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Implant Tribune Italian Edition

«Il nostro credo è quello di voler offrire scienza e innovazione al ne di creare impianti unici con risultati funzionali ed estetici garantiti nel tempo: e la micro- super cie Laser-Lok® è un esempio di tale dedizione». Con queste parole introduttive il dr. R. Steven Boggan, presidente della BioHorizons, ha aperto i lavori del Symposium che si è svolto dal 18 al 20 otto- bre al Marriot Park Hotel di Roma, dove, relatori di fama internazionale hanno illustrato a un uditorio magnetizzato di 1500 partecipanti, provenienti da più di quaranta paesi al mondo, in che modo le recentissime acquisizioni scienti che sviluppate da BioHorizons possano essere attuate nella prassi quotidiana. Ma è stato soprattutto nella de nizione del nuovo concetto di “biointegrazione totale”, attraverso il quale per la prima volta nella storia dell’implantologia orale si vede realizzata, oltre all’integrazione dell’osso, anche quella dei tessuti molli connettivali, che nel Simposio di Roma sono state poste le basi per la futura implantologia. L’innovativa super cie del colletto implantare BioHorizons, composta da una serie di microscanalature, ottenute con una tecnologia di sottrazione al laser, è la sola che permette infatti di ottenere l’attacco e l’integrazione del tessuto connettivo (con formazione di bre simili alle bre di Sharpey), e il manteni- mento di una barriera epiteliale peri-implantare stabili nel tempo. «Ed è sulla base di queste nuove acquisizioni, scienti camente fondate e cli- nicamente comprovate, che in futuro si svilupperà la nuova implantologia», ha continuato il dr. Boggan, prima di dare la parola ai vari relatori. Iniziato il pome- riggio del giovedì con un Biologic Forum che comprendeva tutti gli aspetti della moderna terapia implantare impronta- ti prevalentemente alla clinica, il Symposium BioHorizons di Roma si è dedicato nei due giorni successivi alla de nizione di un protocollo di “bio- integrazione totale”, che potesse essere applica- to in tutte le condizioni di trattamento con il cri- terio della predicibilità e prevedibilità del risultato. Il forum precongressuale del giovedì è stato incen- trato sullo stato dell’arte delle terapie rigenerative su impianti e denti natu- rali, e i partecipanti han- no potuto concentrarsi e informarsi intensamente in relazione alle proprie esigenze professionali, guidati passo dopo pas- so dai massimi esperti del settore, quali i dottori Michael Pikos, Josè Nart, Antonio Santos, Andres Pascual, Stefano Parma Benfenati, e Giulio Rasperini. La giornata di venerdì si è invece subito focaliz- zata sulla super cie Laser-Lok® nella presentazione del dr. Jack Ricci, bioinge- gnere della New York University, che ha illustrato alla platea i risultati di oltre quindici anni di ricerche in vitro e in vivo attraverso le quali è stato possibile ottenere le informazioni scienti che che hanno permesso di arrivare a de nire il concetto di “biointegrazione totale”. Utilizzando lmati in microscopia, che solo qualche anno fa potevano appar- tenere alla fantascienza, il dr. Ricci ha mostrato come le varie popolazioni cel- lulari sono orientativamente indotte a colonizzare le differenti microtopogra e di super cie del titanio, e in particolare come la sola super cie Laser-Lok® permetta alle cellule broblastiche di potersi disporre linearmente lungo i solchi laserizzati e, di conseguenza, alle bre di collagene prodotte di orien- tarsi in modo perpendicolare. Partendo da questi risultati i relatori che si sono succeduti hanno evidenziato come sia stato possibile trasferire nelle applica- zioni cliniche le conoscenze relative a queste ricerche in vitro. Il dr. Pikos ha posto l’attenzione soprattutto sulla valenza estetica dei risultati ottenibili con le super ci Laser-Lok®, grazie alla stabilità dei tessuti molli peri-implantari che si ottiene attraverso la formazione di un sigillo perimplantare che riproduce quasi le stesse caratteristiche istologiche presenti nei tessuti parodontali. I tre relatori italiani, De Leonardis, Farronato, e Iorio Siciliano, hanno invece foca- lizzato le loro presentazioni sulla predicibilità dei risultati ottenibili nella prati- ca clinica quotidiana, mostrando come la sistematica implantare BioHorizons permetta attraverso le diverse soluzioni disponibili di adattarsi facilmente alla risoluzione di tutte le problematiche implantari. Il dr. Carl Misch, grazie alla sua lunghissima esperienza implantare, ha con- cluso la giornata di lavori offrendo indicazioni precise sul numero e sul posi- zionamento implantare ideale. Quali risultati si possono prevedere dal punto di vista scienti co utilizzando le super ci Laser-Lok® nei siti post-estrattivi e nelle sedi di importante atro a ossea? Questo il tema della seconda mattinata congressuale sviluppato dal dr. Barone e dal dr. Rebaudi, che hanno sottoli- neato come la super cie Laser-Lok® permetta di ottenere una ricostruzione ossea biologicamente guidata proprio perché orienta selettivamente la ripo- polazione cellulare del sito rigenerato. Moolenar, Ergin, e Sonia Leziy e Brahm Miller hanno invece posto l’attenzione sui principi che devono essere rispet- tati per ottenere un’estetica ideale, e su come la tecnologia Laser-Lok® del colletto implantare possa facilitare l’ottenimento di tali risultati. Proprio grazie alla collaborazione di questi clinici è infatti stato possibile in BioHorizons pro- gettare una ulteriore evoluzione del colletto implantare Laser-Lok®, che ha trovato la sua realizzazione del nuovo impianto Tapered Internal Plus, nel quale la super cie laserizzata viene associata alla forma platform swithing. Nell’area espositiva ben strutturata e molto frequentata, i parteci- panti hanno potuto infor- marsi durante le pause non solo sulle novità implantari BioHorizons, ma anche sui biomateriali di rigenerazione ossea, distribuiti in Italia insieme alla sistematica implanta- re BioHorizons, da Clas- sImplant di Roma. Anche la poster gallery è stata molto frequentata e tra i poster esposti, tutti ine- renti le soluzioni implan- tari Laser-Lok® ed ai biomateriali BioHorizons, è stato premiato il lavoro presentato dall’Univer- sità di Ancona dal titolo “Clinical, microbiological and radiographic evalua- tion of dental implants with different collar tre- atments”. Sabato il Sym- posium si è concluso in un’atmosfera di calda familiarità con un cocktail party dove i festeggiamenti si sono protratti no a tarda serata, accompagnati da specialità culinarie e ritmi appassionanti. La risonanza positiva dei partecipanti alle innovazioni presentate, all’ampia offerta tematica, al livello dei relatori nonché alla qualità dell’organizzazione è stata semplicemente grandiosa. Soprattutto, i congressisti sono rimasti entu- siasti dal poter partecipare a quella che si può de nire la seconda tappa evolu- tiva dell’implantologia orale, quella che dall’“osteointegrazione” ha permesso di passare alla “biointegrazione totale”. Il BioHorizons Symposium Series rientra ormai, da tempo, nel novero dei congressi più importanti di implantologia mondiale, ma, quello svoltosi a Roma, senza ombra di dubbio, rappresenta l’inizio di una nuova era dove, grazie alla scienza e alla innovazione tecnologia, si sono poste le basi per l’im- plantologia del futuro. Pertanto molti professionisti hanno già annunciato la loro presenza al pros- simo BioHorizons Global Symposium che si svolgerà il 25, 26, e 27 aprile 2013 a Miami (Usa). Symposium BioHorizons Roma: le basi della futura implantologia orale R&D MAGAZINE 3 SECOND EDITION | NOVEMBER 2012 Il Presidente della Biohrizons, Dr. R. Steven Boggan, inaugura il Simposio Lo staff internazionale Biohorizons L’ A.D. della Classimplant, Sig. Giuseppe Italiano, presenta gli speakers Il vincitore del Poster, Prof. Alessandro Quaranta dell’Università di Ancona, ritira il premio sul palco