Please activate JavaScript!
Please install Adobe Flash Player, click here for download

Dental Tribune Italian Edition

28 Dental Tribune Italian Edition - Ottobre 2012meeting & Congressi Agli Zimmer days di Mestre Il “Made in Italy” clinico in bella mostra Incontro a Trento per onorare Linkow “padre nobile” dell’Implantologia Il 20 e il 21 settembre all’Hotel La- guna Palace di Mestre si sono tenu- ti gli Zimmer days, durante i quali si sono avvicendate sul palco realtà professionali di alto profilo, forte- mente caratterizzate dal Made in Italy, con un “processo inverso” di presentazione, di norma tipico de- gli atenei americani, dove spesso i docenti non seguono un percorso prettamente universitario, ma pro- vengono dalla professione. Stephen Chu direttore del Corso di Estetica e codirettore dell’Im- plant and Aesthetic Continuums della Columbia University School of Dentistry, ha esposto in due ses- sioni di un’ora e mezza ciascuna, il tema: “La perfezione nel restauro implantare estetico”, aggiornando gli astanti con abilità scientifica ed oratoria. Pierpaolo Cortellini ha carpito l’interesse della platea con casi brillantemente risolti median- te l’applicazione di raffinate tecni- che parodontali, mentre l’outsider Carlo Maria Soardi ha presentato i risultati delle ricerche autofinan- ziate con esiti di caratura mondia- le. Ha dimostrato come la docu- mentazione attenta e l’analisi dei dati estrapolati dalla professione possano dare risultati di alto profi- lo scientifico. Roberto Abundo, con- sumato oratore, ha compiuto un excursus attraverso le varie possi- bilità che la tecnologia, associata ad una geniale pratica clinica, produ- ca tecniche adottabili da tutti per risolvere brillantemente casi assai complessi. La validità dell’applicazione siste- matica di un metodo è stata di- mostrata da Marco Ronda il quale, attraverso una nutrita serie di casi di rigenerativa, ha illustrato come la reiterazione di un gesto chirur- gico possa garantire risultati nel 100% dei casi, smentendo tutte le altre esperienze specifiche. L’even- to ha fornito a molti professionisti, in un periodo non particolarmente brillante, la spinta per rimettersi in gioco, compensando mediante l’aggiornamento professionale le eventuali defezioni dei pazienti e fornendo loro sempre nuove e bril- lanti soluzioni. lgb EVENTSwww.dental-tribune.com Consulta sul nostro sito l’area events, un aggiornamento continuo sui migliori eventi del dentale. Obiettivo del 3° convegno ITAC- NuovoGISI svoltosi a Trento il 7-8 settembre presso il Grand Hotel è stato: “Il confronto tra le attuali conoscenze e le radici storiche della scienza implantare”. Vi ha parteci- pato una folta schiera di dentisti, molti dei quali giunti a Trento per onorare il padre dell’Implantolo- gia, Leonard Linkow, inventore di oltre trenta tecniche implantari. Questa icona dell’Implantologia, autore di un’enorme quantità di pubblicazioni, è l’unico titolare di una cattedra permanente di implantologia presso la New York University a lui dedicata. Durante le due giornate è stato fatto il pun- to sulle diverse soluzioni implan- tari e le aspettative di successo. Il messaggio emerso dal convegno è stato l’importanza di sviluppare le più ampie conoscenze sulle tec- niche implantari e correlare in un unicum le varie componenti inter- connesse. Shulman ha sottolineato la “primogenitura implantare” di Leonard Linkow, essendo gran par- te delle tecniche odierne mediate da sue precognizioni. Smentendo la credenza che imputa alla scuo- la svedese la scoperta, Linkow ha indicato Ugo Pasqualini come pri- mo scopritore dell’osteoinclusio- ne degli impianti ed ha illustrato per otto ore dei casi mediante una documentazione, fotografica e ra- diografica, senza pari al mondo, di varie tipologie implantari, in funzione da oltre 50 anni. Essa di- mostra che la scienza deve essere aperta e commercialmente “in con- dizionabile”. Sono state presentate casistiche di diverse metodiche implantari “al- ternative” (lame, monolitici, sotto- periostei) e assai criticate scientifi- camente, che attualmente vengono proposte dalle aziende e da alcune Università con rinata enfasi: varie tecniche, non convenzionali, am- piamente documentate e insegnate in corsi universitari (Chieti), adot- tate in casi selezionati da colleghi in grado di padroneggiarle. Un’oc- casione per vedere anche l’Implan- tologia meno sponsorizzata dalle grandi aziende, in genere di costo contenuto, in grado di risolvere brillantemente casi che richiede- rebbero tempi, costi e morbilità importanti. Due giorni investiti in modo proficuo, verificando che il vecchio, a volte, può rivelarsi non solo nuovo ma anche futuro. Luigi