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DTIT1212

29Dental Tribune Italian Edition - Dicembre 2012 Scienza & Storia Invisibilmente sofisticato. Visibilmente semplice. RIDEFINIAMO LA COMPETENZA Workflow integration | Humanized technology | Diagnostic excellence Imaging panoramico: non solo compatto, ma anche semplice. Visitate www.carestreamdental.com/cs8100 © Carestream Health, Inc 2012 Il nuovo, compatto CS 8100 per esami panoramici unisce la tecnologia di imaging più sofisticata, un minimo ingombro e un’estrema semplicità d’uso. Ideale per le vostre esigenze quotidiane relative alle panoramiche, offre esattamente i programmi e le funzioni che vi servono per ottenere la qualità d’immagine che desiderate, semplificando il vostro lavoro ed aiutandovi ad effettuare diagnosi più accurate, in tempo reale. CS 8100: tecnologia sofisticata, semplicità che funziona. 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Tutto il palato è coinvolto da una diffusa apposizione ossea subperiostale, che si sviluppa in forma di creste e mammellonature addensate lungo la sutura palatina fino a coinvolgere i processi palatini dell’osso mascellare (collezione di Paleopatologia del Museo di Antropologia ed Etnografia dell’Università degli Studi di Torino, Reperto n. 14). Fig. 2 - Ingrandimento della cresta mammellonata del lato linguale sinistro con la reazione iperostotica del palato. (collezione di Paleopatologia del Museo di Antropologia ed Etnografia dell’Università degli Studi di Torino, Reperto n. 14). Fig. 3 - Palato in norma inferiore. Ingrandimento della cresta mammellonata del lato linguale destro con la reazione iperostotica del palato. (collezione di Paleopatologia del Museo di Antropologia ed Etnografia dell’Università degli Studi di Torino, Reperto n. 14). Inquadramento storico Il campione osteologico preso in esame appartiene alla collezione craniologica etrusco-romana del Museo di Antropologia ed Etnogra- fia di Torino, costituita da 18 crani, rinvenuti a Tarquinia alla fine del XIX secolo (1876-77). La necropoli da cui provengono i reperti, localizzata presso Corneto Tarquinia, l’attuale Tarquinia, era situata su un altipiano lungo circa 6 km, accanto al borgo medioevale di Corneto, in direzione dei Monti della Tolfa. L’antica Tarquinia sor- geva invece su un altro altipiano, attualmente designato “Piano della Civita”, parallelo al precedente. Tra i vari sepolcreti presenti, la ne- cropoli che riguarda il materiale esaminato nel presente lavoro è quella situata sul colle dei Monta- rozzi, il cui nome è dovuto ai cumu- li di terra degli ipogei. La maggior parte dei crani proviene dalla loca- lità Ripagretta, identificabile presso i “Primi Archi”; altri sono stati ritro- vati nella località chiamata “Arcatel- le”, la parte più antica della necropo- li, e nella zona dei “Secondi Archi”, sulla via Aurelia bis. Il soggetto Il cranio oggetto di studio è riferibi- le a un individuo di sesso maschile di età compresa tra i 35 e i 45 anni. Dal punto di vista della conser- vazione, il campione si presenta completo in tutte le sue parti pur evidenziando in alcune aree (osso frontale e parti superiore e poste- riore del neurocranio) un forte impoverimento della componente minerale dell’osso, sia a livello della superficie corticale sia a livello del tessuto spugnoso. Descrizione del caso L’osservazione morfologica a li- vello macroscopico del cranio in esame evidenzia caratteristiche lesioni osteoproduttive sui margi- ni alveolari dei molari, sia sul lato vestibolare sia sul lato linguale. In particolare, si osservano, a livel- lo del lato vestibolare di entrambe le ossa mascellari, creste ossee mi- cro mammellonari che decorro- no lungo il margine alveolare dei tre molari per un’estensione di 21 mm; mentre sul lato linguale que- ste sono presenti solo a livello dei secondi e terzi molari (terzo mola- re di sinistra perso post mortem), con un’estensione più ridotta, pari a 11 mm. A causa della rarefazione ossea che ha coinvolto anche il lato sinistro del mascellare, non si può indivi- duare in questa zona il limite tra il margine della salienza e quello al- veolare; a destra, al contrario, è ben visibile la presenza di una doccia che decorre tra le creste predette e l’alveolo. A livello del lato linguale, le due formazioni ossee assumono un aspetto di creste mammellonate e sono separate dal margine alveola- re anch’esse da due docce profonde circa 1 mm. > pagina 30