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3Dental Tribune Italian Edition - Dicembre 2012 Il Consulente SonoStripping ortodontico: mai stato così sicuro! www.komet.it In ortodonzia l’asportazione di smalto interprossimale è un’opera- zione sempre più frequente. Le tecniche con mascherine invisibili (per es. Arc Angel, Clear Step, Invisalign) richiedono uno stripping interdentale nella gran parte dei casi. Con le punte SonoStripping, ideate dal Dr. Ivo Agabiti di Pesaro, da montare su manipolo sonico (per es. SF1LM Komet) è possibile effettuare un’asporta- zione monolaterale - mesiale o distale - dello smalto, sia sui denti frontali che sui denti posteriori, in condizioni di assoluta sicurezza e rispetto dell’anatomia e senza danneggiare il dente vicino. A differenza di lime reciproche, strisce abrasive e strumenti rotanti, le punte SonoStripping consentono un’asportazione veramente omotetica dello smalto e, cosa importantissima, non insultano gengive e papille. Le punte SonoStripping si possono usare anche in caso di debonding. ©09/2012·411561V0 SFM3F.000. 15° | mesiale SFD3F.000. 15° | distale SFD1F.000. 60° | distale SFM1F.000. 60° | mesiale Stripping rivestimento del lato diritto 411561V0_AZ_KI_SonoStripping_A4.indd 1 01.10.12 11:46 dontoiatra per cui, in termini fiscali, dicembre presenta un’incombenza cui nessuno studio può omettere di ottemperare: la verifica delle dichia- razioni fiscali. Accade con una fre- quenza maggiore di quanto si creda, che a causa del nuovo sistema di in- vio telematico, qualche dichiarazio- ne dei redditi non venga trasmessa correttamente o, pur trasmessa, non venga presa in carico dalla Pubblica Amministrazione. In gergo si defini- sce “scartata”. Né il commercialista né il contribuente vengono edotti del problema. Solo un segnale tele- matico di errore, che bisogna verifi- care autonomamente, avverte dello scarto. Poiché gli intermediari sono tenuti a trasmettere centinaia di di- chiarazioni in tempi molto ristretti, il segnale potrebbe non essere indi- viduato tempestivamente nel breve arco di cinque giorni, concesso per il riscontro dell’errore. Le conseguenze possono essere di portata inusitata. Oltre ad essere sanzionato il contri- buente, con importi che arrivano sino al 240% del valore delle impo- ste indicate in dichiarazione, viene sanzionato anche il commercialista. Sorvolando sulle problematiche cui dovrà soggiacere il collaboratore fiscale, è bene studiare il corretto modus operandi che deve imporsi il medico odontoiatra. Ogni anno, ed entro il termine dell’anno, è ne- cessario farsi consegnare copia del modello di dichiarazione trasmesso, ricevuta della trasmissione e copia dell’impegno alla presentazione te- lematica. Solo la conservazione di questi tre documenti può garantire in caso di verifica dell’accertatore. E se dovesse emergere un errore, ed in particolare un’omissione, è possi- bile riparare? Sì. Entro dicembre ap- punto. Si può evitare la sanzione pie- na se, entro il termine di 90 giorni, si versa spontaneamente una sanzione ridotta (25,00 euro, pari ad 1/10 di 258,00 euro) e si procede ad inviare la dichiarazione inizialmente non pervenuta all’erario. Questa prassi, poco pubblicizzata, offre in realtà un congruo margine per poter rientrare tra i ranghi dei contribuenti pii, ed è quindi bene che non venga assoluta- mente dimenticata prima o disatte- sa poi dal titolare di studio che, espe- rita la corretta prassi di verifica sugli adempimenti fiscali, ne riscontrasse l’esigenza. Alfredo Piccaluga studiopiccaluga@gmail.com A dicembre volete un consiglio? Non dimenticate i controlli di fine anno < pagina 1 È impensabile che un odontoiatra riesca a segui- re in parallelo tanto la propria organizzazione professionale quanto le molteplici aspettative del legislatore. L’ovvia conseguenza è il decentra- mento a professionisti esterni di quanto non sia direttamente congeniale al dentista. Avvocati, commercialisti, consulenti del lavoro, ingegneri vengono periodicamente incaricati di coadiuvarlo nelle pratiche necessarie. Per il legislatore questi soggetti possono affiancare ma non sostituire l’o-