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Dental Tribune Italian Edition

14 Dental Tribune Italian Edition - Novembre 2012 Non è un grosso tomo, ma i contenuti ci sono tutti. Il volume “Internatio- nal Expodental forty edition” è stato presentato in apertura della rassegna nello stand Unidi, a ricordare le tappe significative di un percorso, talvolta in salita, che motiva e rende più com- prensibili le affermazioni attuali. In un abile dosaggio tra immagini e te- sto, dopo aver reso il debito omaggio ad Adriano Renaldo e Renzo Riserva- to, due “pionieri” che vollero dar vita alla manifestazione quaranta anni fa, il volume si sofferma sulle ragioni storiche di tale iniziativa: un chiari- mento che conserva tutt’oggi il suo valore. «L’intenzione dei produttori – scrive infatti il Arturo Chiurazzi, cu- ratore dell’opera – era veder ricono- sciuto il loro ruolo tanto nei confronti delle industrie straniere, quanto in quello delle istituzioni nostrane, abi- tuate a considerare la mostra come semplice corollario dei loro congressi scientifici» . Solo sulla seconda parte si potrebbe oggi obiettare, visti l’otti- mo rapporto esistente tra impresa e accademia. Come si apprende dal testo, la mostra, per sua natura è agli inizi a carattere itinerante, toccando prevalentemen- te le città del nord Italia (ma si regi- stra un’Expodental a Bari nel 1983), soprattutto quelle del triangolo eco- nomico (Torino, Genova, Milano), con una puntata (1976) a Bologna che non si ripeterà più per difficoltà orga- nizzative. Ma la maggior parte (due terzi) delle quaranta edizioni, dice il libretto, si sono svolte a Milano per una serie di circostanze favorevoli. Non ultima, l’ottima collaborazione Unidi/Ente Fiera, uno dei più grandi d’Europa, in diretta concorrenza con l’Expodental tedesca, la Fiera di Colo- nia. Nella ricostruzione del quaran- tennio, un accenno particolare viene fatto all’anno 1991 quando Expoden- tal viene letteralmente “assalita” da oltre dieci mila professionisti da tut- to il mondo richiamati a Milano dal Congresso Fdi. Se Expodental vuol dire Unidi, è vero anche il contrario, ossia due facce della stessa medaglia come viene efficacemente detto nel volume. A quegli anni viene fatta risalire la marcia di avvicinamento dell’impre- sa verso il centro del dentale, accan- to all’accademia e alla professione. All’epoca, grazie anche all’azione di un “presidente illuminato” come Lu- ciano Ogna, l’Unidi comincia infatti «a pensare alla grande e vuole essere riconosciuta alla pari delle altre com- ponenti dell’odontoiatria, da sempre abituate a ricoprire senza concorren- ti, il centro della scena». Significativo a questo proposito, il Convegno svol- tosi 10 anni dopo dal titolo “Universi- tà, professione, impresa: quale futu- ro?”, che la dice lunga sul cammino percorso da Unidi/Expodental. Altro elemento essenziale alla comprensio- ne del successo Expodental è dato dal- la scelta Unidi di sostenere i Congressi delle società scientifiche, derogando alla volontà di molti fabbricanti di un’Expodental quale “mostra pura”. Il trinomio è invece destinato a raffor- zarsi attraverso le battaglie compiute per lo sviluppo del settore. Anche l’internazionalizzazione, valo- re precipuo della quarantesima edi- zione, non nasce ieri: già negli anni Novanta, la caratteristica appare destinata ad consolidarsi grazie alla presidenza Fide (Associazione dei produttori esteri) di Alessandro Gam- berini, convinto assertore delle rela- zioni internazionali. Tornando a tempi più recenti, dopo un fuggevole accenno all’esperienza romana durata tre anni, il volume ri- corda la recente nascita del Mau, ente che riunisce i produttori di mobili per studio e laboratorio. Completano la breve carrellata stori- ca le immagini delle campagne pub- blicitarie compiute in quarant’anni «per rendersi facilmente conto di come è cambiato il mondo anche in campo pubblicitario». m.boc I bimbi di Overland: la storia di un gruppo di volontari e di un camion “speciale” in Romania In un libro tutti i ricordi di Expodental Una rassegna che nel 2012 compie 40 anni Foto eloquenti dai “dentisti per il mondo” Una mostra, un premio e un corso di formazione al volontariato Ha visto ufficialmente la luce ve- nerdì 19 ottobre, presso Expoden- tal, Padiglione 3 - Fiera Milano City - il volume I bimbi di Overland scrit- to da Massimo Boccaletti e Antonio Ruzzo, due giornalisti che hanno seguito sin dagli inizi la grande avventura del camion attrezzato a studio odontoiatrico che va nei pa- esi dell’Est a curare i bambini degli orfanotrofi. La presentazione è stata arricchita da una folla numerosa e qualifica- ta: hanno partecipato in pratica tutte le rappresentanze del denta- le (sindacato, università, industria, odontotecnici, igienisti). Non solo. È intervenuto colui che ha dato il nome alla grande avventura, ma- gnificata in oltre 150 trasmissioni tv, Bebbe Tenti; e poi il valoroso ingegnere Iveco che ha trasforma- to un banale cassone in uno studio odontoiatrico. Era presente anche il console della Romania a Milano, che ha ringraziato per il prezioso contributo gli oltre quattrocento- cinquanta volontari del dentale che lavorano per la saluta dell’infanzia del suo Paese. A coordinare la manifestazione, El- len Hidding, brillante conduttrice di Melaverde (programma in onda sulle reti Mediaset), che ha fian- cheggiato i due autori/giornalisti nella conduzione dell’evento. Il volume, scaturito dall’impegno volontario di molti, verrà posto in vendita al prezzo di dieci euro, che saranno interamente devoluti a Overland for smile, e può essere richiesto direttamente alla onlus scrivendo all’indirizzo e-mail: pao- la.teti@overlandforsmile.it, oppu- re chiamando il numero di telefo- no: 335.5276832. È nato ad Expodental il Consorzio “dentisti per il mondo”, che vede coinvolte le maggiori realtà associa- tive italiane legate al mondo dell’o- dontoiatria e del volontariato all’e- stero. In tale occasione è stato anche varato uno speaker’s corner dove si sono alternati i responsabili dell’as- sociazionismo e medici volontari, ed è stata allestita la mostra foto- grafica Dentisti per il mondo, con una quindicina di immagini scatta- te dai medici volontari nei quattro angoli della terra. Venerdì 19 pome- riggio nello stand della Fondazione, a ridosso dello stand Andi, si è svol- ta una breve cerimonia di premia- zione con una targa delle tre foto giudicate più significative. Nel corso di Expodental, il Coi (Cooperazione Odontoiatrica Internazionale), pre- sieduto da Giancarlo Vecchiati, ha tenuto anche, in collaborazione con la Fondazione, il secondo corso di base per volontari: una cinquantina di odontoiatri da formare per met- terli in grado di affrontare l’attività sul campo. Dental