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Lab Tribune Italian Edition

9Lab Tribune Italian Edition - Gennaio 2013 Clinica & Tecnica iuxta-sulculare a chamfer, al fine di ottenere la chiusura degli spazi in- terdentali (Figg. 5, 6). Abbiamo pensato così di associare i vantaggi conservativi delle veneer ai vantaggi estetici che in determi- nati casi solo la preparazione BOPT può fornire. Tale preparazione in- fatti, consentendo un azzeramento delle informazioni anatomiche, ci avrebbe consentito di creare un pro- filo di emergenza più progressivo e quindi più idoneo alla risoluzione estetica del caso da trattare, consen- tendo di allargare i diametri degli elementi dentari in senso mesio- distale. Risolto il dilemma estetico/proce- durale abbiamo realizzato, parten- do dalla ceratura, un mock-up in resina composita, e, dopo aver otte- nuto il consenso del paziente che ha gradito l’ipotesi di risultato grazie alla “previsulizzazione” dello stesso, abbiamo effettuato le preparazioni degli elementi dentari superiori 13- 12-11-21-22-23 e, successivamente, de- gli inferiori 33-32-31-41-42-43. Al fine di ottenere una guida precisa per la riduzione degli elementi den- tari, in modo tale che le preparazio- ni fossero conservative e che quindi non venisse inutilmente eliminato il preziosissimo smalto sano resi- duo, abbiamo deciso quindi di pro- cedere secondo la tecnica consiglia- ta da Galip Gürel, lasciando in situ il mock-up in composito sviluppato dalla ceratura. Quindi le preparazio- ni sono state realizzate direttamen- te sul composito, trattando dente e composito come un tutt’uno. Eventuali eccessi di composito de- vono poi essere eliminati con una curette al completamento delle preparazioni. Oltre ad offrire il vantaggio di fornire preparazioni conservative e ben controllate, con- sentendo di conservare la maggior quantità di smalto possibile, tale tecnica permette di ottenere una ceramica dallo spessore uniforme nei restauri definitivi, con il miglio- re controllo possibile dell’estetica (Figg. 7-12). A preparazioni terminate è stata dapprima eseguita un’emostasi con fili da retrazione 3-0 bagnati con soluzione di cloruro di alluminio. Essendo presenti margini cervi- cali in dentina, è stata applicata la procedura dell’adesione dentinale immediata, che consente di proteg- gere l’organo pulpo-dentinale dagli stimoli nervosi e dall’infiltrazione batterica durante il periodo di ap- plicazione dei provvisori17,18 . Abbiamo in seguito sostituito i fili da retrazione, inserendo un nuovo 3.0 ed uno 0. Dopo cinque minuti abbiamo ri- mosso il secondo filo inserito, la- sciando in situ il 3-0 e abbiamo rilevato l’impronta di precisione, sostituendo un materiale light body ad un heavy (Flexitime-Heraeus Kulzer), secondo la tecnica dell’im- pronta monofasica. Sono stati quindi fissati i provvisori in resina, anch’essi stampati dalla ceratura, previa ribasatura, rifinitu- ra e ancoraggio con spot mordenza- ti senza adesione. <> pagina 10 Fig. 18 Fig. 20 Fig. 19 Fig. 21 Fig. 26 Fig. 27 Fig. 28 Fig. 24 Fig. 25 Fig. 18 - Controllo extraorale dei gusci di 11 e 21. È ben evidente l’eccessiva invasione del solco gengivale da parte del margine di chiusura del guscio dell’elemento 21. Fig. 19 - Ricontornamento dei gusci guida laddove l’invasione è troppo marcata. L’accorciamento dei gusci in presenza di una preparazione a finire non causa una perdita di precisione, poiché la chiusura avviene su un’area di finitura. L’odontotecnico farà riferimen- to a questi gusci per posizionare la finishing line del manufatto definitivo. Fig. 20 - Aspetto dei gusci di 11 e 21 dopo il ricontornamento. Fig. 21 - Prova intraorale dei gusci guida inferiori e marcatura in corrispondenza del margine gengivale. Essendoci posti l’obiettivo di affron- tare il problema estetico in maniera minimamente invasiva abbiamo da subito pensato all’applicazione di veneer in ceramica feldspatica, dal momento che la struttura degli ele- menti dentari del paziente risultava ben conservata, nonostante la pre- senza di abrasioni cervicali ed usure incisali. L’ostacolo estetico che da subito ci si è presentato nell’osser- vare la ceratura diagnostica era co- stituito dalla permanenza di una forma triangolare degli elementi dentari, sebbene meno accentuata, dovuta al ridotto diametro dei denti in sede cervicale. Tale caratteristica anatomica avrebbe reso più diffici- le un approccio con la tradiziona- le preparazione extra-sulculare o << pagina 8 Fig. 23 - Fotografia del caso concluso con sorriso moderato: gli elementi dentari pre- sentano proporzioni corrette in relazione alle dimensioni delle arcate dentarie e dei tessuti molli intra e periorali. Il colore scelto in accordo con le aspettative del paziente si integra con la carnagione e con l’età del paziente. Fig. 22 - Controllo extraorale dei gusci inferiori da modificare dove troppo invadenti. Fig. 24 - Particolare degli elementi dentari e delle labbra. I margini incisali degli elementi dentari superiori hanno assunto una nuova configurazione a forma di ali di gabbiano. Fig. 25 - Particolare del sorriso in visione laterale destra. Fig. 26 - Particolare del sorriso nella vista laterale sinistra. Fig. 27 - Fotografia intraorale in PIM dalla quale si apprezzano la ritrovata predominanza del gruppo frontale superiore e le corrette proporzioni dentarie. I margini intrasulculari hanno consentito di chiudere in modo armonico gli antiestetici triangoli interdentali. Il rispetto dell’ampiezza biologica si manifesta con uno stato di salute gengivale senza alcun segno di infiammazione. Fig. 28 - Fotografia a bocca socchiusa che evidenzia l’armonia, la naturalez- za cromatica e morfologica delle veneer. Le numerose caratterizzazio- ni, la ricchezza e la varietà di tessiture superficiali rendono il sorriso piacevolmente naturale. L’integrazione estetica è stata ottenuta rispettando la soggettività del paziente e al contempo i principali criteri estetici. Fig. 29 - Particolare del sestante centrale superiore: con un corretto posizionamento degli assi dentali è stato possibile chiudere gli spazi neri interdentali ottenendo cosi una buona festonatura del margine gengivale e il corretto posizionamento degli zenit gengivali.