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DTIT1212

6 Dental Tribune Italian Edition - Dicembre 2012News & Professione Ai danneggiati da “cure turistico odontoiatriche” L’Andi offre una perizia gratuita da produrre in giudizio Il senatore Fa- bio Rizzi ha presentato il 14 novembre un’interroga- zione relativa ai servizi sul turismo odontoiatrico andati in onda su Striscia la Notizia nelle scorse settimane in cui veniva chiesto ai ministri competenti un intervento del governo per “riequi- librare” l’informazione su un tema troppo importante per la salute ora- le da essere tratto con superficialità e dati inesatti. In un comunicato stampa “lanciato” subito dopo, il presidente nazionale dell’Andi, Gian- franco Prada, così ha commentato: “A nome dei 23 mila dentisti aderen- ti all’Andi, ringrazio il senatore per il sostegno che ha voluto dare alla nostra professione e all’attenzione verso un problema, quello delle cure odontoiatriche all’estero, che meri- ta certamente più attenzione anche nelle aule parlamentari. I dati presentati nell’interrogazio- ne parlamentare – continua Prada - sono quelli che abbiamo fornito al senatore dopo le riunioni svolte in sede Andi del "Tavolo del Dentale", e riprendono i comunicati che la nostra associazione ha ben eviden- ziato fin dal giorno dopo i servizi di Striscia. Non posso che concordare con il senatore Rizzi – sottolinea Pra- da -la poca chiarezza del messaggio dato attraverso i servizi, pur non entrando nel merito se la trasmis- sione abbia fatto un uso improprio dello strumento televisivo. Trattare l’argomento delle cure all’estero su- perficialmente, alla stregua di un fe- nomeno di costume – osserva il pre- sidente – non aiuta certo il cittadino a valutare i vantaggi (pochi) e i rischi (tanti) di affidare la cura dei propri denti all’estero. Il messaggio, sbagliato, che è passato è che il parametro che si deve guar- dare nello scegliere il dentista da cui farsi curare è il prezzo. La cura odon- toiatrica è una prestazione medica al pari di quella fornita dal chirurgo o dal cardiologo. Sul tema, sono di que- sti giorni i preoccupanti dati forniti da Cittadinanzattiva, che riportano le denunce dei cittadini rivoltisi all’e- stero o che hanno comprato buoni sui siti di social shopping per le cure odontoiatriche e hanno subìto gravi danni. Proprio per supportare questi cittadini – conclude Prada – nei pros- simi giorni attiveremo un servizio sul nostro sito www.obiettivosorriso. itperdaresupporto,anchemedicole- gale, a questi pazienti e realizzeremo un’indagine tra i nostri 23 mila iscrit- ti per capire quanti sono i pazienti di ritorno che hanno dovuto sottoporsi a reinterventi per cure o riabilitazio- ni mal eseguite e quali sono i danni permanenti diagnosticati”. Supporto medico legale ai turisti: che significa? Prendiamo le mosse da queste ulti- me affermazioni per chiarire me- glio che cosa significhi in realtà il “supporto, anche medico legale” ai “turisti odontoiatrici” di cui parla il comunicato dell’Andi. Innanzitutto, vediamo se si tratti di un supporto solo medico (assistenza in caso di danni provocati da cure odontoia- triche straniere) oppure legale (ossia supporto giuridico). È subito da pre- cisare che si tratta di questo secondo caso e che non è in assoluto una no- vità. Già qualche anno fa l’Andi diede mandato agli avvocati di esaminare la fattibilità di un’azione giudiziaria in caso di danni provocati da inter- venti odontoiatrici all’estero. Ebbe- ne, già in quella occasione i legali fu- rono piuttosto perentori: ”In teoria il danno è certamente sempre risarci- bile in virtù dei principi comuni del diritto. In pratica, essendo il giudice competente quello del luogo in cui è stato commesso il danno, occorre mettere in conto una causa in un Paese straniero con tutto quello che ciò comporta”. Un deterrente capace di dissuadere anche i più animosi dall’affrontare una causa all’estero. Si era anche esaminata la possibilità di citare in giudizio l’Agenzia inter- mediaria che vende il “tutto com- preso” al paziente portato alle cure esotiche per amore di risparmio (più probabile) oppure per esterofilia (ci sono, ci sono!). Per definire quindi in concreto il “supporto medico legale” di cui parla il comunicato dell’Andi si deve invece pensare alla nomina di un Ctu (Consulente Tecnico d’Uf- ficio) il quale, a fronte di un danno, esprima in una perizia il suo qualifi- cato parere, a spese (ecco la novità!) dell’Andi stessa, che si fa carico di af- fiancare il paziente nostrano in una battaglia ardua da combattere da solo. Difficile non vedere in questo affiancamento una specie di controf- fensiva del maggior sindacato italia- no alle bordate di “Striscia la notizia” nel tentativo di ristabilire una im- magine più reale del dentista nostra- no. Una volta acquisito il prezioso documento (la perizia del Ctu) però, si torna al punto di partenza: che farne? Ovvio, servirà da produrre in giudizio dinanzi al giudice straniero per avere un risarcimento, talvolta non facile da ottenere nemmeno in Italia (e non per la nota, incancreni- ta crisi della giustizia che travaglia il nostro Paese). Fa parte di questa “con- troffensiva” anche la decisione allo studio, attualmente presso l’Andi, di monitorare il fenomeno dei danni da turismo odontoiatrico anche attra- verso un’indagine a largo spettro da compiere in un prossimo futuro. Conclusione? Andarsi a curare all’e- stero può innanzitutto non essere un vantaggio. Secondariamente, il primo parametro di riferimento non può e non deve essere solo il costo della prestazione. Un tema sul quale risulta che l’Andi è intenzionata a coinvolgere le asso- ciazioni dei consumatori. m.boc Mercato asiatico del turismo medico Triumvirato di paesi alla guida Noida, India, Roswell (GA), Usa – Dell’aumen- to del turismo medico in Asia beneficeran- no apparentemente solo alcuni paesi della regione. Secondo un rapporto pubblicato dal Market intelligence provider indiano- statunitense, Renub Research, oltre due terzi del mercato estero di servizi medici e dentali sarà, nel prossimo futuro, controllato da In- dia, Thailandia e Singapore. Renub stima che in generale il numero di arrivi di turisti per cure mediche e dentali supererà i 10 milioni entro il 2015, ovvero un aumento del 50% del presente volume. Per la Thailandia, che attualmente vede il maggior numero di turisti sanitari stranieri all’anno, si prevede un raddoppio del suo volume di mercato entro i prossimi tre anni. Il paese detiene attualmente la più grande quota di mercato con il 40%. Sarà seguita da Singapore, con una stima di 1 milione di arrivi all’anno, e India, con mez- zo milione di arrivi previsti. Insieme, tutti e tre i mercati terranno una quota totale di 80%, mentre paesi come la Corea del Sud, le Filippine, la Malesia e Taiwan, si sfideranno per il restante 20%. Taiwan in particolare do- vrebbe essere frequentata dai membri della classe media cinese che, sempre di più, si possono permettere cure mediche e odonto- iatriche ad alto costo. Altri paesi non sono stati inclusi nel report Con tassi fino a 30%, il turismo medicale è stato uno dei settori d’affari con la più ra- pida crescita nella regione asiatica, causata principalmente dalla crescente affluenza della classe media e da un boom nel settore sanitario privato. Riconoscendo il potenziale di questo settore, diversi paesi hanno recen- temente dato avvio a iniziative per miglio- rare le strutture mediche e la forza di lavoro, anche con l’obiettivo di attirare più pazienti provenienti dall’estero. Dental Tribune Asia Pacific Gianfranco Prada Odontotecnici investiti dall’onda lunga di Striscia Le dimissioni di Rapalli L’ultimo,clamoroso,strascicodell’inchiestadiStriscia la Notiziasull’abusivismoin Odontoiatria sono state le dimissioni il 2 novembre di Francesco Rapalli, responsa- bilenazionaledicategoriadegliodontotecnicieCoordinatorediCasartigiani–Emi- lia Romagna. A tal proposito le associazioni odontotecniche (Confartigianato Fe.Na. Od.I,. Cna/Sno, Cio/Confesercenti e Antlo) facenti parte del Comitato nazionale per- manente odontotecnici (Cnpo) parlano di una «brutta scoperta» da parte della nota trasmissione, ef- fettoperversoeparadossaledellarichiestadiveritàauspicatadallestesseorganizzazioni.Lascoperta di Striscia ha provocato quale conseguenza immediata l’espulsione di Rapalli dal tavolo unitario di rappresentanza della categoria, le sue dimissioni e il subentro, in seno alla sua Confederazione, di un nuovo Presidente degli odontotecnici. In un comunicato congiunto del Cnpo, dopo aver definito l’«abusivismo, un attacco alla dignità della categoria», le organizzazioni confermano la loro indigna- zione per quanto portato alla luce da Striscia la Notizia nelle trasmissioni del 31 ottobre e 1 novembre. I Presidenti delle quattro sigle (Antonio Ziliotti, Massimo Bacherini, Massimo Maculan e Claudio Vit- toni) prendono decisamente le distanze «da soggetti che certamente non rappresentano la serietà e la professionalità di una categoria che ben conosce e rispetta competenze e limiti entro i quali eserci- tare la propria attività». Il comunicato non tralascia di mettere il dito sulla piaga «di una normativa obsoleta» e su l’«esigenza di un adeguamento dell’odontotecnico ad una crescita professionale e real- tà di mercato profondamente mutata dal 1928, anno di emanazione del RD che ne regolamenta tut- tora l’attività». Nell’ottica di una sempre maggior trasparenza, le organizzazioni ricordano di «aver reiteratamente sollecitato l’individuazione di misure stringenti che garantiscano la tracciabilità dei dispositivi protesici e chiariscano gli ambiti di responsabilità nel processo produttivo, sottolineando l’importanza dell’obbligatorietà della consegna al cliente finale della certificazione di conformità». Dopo aver riaffermato il proprio impegno su tali obiettivi, il comunicato ribadisce l’intenzione degli odontotecnici di «impegnarsi, nonostante gli attacchi portati alla dignità del settore da quei pochi soggetti che non si vi si riconoscono e ritengono di violarne le regole». Del resto «l’appello a contrasto dell’abusivismo – constatano le organizzazioni – assume oggi più che mai forza attraverso l’incre- mento delle operazioni di controllo degli organi competenti e dall’improrogabile adozione di una figura professionale soggetta ad autocontrollo e con confini precisi di responsabilità». Dental Tribune