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Dental Tribune Italian Edition

Allegato n. 1 di Dental Tribune Italian Edition - Gennaio 2013 - anno IX n. 1Gennaio 2013 - anno I n. 1 www.dental-tribune.com Perio Tribune The World’s Periodontic Newspaper • Italian Edition Cari Colleghi, è con orgoglio che vi presento il 6° Corso Avanzato di Parodontologia organizzato dal Centro Interdipartimen- tale di Ricerca per lo Studio delle Malattie Parodontali e Peri-Implantari dell’Università di Ferrara. Il Corso è strutturato in modo da prevedere lezioni fron- tali, particolarmente incentrate sulle principali tecniche chirurgiche parodontali, partecipazione ad interventi chirurgici “live”, revisioni della principale letteratura scientifica, mirata a fornire al corsista l’evidenza scientifica su cui basare le scelte diagnostiche e terapeuti- che, ed esercitazioni pratiche, in cui il corsista verrà opportunamente addestrato su simulatori circa i disegni di lembo, le tecniche di osteotomia/osteoplastica, le tecniche di sutura, l’impiego di biomateriali, membrane, agenti biologici per la rico- struzione parodontale. Il tutto nella cornice clinica del nostro Ateneo, attrezzato per la didattica post laurea, e con la possibilità di essere seguito da vicino da docenti e tutor universitari che vi accompagneranno costantemente sia nel percorso formati- vo sia nell’attività pratica. Vi aspetto a Ferrara! Al termine del corso i partecipanti saranno in grado di: - formulare corretta diagnosi del caso parodontale: inquadramento diagnostico del paziente e delle con- dizioni patologiche sito-specifiche; inquadramento prognostico del caso (metodo UNIFE per il perio- dontal risk assessment), impostazione del piano di trattamento parodontale. - conoscere indicazioni e controindicazioni delle principali metodiche di chirur- gia parodontale, inclusi i differenti disegni di lembo e relative tecniche di sutura - avere le conoscenze tecnico-operative per eseguire le metodiche di chirur- gia ossea resettiva per la correzione dei difetti ossei e per l’allungamento di corona clinica - riconoscere potenziali e limiti delle differenti metodiche ricostruttive e rigenerati- ve, basate su impiego di biomateriali, innesti ossei, membrane, amelogenine, con particolare riguardo al Single Flap Approach - avere le conoscenze tecnico-operative per eseguire la correzione chirurgica dei difetti muco-gengivali e di recessione attorno a denti e impianti Al termine del corso i partecipanti saranno in - formulare corretta diagnosi del caso parodontale: dizioni patologiche sito-specifiche; inquadramento dontal risk assessment), impostazione del piano di Prof. Leonardo Trombelli PRESENTAZIONE DEL CORSO OBBIETTIVI DEL CORSO Informazioni dettagliate sul Corso si possono ricevere rivolgendosi a: www.unife.it/parodontologia Prof. Leonardo Trombelli Aprile - Dicembre 2013 parodontologia corso avanzato di UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI FERRARA Centro Interdipartimentale di Ricerca per lo Studio delle Malattie Parodontali e Peri-Implantari PaginaDentalTribunecod1413pr258 Via Marchesi 26D - 43126 Parma Tel 0521-290191 Fax 0521-291314 chiara@mvcongressi.it - www.mvcongressi.com Informazioni sulle iscrizioni e modalità di pagamento possono essere richieste alla Segreteria Organizzativa: Corso con assegnazione di 50 crediti formativi ECM Programma del corso LITOGRAFIAREVERBERI-PARMA 1-PaginaDentalTribunecod1413pr258 Incontro I (11 - 13 Aprile 2013) LE MALATTIE PARODONTALI: BASI DIAGNOSTICHE E TERAPIA NON CHIRURGICA Incontro II (16 - 18 Maggio 2013) ELEMENTI DI CHIRURGIA PARODONTALE Incontro III (13 - 15 Giugno 2013) CHIRURGIA OSSEA RESETTIVA Incontro IV (4 - 6 Luglio 2013) CHIRURGIA OSSEA RICOSTRUTTIVA I IncontroV (26-28 Settembre 2013) CHIRURGIA OSSEA RICOSTRUTTIVA II IncontroVI (17-19 Ottobre 2013) CHIRURGIA PLASTICA RICOSTRUTTIVA I IncontroVII (14-16 Novembre 2013) CHIRURGIA PLASTICA RICOSTRUTTIVA II IncontroVIII (12-14 Dicembre 2013) RICOSTRUZIONE TESSUTI DURI E MOLLI ATTORNO A IMPIANTI VERIFICA CASI CLINICI DEI PARTECIPANTI E TEST FINALE DI APPRENDIMENTO Difetti parodontali Correzioni ortodontiche e chirurgiche G. Gualandi, L. Isaia, N. Cenzato, L. Esposito, G. Farronato Introduzione È stato osservato che le parodontiti provocano difetti che coinvolgono sia l’osso alveolare che i tessuti mol- li determinando difetti infra/sopra ossei, lesioni della forca e recessioni gengivali1 . Negli ultimi anni si sono sviluppate numerose tecniche chirurgiche che non hanno però permesso di ottene- re risultati clinici ottimi per quanto riguarda la ricostruzione dei difetti infraossei, la stabilità dell’area in corrispondenza dei difetti della for- cazione e la ricostruzione dei tessuti mucogengivali attorno alle recessio- ni gengivali2,3 . Secondo quanto dimostrato in al- cuni case report4,5 sarebbe possi- bile trattare difetti parodontali in pazienti con malposizioni dentali usando terapie ortodontiche in com- binazione con terapie parodontali. I difetti parodontali nel paziente adulto sottoposto a terapia ortodon- tica possono essere corretti, a se- conda del tipo di problema, durante qualsiasi stadio della terapia. > pagina 14 Riassorbimento orizzontale dell’osso. Applicazione dell’impacco parodontale nel trattamento parodontale non chirurgico A.M. Genovesi, M. Ricci, O. Marchisio, C. Lorenzi, L. Bertelli, U. Covani Introduzione La parodontite è una malattia in- fettiva caratterizzata dalla perdita di strutture di supporto del dente quali il tessuto connettivo e l’osso alveolare. La placca ed i batteri sono generalmente riconosciuti come la causa principale della malattia pa- rodontale.1,2 Oggi, lo scaling e root planning (SRP) rappresenta la pro- cedura più usata nel trattamento della malattia parodontale.3 Il suo scopo è la rimozione del biofilm subgengivale, che ha un ruolo im- portante nella inizializzazione e nella progressione della malattia.2 Questa procedura non è incruenta, e comporta lo sviluppo di una feri- ta a carico della parete interna della gengiva. Generalmente la sua gua- rigione induce la formazione di un epitelio giunzionale lungo piuttosto che un nuovo attacco connettivale.4 La guarigione delle ferite in siti non orali è stata studiata approfondita- mente.5 In linea di principio, dopo un trauma si forma un coagulo di sangue. Questo ha due funzioni principali. È in grado di proteggere i tessuti e produce una matrice prov- visoria che collega saldamente due superfici per permettere la migra- zione di cellule indifferenziate (vedi la guarigione delle fratture delle ossa lunghe).5 Sebbene un gran numero di globuli bianchi raggiunga il coagulo entro poche ore, proteggendo la ferita dal- la colonizzazione batterica, già dopo tre giorni la risposta infiammatoria diminuisce di intensità, e i macrofa- gi migrati nella ferita, secernendo polipeptidi, vengono coinvolti nelle fasi successive della guarigione.5 > pagina 16 Non solo batteri ma un trauma occlusale all’origine della malattia parodontale F. Meynardi, F. Rossi, L. Grivet Brancot, M.E. Pasqualini Introduzione L’approccio eziologico-infettivo-batterico della malattia parodontale, consi- derata da parte di una corrente di pensiero come malattia infettiva ab initio, è prevalente in Parodontologia. La componente batterica saprofitica agireb- be su un terreno integro e sano scatenando la malattia. > pagina 19 Fig. 1 - La situazione iniziale. Le frecce indicano la flogosi gengivo-parodontale.