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Lab Tribune Italian Edition

7 Italian Edition Anno II n. 4 - Ottobre 2012 Tecnologia CAD/CAM Fig. 6 - Abutment provvisorio. Fig. 7 - Formazione della gengiva mediante la corona provvisoria. Fig. 8 - Profilo di emergenza previsto. questo è assolutamente possibile). La decisione di realizzare un abutment in zirconia con un angolo di inclinazione superiore a 15° è alquanto rischiosa. Quindi, la soluzione che abbiamo adotta- to è stata quella di modificare la corona, senza cambiare la forma dell’abutment. Tale approccio richiede che il dentista giochi il ruolo principale nel processo così che la preparazione e il trasferi- mento del profilo di emergenza dell’abutment e della corona pro- tesica corrispondano perfetta- mente al dente naturale. Usando materiale composito, il dottore modella il restauro provvisorio in modo da prendere il posto della corona definitiva per un periodo di molte settimane e che possa poi servire come modello per la corona definitiva. È importan- te ricordare che nel momento in cui si modella la gengiva, bisogna dare al paziente un restauro prov- visorio che garantisca il supporto del tessuto molle. Il dentista ha quindi trasferito il profilo di emergenza con l’aiu- to di una replica della corona con l’abutment. Dopo aver rimosso la corona, al suo posto è stata appli- cata una struttura in resina. Con- temporaneamente, in laboratorio è stato modificato un abutment in zirconia standard nella forma desiderata mediante una fresa ad alta velocità e sotto irrigazione; dopo di che è stato sottoposto a scansione. Un’immagine della scansione è stata modificata sovrapponen- do una seconda scansione sopra al profilo di emergenza della corona progettata. Entrambe le parti sono state unite nel programma CAD e la struttura così creata è stata tagliata dal materiale composito Provi Disc (Robocam) che spesso viene utilizzato per i restauri prov- visori. A questo punto, l’approccio migliore è quello di ritagliare la sottostruttura e, se necessario, migliorarne forma e dimensione. Solo se l’adattamento è perfetto è possibile realizzare la sottostruttu- ra in ossido di zirconio. La scelta del materiale è una cosa che dovrebbe essere conside- rataconattenzione.Osservandola regola del “cosa, dove e quando?”, la scelta dipenderà dalla posizione Fig. 9 - Posizione dell’asse implantare rispetto al letto della corona. Fig. 10 - Corona provvisoria correttamente realizzata. Fig. 11a - Duplicato della corona provvisoria realizzata in resina. LT pagina 6 Fig. 11b - Esame intraorale. Fig. 11c - Impronta a livello dell’impianto. Fig. 12a - Abutment in zirconia sul modello. Fig. 12b - Vista palatale dell’abutment in zirconia. Fig. 12c - Preparazione dell’abutment. Fig. 12d - Abutment preparato. Fig. 13a, b, c - Sottostruttura in ossido di zirconio finita sul modello. Vista buccale (b). Vista palatale (c). Fig. 14 - Adattamento dell’abutment e del transfer. Fig. 15 - Diffusione della luce nella struttura in zirconia Robocam. Fig. 16 - Abutment e transfer prima della cottura e adesione. Fig. 17 - Vista palatale della corona ceramizzata applicata all’abutment. Fig. 18 - Area d’emergenza visibile, esente da ceramica. Fig. 19a, b, c - Corona finita in situ.LT pagina 8