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Dental Tribune Italian Edition

5Endo Tribune Italian Edition - Novembre 2012 fatti & opinioni Small # 021 .06 Large # 040 .08 Primary # 025 .08 Fig 3a, b – Supporto in plastica con file WaveOne (# 20) e un altro attrezzato con lime manuali (# 23). Al centro, l’area nero/blu indica l’origine del canale, la forma grigia che la circonda mostra l’aspetto del canale radicolare dopo la sagomatura. Con WaveOne è stata creata una forma continua, levigata. Al contrario, il canale realizzato con la lima manuale si interrompe, presenta maggiori detriti, con zip e gradini. Fig. 2 - Relazione tra torque (gcm) e angolo di rotazione (gradi). Una lima NiTi tollera circa tre o quattro rotazioni complete prima di spezzarsi. Quando usata con movimento rotatorio reciprocante, l’angolo di rotazione rimane sempre al di sotto di una rotazione di 360°. angolo di rotazione (gradi) WaveOne riduce il rischio di trasmissione dei prioni «Il rischio di trasmissione della vCJD (variant Creutzfeldt-Jakob disease, variante della malattia di Creutzfeldt-Jakob,) attraverso proce- dure endodontiche è paragonabile ad altri rischi per la salute che de- stano attualmente preoccupazione, come la morte dopo biopsia epatica o durante anestesia totale. Questi risultati mostrano che l’uso di un singolo strumento o una adeguata procedura di decontaminazione dei prioni, come quelle adoperate di recente nella pratica odontoiatri- ca, sono misure che devono essere applicate in modo rigoroso».6 La decontaminazione dei prioni negli strumenti endodontici si presenta come una procedura estremamente complessa. Gli strumenti non pos- sono essere puliti con NaOH, NaCIO o tiocianato di guaridina in immer- sione per 24 ore o attraverso la ste- rilizzazione a vapore. «Allo stesso modo, i detriti potrebbero non esse- re completamente rimossi. […] Sulla base di questi risultati, gli strumen- ti rotanti monouso di nichel-titanio sembrano essere utili».7 Questi ri- sultati hanno portato nel 2007 il Di- partimento della Salute del Regno Unito a elaborare una Raccoman- dazione, alla quale si sono adeguate alcune aziende produttrici di stru- menti per il dentale, di adoperare strumenti monouso (usa e getta): «La trasmissione della vCJD per via odontoiatrica è considerata a basso rischio! Tuttavia, il Dipartimento della Salute ha di recente informato i dentisti di dover garantire, come misura precauzionale, che reamer e lime endodontici siano adoperati una sola volta, al fine di ridurre ogni rischio di trasmissione di vCJD».8 Per contro, Julian Webber, direttore Fig. 1 – Le tre misure delle lime WaveOne: small, primary e large. della rivista Endodontic Practice, ha inviato una lettera al direttore del British Dental Journal – pubblica- ta nel giugno 2007 – nella quale si chiedevano meno “avvertimenti di tipo draconiano”.9 Webber ha pre- cisato che nessun prione era stato trovato nella polpa dentale10,11 e che non vi era alcuna prova sulla tra- smissione iatrogena della malattia CJD in Odontoiatria.12 Schneider et al.13 hanno condotto > pagina 6 WaveOne (tempo in s) File manuali (tempo in s) 30 251 25 210 38 223 41 129 22 299 14 346 12 163 17 328 34 224 Tempo totale 233 2,173 Tempo medio 23,3 217,3 Tab. 2 - Tempo di utilizzo per strumenti WaveOne e per file manuali. < pagina 4 serie completa di lime utilizzata con altri sistemi. WaveOne riduce il rischio di frattura Il rischio di frattura delle lime NiTi è basso, con un tasso di deformazione dello 0,75% per il ProFile e del 2,9% per il ProTaper. La rottura dello stru- mento si verifica nello 0,26% dei casi per il ProTaper e nello 0% per il Pro- File.5 Tuttavia, alcuni professionisti temono ancora la rottura del file. Il movimento reciprocante rispetta la soglia di fatica delle leghe NiTi (Fig. 2) molto meglio di un movimento rotatorio continuo, che comporta un rischio di frattura inferiore ri- spetto ai tradizionali file NiTi. Fig 3a Fig 3b