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Dental Tribune Italian Edition

24 Dental Tribune Italian Edition - Gennaio 2013Fatti & Opinioni Û LA CONOSCENZA ANATOMICA PER UNA CHIRURGIA PIÙ MODERNA E SICURA 23 FEBBRAIO 2013, HOTEL MELIÁ ROMA AURELIA ANTICA mectron s.p.a., via Loreto 15/A, 16042 Carasco (Ge), Italia, tel +39 0185 35361, fax +39 0185 351374, www.mectron.com, mectron@mectron.com Û SCOPRI DI PÌU: WWW.MCRCONFERENCE.IT/ECM/?Q=NODE/124 Û Sempre più spesso si parla di avanzate tecniche chirurgiche, e dei vantaggi che nuovi protocolli o nuove tecnologie possono offrire. Ma forse ci si dimentica che la biologia e l’anatomia sono alla base di qualunque procedura: senza la giusta conoscenza e comprensio- ne di questi due elementi si rischia di eseguire le nostre procedure in modo empirico e non scientificamente orientato. PROGRAMMA MATTINO 09.00 Registrazione partecipanti 09.30 Introduzione dei lavori Prof. Mauro Labanca, Dr. Roberto Pistilli 09.45 La conoscenza anatomica alla base di una chirurgia più sicura Prof. Mauro Labanca 11.15 Coffee break 11.45 Applicazioni cliniche delle vibrazioni ultrasoniche: Tips and Tricks in chirurgia ossea rigenerativa Dr. Antonello Maria Messina, Dr. Ettore Marini 13.00 Light lunch POMERIGGIO 14.30 Nuove tecniche chirurgiche mini invasive per la gestione delle aree atrofiche Dr. Rosario Sentineri 15.30 La chirurgia piezoelettrica: un’arma in più per il chirurgo maxillo-facciale Dr. Roberto Pistilli 16.30 Verifica questionario E.C.M. 16.45 Parte pratica Verranno eseguiti su modelli alcuni interventi per verificare come applicare le tecniche apprese durante la parte teorica e per poterne meglio apprezzare i reali benefici nella pratica quotidiana 18.15 Chiusura dei lavori La parte pratica è a numero chiuso e riservato ad un numero massimo di 20 partecipanti PROF.MAURO LABANCA DR.ANTONELLO MARIA MESSINA DR.ETTORE MARINI DR.ROSARIO SENTINERI DR.ROBERTO PISTILLI Û RELATORI Con il patrocinio diCon il patrocinio diLA CONOSCENZA ANATOMICA PER UNA CHIRURGIA PIÙ MODERNA E SICURA ad_pst_A4_it_121217.indd 1 27.12.2012 16:34:05 Ennio Giannì e Giorgio Vogel Due maestri insigniti di una laurea honoris causa Lunedì 29 ottobre, l’Aula Magna dell’Università di Milano, nella sforzesca Ca’ Granda (architettura e chiostro quattrocenteschi), è sta- ta l’eccezionale cornice di benvenu- to per oltre cinquecento invitati al conferimento a due maestri, Ennio Giannì e Giorgio Vogel, della laurea honoris causa dalle mani del Ret- tore Enrico Decleva. Presenti, oltre al gotha odontoiatrico italiano l’ultra novantacinquenne Rettore Paolo Mantegazza, rappresentanze di università, associazioni scien- tifiche ed ex allievi. Decleva si è detto orgoglioso di insignire di un titolo onorifico due docenti che con la loro didattica e ricerche hanno dato lustro all’università. Anche Virgilio Ferrario, Preside di Medi- cina, ha rivolto parole di apprezza- mento, gratificando Giannì con il termine “inossidabile”, mentre di Vogel ha citato una frase di cui fa tesoro ancor oggi: «Adesso comin- cia la nuova era della deregulation» di cui oggi, peraltro, vi sarebbe gran bisogno. Il Presidente del Comitato di di- rezione della Facoltà, Antonio Mi- chele Carrassi, ha sottolineato il valore di educatori dei due mae- stri, capiscuola che hanno saputo «prendersi cura invece di curare, vicini sempre al paziente». Di Vo- gel, suo maestro, ha detto che più che con le lezioni, seppe esserlo con l’etica. Di Giannì, che Carrassi ebbe come maestro nella Scuola di specializzazione in Odontoiatria, ha ricordato l’amore per la ricerca e l’attenzione verso una diagnosi corretta e sicura. La laudatio di Giannì è stata tenuta da Franco Santoro, il quale ha rie- vocato il suo primo incontro con lui alle lezioni di Odontoiatria a fine anni Sessanta. Lezioni minu- ziose ed appassionate, incentrate sull’embriologia e la crescita. Così contagioso l’entusiasmo del mae- stro da indurlo a diventare suo al- lievo: una devozione durata oltre quarant’anni. Nella laudatio, San- toro ha sottolineato il pionierismo di Giannì nel suo nuovo concetto di diagnosi ortodontica tridimen- sionale, nella creazione della Spe- cializzazione in Ortognatodonzia alla luce di un motto secondo cui l’odontoiatria non deve mai stac- carsi dalla medicina, un corollario è la sua affermazione «che non si cura o si sposta solo il dente, ma si deve considerare in primis la sa- lute e l’efficienza dell’organismo intero». Dopo aver ricordato tre allievi eccellenti del maestro, pre- maturamente scomparsi (Loiaconi, Tassarotti e Calderari), Santoro ha sottolineato come Giannì sia riu- scito a trasmettere il rispetto dei valori morali ai suoi allievi, molti dei quali erano presenti. Tra gli al- tri citiamo: Giampietro Farronato, Antonino Salvato e Mario Pigna- nelli. Infine, ha ricordato tra le sue pubblicazioni il celebre Trattato di Ortognatodonzia. > pagina 25