Please activate JavaScript!
Please install Adobe Flash Player, click here for download

Implant Tribune Italian Edition

adv (a4) 210x297 3Implant Tribune Italian Edition - Novembre 2012 Meeting & Congressi 3iT3 IMPLANT™ IL PRIMO IBRIDO TRIFUNZIONALE Sa 0,3 μm Valore Medio Complessivo IL PRIMO IBRIDO DI NUOVA GENERAZIONE per contrastare efficacemente la perimplantite 1 Platform Switching Integrato per il mantenimento tridimensionale dell’osso crestale 3 LA PRIMA SUPERFICIE NANOTECNOLOGICA con cristalli DCD per sviluppare un alto livello di BIC nelle prime due settimane (70-80%) 2 Sa 1,2 μm Valore Medio Complessivo 1. Zetterqvist L, Feldman S, Rotter B, Vincenzi G, Wennström JL, Chierico A, Stach RM, Kenealy JN. A prospective, multicenter, randomized-controlled 5-year study of hybrid and fully etched implants for the incidence of peri-implantitis. J Periodontol. 2010 Apr;81(4):493-501. 3. Rodriquez X, Vela X, Calvo-Guirado JL, Nart J, Stappert CF. Effect of platform switching on collagen fiber orientation and bone resorption around dental implants: a preliminary histologic animal study. Int J Oral Maxillofac Implants. 2012 Sep;27(5):1116-22. 2. Nevins M, Nevins ML, Schupbach P, Fiorellini J, Lin Z, Kim DM. The Impact of Bone Compression on Bone-to-Implant Contact of an Osseointegrated Implant: A Canine Study. Int J Periodontics Restorative Dent. 2012 Dec;32(6):637-45. BIOMAX spa /T 0444 913 410 /info@biomax.it /www.biomax.it Quae nocent, docent Imparare dalle complicanze, affinché non diventino malpractice Malgrado le percentuali di successo delle procedure implantari siano oggi comprese tra il 97/98%, la complicanza fa ancora parte della normale routine clinica e rimane un’importante sfida per il clinico. È su questa considerazio- ne che si è sviluppato il programma scientifico del XV Congresso interna- zionale di terapia implantare di Bio- met 3i, tenutosi dal 27 al 29 settembre a Verona, dal tema “Complicanze, pro- blematiche e loro risoluzione in terapia implantare”. Nella sala gremita del Palazzo della Gran Guardia, le complicanze implan- tari sono state identificate ed esami- nate come evenienza educativa e come importante occasione di apprendi- mento,conl’obiettivoprincipalediillu- strare metodi per valutare i rischi delle complicanze, evitarle completamente operlomenoridurnel’incidenza. In piena sintonia con il comitato scien- tifico formato da Henry Salama, Ti- ziano Testori e Roberto Cocchetto, i relatori che si sono succeduti sul palco hanno dimostrato che le complicanze diventanomalpracticesolosenonsono adeguatamenteaffrontateerisolte. Suddiviso in quattro sessioni, il pro- gramma scientifico ha evidenziato gli aspetti clinici più importanti delle complicanze nelle diverse fasi del trat- tamento: dalla diagnosi, alla chirurgia, alla protesi e al periodo post-opera- torio. Di ciascuna delle complicanze identificate ne sono state approfondite l’eziologia, la gestione e le misure da adottareperprevenirle. In particolare, ampio spazio è stato de- dicato proprio alla proposta di metodi e strumenti di prevenzione, nonché alla formulazione di corrette ipotesi diagnostiche, al fine di anticipare con successolecomplicanzestesse. Ogni relatore ha classificato le com- plicanze che si presentano quotidia- namente, associandole a paradigmi multidisciplinari di valutazione nella selezione dell’opzione terapeutica e proponendo protocolli precisi e spe- cifici. L’importanza dei temi trattati è stata certamente confermata anche dall’assoluta attenzione da parte della platea, con partecipanti intenti a pren- dere appunti, con la certezza di portare a casa indicazioni indispensabili per la pratica clinica quotidiana e, soprattut- to,adottabilifindasubito. Il congresso è stato poi anche l’occasio- ne per presentare i nuovi impianti Su- per Short 3i™ da 5 e 6 mm. Grazie alle sue caratteristiche, questo tipo di im- pianto può essere inserito in meno di 6mmdiosso,riducendonotevolmente la necessità di ricorrere a procedure di innesto osseo, evitando di ledere strut- ture vitali e massimizzando le oppor- tunità di trattamento implantare. Gli impianti Super Short 3i™ si caratteriz- zano per la morfologia implantare che permette un’elevata stabilità primaria (BiteinBone)eperlasuperficieanano- tecnologiaNanoTite™(BoneBonding®). Anche gli impianti Super Short 3i™ ri- entrano nel concetto di Orologio Implantare™, che identifica l’impegno di Biomet 3i di agevolare il clinico in tutte le fasi operative di pianificazione, sviluppo e mantenimento del trattamento implantare, mettendo a disposizione le tecno- logie adeguate per affrontare le esigenze implantoprotesiche neidiversiperiodidivitadell’impianto. cmr