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Dental Tribune Italian Edition

20 Dental Tribune Italian Edition - Novembre 2012Notizie dalle Aziende All-Bond Universal: il primo adesivo veramente universale Nuovissimo nato in casa Bisco, All-Bond Univer- sal raccoglie i frutti di oltre trent’anni di ricer- ca dell’azienda americana capitanata dal dott. Byong Suh, offrendo una risposta veramente uni- versale ai protocolli adesivi per il settore dentale. All-Bond Universal presenta una formulazione monocomponente perfetta sia per utilizzo in procedure adesive a mordenzatura totale sia per utilizzo in modalità self-etching o in morden- zatura selettiva; in tutte le suddette procedure i valori di adesione risultano equivalenti. All-Bond Universal è indicato per tutti i restauri diretti e indiretti (spessore <10µ) con significativi valori di adesione a tutti i substrati fungendo anche da vernice protettiva. All-Bond Universal contiene il monomero MDP che aumenta significativamente la durata del sigillo e l’adesione ai restauri indiretti (zirconia, alumina e metalli), anche senza l’utilizzo di un primer specifico, creando allo stesso tempo un doppio legame chimico-meccanico dopo la po- limerizzazione. Analogamente agli altri sistemi adesivi Bisco, anche questo presenta una formu- lazione leggermente acida (pH>3) che garantisce una completa compatibilità con compositi e ce- menti autopolimerizzabili e duali (in modalità auto), senza necessitare di un ulteriore attivatore. Terminata la polimerizzazione, All-Bond Univer- sal diventa altamente idrofobico per un sigillo resistente nel tempo e non richiede uno strato aggiuntivo di resina. La speciale miscela azeotropica di acqua ed eta- nolo, brevettata, favorisce una drastica riduzione di acqua dopo l’evaporazione del solvente dimi- nuendo l’attività delle metalloproteinasi (MMP), anche senza l’utilizzo di una soluzione igieniz- zante per cavità. All-Bond Universal si conserva a temperatura ambiente con la massima stabilità nel tempo. Per informazioni: Sweden & Martina S.p.A. Via Veneto, 10 35020 Due Carrare (PD) Web: www.sweden-martina.com Symposium BioHorizons Roma: le basi della futura implantologia orale «Il nostro credo è quello di voler offri- re scienza e innovazione al fine di cre- are impianti unici con risultati fun- zionaliedesteticigarantitineltempo: e la microsuperficie Laser-Lok® è un esempio di tale dedizione». Con queste parole introduttive il dr. R. Steven Boggan, presidente della BioHorizons, ha aperto i lavori del Symposium che si è svolto dal 18 al 20 ottobre al Marriot Park Hotel di Roma, dove, relatori di fama in- ternazionale, hanno illustrato a un uditorio magnetizzato di 1500 par- tecipanti, provenienti da più di qua- ranta paesi al mondo, in che modo le recentissime acquisizioni scientifiche sviluppate da BioHorizons possano essere attuate nella prassi quotidiana. Ma è stato soprattutto nella defini- zione del nuovo concetto di “bioin- tegrazione totale”, attraverso il quale per la prima volta nella storia dell’im- plantologia orale si vede realizzata, oltre all’integrazione dell’osso, anche quella dei tessuti molli connettivali, che nel Simposio di Roma sono state poste le basi per la futura implantolo- gia. L’innovativa superficie del collet- to implantare BioHorizons, composta da una serie di microscanalature, ottenute con una tecnologia di sottra- zione al laser, è la sola che permette infatti di ottenere l’attacco e l’inte- grazione del tessuto connettivo (con formazione di fibre simili alle fibre di Sharpey), e il mantenimento di una barriera epiteliale perimplantare stabili nel tempo. «Ed è sulla base di queste nuove acquisizioni, scientifi- camentefondateeclinicamentecom- provate, che in futuro si svilupperà la nuova implantologia», ha continuato il dr. Boggan, prima di dare la parola ai vari relatori. Iniziato il pomeriggio del giovedì con un Biologic Forum che comprendeva tutti gli aspetti del- la moderna terapia implantare im- prontati prevalentemente alla clinica, il Symposium BioHorizons di Roma si è dedicato nei due giorni successi- vi alla definizione di un protocollo di “biointegrazione totale”, che potesse essere applicato in tutte le condizio- ni di trattamento con il criterio della predicibilità e prevedibilità del risul- tato. Il forum precongressuale del giovedì è stato incentrato sullo stato dell’arte delle terapie rigenerative su impianti e denti naturali, e i parteci- panti hanno potuto concentrarsi e informarsi intensamente in relazione alle proprie esigenze professionali, guidatipassodopopassodaimassimi esperti del settore, quali i dottori Mi- chaelPikos,JosèNart,AntonioSantos, Andres Pascual, Stefano Parma Ben- fenati, e Giulio Rasperini. La giornata di venerdì si è invece subito focaliz- zata sulla superficie Laser-Lok® nella presentazione del dr. Jack Ricci, bio- ingegnere della New York University, che ha illustrato alla platea i risultati di oltre quindici anni di ricerche in vitroeinvivoattraversolequalièsta- to possibile ottenere le informazioni scientifiche che hanno permesso di arrivare a definire il concetto di “bio- integrazione totale”. Utilizzando fil- mati in microscopia, che solo qualche anno fa potevano appartenere alla fantascienza, il dr. Ricci ha mostrato come le varie popolazioni cellulari sonoorientativamenteindotteacolo- nizzare le differenti microtopografie di superficie del titanio, e in particola- re come la sola superficie Laser-Lok® permetta alle cellule fibroblastiche di potersi disporre linearmente lungo i solchi laserizzati e, di conseguen- za, alle fibre di collagene prodotte di orientarsi in modo perpendicolare. Partendo da questi risultati i relatori che si sono succeduti hanno eviden- ziato come sia stato possibile trasfe- rire nelle applicazioni cliniche le co- noscenze relative a queste ricerche in vitro. Il dr. Pikos ha posto l’attenzione soprattutto sulla valenza estetica dei risultati ottenibili con le superfici Laser-Lok®, grazie alla stabilità dei tessuti molli perimplantari che si ot- tiene attraverso la formazione di un sigillo perimplantare che riproduce quasi le stesse caratteristiche istologi- che presenti nei tessuti parodontali. I tre relatori italiani, De Leonardis, Far- ronato, e Iorio Siciliano, hanno invece focalizzato le loro presentazioni sulla predicibilità dei risultati ottenibili nella pratica clinica quotidiana, mo- strando come la sistematica implan- tare BioHorizons permetta attraver- so le diverse soluzioni disponibili di adattarsi facilmente alla risoluzione di tutte le problematiche implantari. Il dr. Carl Misch, grazie alla sua lun- ghissima esperienza implantare, ha concluso la giornata di lavori offren- do indicazioni precise sul numero e sul posizionamento implantare ide- ale. Quali risultati si possono prevedere dal punto di vista scientifico utiliz- zando le superfici Laser-Lok® nei siti post-estrattivi e nelle sedi di impor- tante atrofia ossea? Questo il tema della seconda mattinata congressuale sviluppato dal dr. Barone e dal dr. Re- baudi, che hanno sottolineato come la superficie Laser-Lok® permetta di ottenere una ricostruzione ossea bio- logicamente guidata proprio perché orientaselettivamentelaripopolazio- ne cellulare del sito rigenerato. Moo- lenar, Ergin, e Sonia Leziy e Brahm Miller hanno invece posto l’atten- zione sui principi che devono essere rispettati per ottenere una estetica ideale, e su come la tecnologia Laser- Lok® del colletto implantare possa fa- cilitare l’ottenimento di tali risultati. Proprio grazie alla collaborazione di questi clinici è infatti stato possibile in BioHorizons progettare una ulte- riore evoluzione del colletto implan- tare Laser-Lok®, che ha trovato la sua realizzazione del nuovo impianto Tapered Internal Plus, nel quale la superficie laserizzata viene associata alla forma platform swithing. Nell’area espositiva ben strutturata e molto frequentata, i partecipanti hanno potuto informarsi durante le pause non solo sulle novità im- plantari BioHorizons, ma anche sui biomateriali di rigenerazione ossea, distribuiti in Italia insieme alla siste- matica implantare BioHorizons, da ClassImplant di Roma. Anche la po- ster gallery è stata molto frequentata etraiposteresposti,tuttiinerentialle soluzioni implantari Laser-Lok® ed ai biomateriali BioHorizons, è stato pre- miato il lavoro presentato dall’Uni- versità di Ancona dal titolo “Clinical, microbiological and radiographic evaluation of dental implants with different collar treatments”. Sabato il Symposium si è concluso in una at- mosfera di calda familiarità con un cocktail party dove i festeggiamenti si sono protratti fino a tarda serata, accompagnati da specialità culinarie e ritmi appassionanti. La risonanza positiva dei parteci- panti alle innovazioni presentate, all’ampia offerta tematica, al livel- lo dei relatori nonché alla qualità dell’organizzazione è stata semplice- mente grandiosa. Soprattutto, i con- gressisti sono rimasti entusiasti dal poter partecipare a quella che si può definire la seconda tappa evolutiva dell’implantologia orale, quella che dall’“osteointegrazione” ha permes- so di passare alla “biointegrazione totale”. Il BioHorizons Symposium Series rientra ormai, da tempo, nel novero dei congressi più importan- ti di implantologia mondiale, ma, quello svoltosi a Roma, senza ombra di dubbio, rappresenta l’inizio di una nuova era dove, grazie alla scienza e alla innovazione tecnologia, si sono poste le basi per l’implantologia del futuro. Pertanto molti professionisti hanno già annunciato la loro presen- za al prossimo BioHorizons Global Symposium che si svolgerà il 25, 26, e 27 aprile 2013 a Miami (Usa). Il Presidente della BioHrizons, dr. R. Steven Boggan, inaugura il Simposio.