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Dental Tribune Italian Edition

25Dental Tribune Italian Edition - Gennaio 2013 Fatti & Opinioni < pagina 24 Ha fatto seguito la lectio doctora- lis di Giannì sul “Passato, presente e futuro dell’Ortognatodonzia”. Con un excursus di estrema ef- ficacia, ne ha illustrato i vari pe- riodi fino a oggi. Dall’alto dei suoi incredibili 93 anni, il suo eloquio forte, preciso e raffinato ha rapito l’uditorio. Accennando, solo con la modestia propria dei grandi maestri, ad alcuni momenti del- la sua esperienza, Giannì ha così concluso: «la genetica, lo studio del genoma umano saranno i campi della futura ricerca nella nostra disciplina» Una lectio mi- rabilis la sua, accolta da una stan- ding ovation lunga ed affettuosa. La laudatio di Giorgio Vogel, a cura di Roberto Weinstein ha trac- ciato un quadro intenso e com- pleto del maestro, di cui Wein- stein ha sottolineato la capacità d’«insegnare ad insegnare». In- sieme a Guido Goggi ha istituito infatti un eccellente programma di Pedagogia medica, insistendo per le proprie ricerche e in quelle di altri nella verifica di coerenza con una medicina basata su pro- ve di efficienza. Pioniere della ri- cerca epidemiologica, fondatore della Parodontologia, ha saputo trasmettere valori morali e consi- gli agli allievi, come: «Non copia- te i modelli del passato. Imparate a metter sempre in discussione ogni ricerca e i risultati!». La sua scuola è stata una famiglia e per i suoi allievi è stato non solo un amico, ma un padre. Un aneddoto a tal proposito: Vogel non permi- se mai che un suo allievo gli por- tasse la borsa, quale segno d’umil- tà e di grandezza di un maestro. Nella sua lectio doctoralis su “Bre- ve storia di un mestiere antico: dal cavadenti al nano robot”, Vo- gel si è detto orgoglioso per aver dedicato la sua vita all’Odonto- iatria. Al ritorno dagli USA (ini- zi anni Sessanta) l’accademia fu contraria all’istituzione di una laurea in Odontoiatria, per la quale si dovette attendere fino al 1980. Nell’illustrare il termine “mestiere” (vedi il latino ministe- rium, ossia “aiuto e servizio”) ha ripercorso il lungo cammino del dentista. Nel citare il programma Onu “Caries free”, ha elencato dati sconfortanti: a 12 anni solo il 44% dei giovani ne è esente, mentre l’edentulismo affligge il 40% del- la popolazione tra i 45 ed i 74 anni. Il ministerium abbisogna pertanto di una nuova coscienza etica. Solo con una nuova ottica di disponi- bilità verso tutti, i giovani odon- toiatri assolveranno al loro com- pito, ma occorre che l’università li prepari alle medical humanities, per esempio con master dedicati, come quello sullo “Sviluppo della salute nei paesi svantaggiati”. Vogel auspica quindi la forte al- leanza fra i dentisti, pazienti e la comunità. Anche questa seconda lectio doctoralis è stata salutata da una nuova, commovente stan- ding ovation. Damaso Caprioglio Ennio GiannìGiorgio Vogel