocompatibilità come la tradizionale lucidatu- ra manuale. A tale scopo i ricercatori del Fraunhofer ILT hanno sviluppato una tecnica per la lucidatura laser di impianti emoforici. «Siamo riusciti a ridurre la microru- vidità della superficie in modo che l’impianto presenti la migliore emocompatibilità possibile. Nella fase ini- ziale, però, non esistevano informazioni riguardo alle qualità che avrebbe dovuto avere la superficie per rag- giungere tale scopo», spiega il responsabile del proget- to Christian Nüsser del Fraunhofe ILT. «Così dovevamo provare molti parametri diversi, per raggiungere alla fine il risultato desiderato». Gli impianti sono stati testati poi rispetto alla loro emo- compatibilità dall’ospedale universitario di Münster (UKM). Il risultato: gli impianti lucidati a laser presenta- no la stessa emocompatibilità di quelli lucidati manual- mente. La lucidatura laser è però più veloce di 30-40 volte rispetto alla lucidatura manuale. Considerando un lotto molto ampio, significa un enorme abbassamento dei costi di produzione. La lucidatura laser dimostra inoltre una riproducibilità considerevolmente più alta. Garantisce una ruvidità omogenea sull’intera superficie di componenti con forma geometrica libera, anche su angoli e spigoli, che sono difficili da raggiungere con la lucidatura manuale. Rispetto a metodi di la- vorazione tradizionali, gli spigoli quasi non vengono arrotondati, cosa che garantisce un’alta fedeltà alla geometria del componente. Un altro vantaggio della lucida- tura laser sta nella sua più alta precisione e nella produzione più ecosostenibile. Contrariamente alla lucidatura manuale, non ven- gono adoperati lucidanti e abrasi- vi e quindi non rimangono residui chimici sugli impianti. Al Fraunhofer ILT, oltre al metodo di lucidatura, è stato sviluppato un prototipo per la lucidatura la- ser automatizzata per impianti. A questo scopo, i ricercatori hanno attrezzato, per la prima volta, una glove box (vano porta oggetti) con un robot a braccio che si può articolare su 6 assi ed è capace di afferrare gli impianti ed elaborare da solo una serie completa. Questa ingegneria meccanica automatizzata rende tutto il processo di elaborazione più economico e più flessibile e si presta alla fabbricazione in serie in- dustriale. Fraunhofer-Institut