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Dental Tribune Italian Edition

25Dental Tribune Italian Edition - Ottobre 2012 meeting & Congressi SPI DFI ATID ARRP ARRC PROVARE PER CREDERE Il primo impianto è GRATIS!*! I N N O V A Z I O N E S O L U Z I O N I S E M P L I C I T A ’ H I G H T E C H Q U A L I T A ’ S T A B I L I T A ’ V I S I O N O R I G I N A L I T A ’ L’Eccellenza che si vede Da oltre 20 anni, Alpha-Bio Tec sviluppa e produce soluzioni implantologiche avanzate e di alta qualità, mantenendo allo stesso tempo il concetto di semplicità che da sempre la contraddistingue. * Promozione soggetta a limitazione numerica previa approvazione della casa << pagina 24 Si parla sempre più dell’importanza per l’Odontoiatra e per il suo team di instaurare un rapporto con il paziente che vada oltre alle competenze cliniche. Secondo lei, quanto è importante per un clinico imparare a comunicare in modo efficace con il paziente? Ci sono percorsi formativi in questo senso all’interno di SIO? Quando il clinico nella sua attività professionale riesce ad associare al “sapere” e al “saper fare”, anche il “saper comunicare e informare”, crea tutti i presupposti per instau- rare una “alleanza terapeutica” con il paziente. Per aiutare l’Odontoia- tra a raggiungere questo obiettivo ho legato la mia presidenza della SIO all’effettuazione del Progetto Culturale dal titolo “la corretta pra- tica professionale in implantologia” (“good clinical practice in implanto- logy”). Questo progetto ha l’obiet- tivo di realizzare un “documento destinato all’Odontoiatra” efficace e di facile consultazione per il profes- sionista che esercita l’implantologia, che possa consentire di “definire le regole” per la corretta e completa informazione del paziente da sotto- porre a terapia riabilitativa implan- to-protesica e, inoltre, di realizzare un ulteriore documento destinato al paziente (“modulo di informazio- ne e consenso”) per informarlo in maniera completa e con linguaggio comprensibile, nonché per ottenere il suo consenso alle procedure dia- gnostiche e terapeutiche implanto- protesiche. Il progetto è stato concepito par- tendo dal “Forum Qualità” e dal “Progetto Paziente”, intrapresi dai precedenti Consigli Direttivi ed è in linea con l’obiettivo perseguito dalla SIO di contribuire alla formazione dell’Odontoiatra implantologo, tute- lando la salute del paziente e anche il professionista. La SIO ha ritenuto importante coinvolgere nella realiz- zazione di questo progetto anche la Società Italiana di Medicina Legale e delle Assicurazioni (SIMLA), il Col- legio dei Docenti di Odontoiatria, la Commissione Nazionale Albo Odontoiatri, il Consiglio Superiore di Sanità, Soci Attivi della SIO, Clinici esperti del settore implantare, Clinici esperti del settore medico legale e le Associazioni per la tutela del pazien- te. Il Progetto ha già “preso il via” con la sua prima riunione che è stata eseguita nello scorso mese di luglio presso il Dipartimento di Odontoia- tria dell’Università “La Sapienza” di Roma. La riunione ha consentito di definire ed approvare all’unanimità le modalità ed i tempi di attuazione del progetto, che sarà ultimato in tempo per essere presentato nell’am- bito del Congresso Internazionale della SIO che si terrà a Milano il 7/8 febbraio 2014 il cui titolo sarà pro- prio “good clinical practice in im- plant dentistry” (“la corretta pratica professionale in implantologia”). Il tema del Congresso Internazionale del 2014 sarà strettamente correlato al progetto culturale finalizzato alla corretta pratica professionale in im- plantologia, intesa sia come rigoro- sa attività diagnostica e terapeutica che come adeguata comunicazione, binomio indispensabile affinché l’O- dontoiatra possa stabilire quella pri- ma citata alleanza terapeutica con il paziente. cmr A Bologna grazie a una Società di oltre 30 anni Un congresso per un’endodonzia futuribile Gli aspetti più avanza- ti di un’En- do don z ia che si suole classificare in genere come “nuo- va”, ossia all’altezza delle ultime sfide clinico tecnologiche vengono discussi e ap- profonditi nel corso del 32° Congres- so nazionale che ha luogo dall’8 al 10 novembre a Bologna e che si ar- ticola in vari momenti: alcuni pret- tamente scientifici, altri più socio- organizzativi. Il Congresso coincide con una data relativamente signifi- cativa, compiendo quest’anno la Sie i suoi 32 anni di vita. Nel biglietto da visita di una Società scientifica che oggi vanta circa un migliaio di soci (quindi una delle più popolose) quel trentennio e oltre, costituisce una garanzia di successo, collocan- dola tra quelle più affermate in un ambito decisamente troppo affol- lato di compagini che caratterizza il panorama medico italiano. Se trentadue anni costituiscono un’ec- cezione di longevità, rappresentano ovviamente anche un grosso im- pegno: quello dell’esperienza e dei traguardi raggiunti nel tempo. Per meglio mettere in evidenza i li- velli attuali conquistati negli anni di vita dalla Sie (e dall’Endodonzia) giova forse dare uno sguardo fu- gace al lungo passato della Società, perché non vi è presente compren- sibile se non si guarda alle propag- gini risalenti addietro nel tempo. La storia dell’Associazione ha ini- zio nell’ottobre 1970 quando alcuni medici di buona volontà decidono di formare un Gruppo di studio di Endodonzia, proponendosi come un sodalizio in grado di facilitare ai suoi componenti l’acquisizione e l’accrescimento delle nozioni, in questo caso endodontico specifiche, mediante lo scambio di opinioni, esperienze e informazioni. Quattro anni dopo il Gruppo di studio deci- de di organizzarsi e cambiar nome: nasce così la Sie, Società Italiana di Endodonzia, seconda associazione di questo tipo in Europa, dopo l’e- sperienza britannica, e la prima per numero di iscritti. Attualmente la Società ne conta, infatti, più di otto- cento, distribuiti in tutta Italia. Il momento clou di un retaggio so- cietario così prestigioso è costituito proprio dal Congresso nazionale, la cui cadenza annuale rappresenta per i partecipanti l’occasione di un incontro con gli studiosi più all’a- vanguardia dell’ambito endodon- tico. Basta guardare i nomi e i cur- ricula dei relatori che dall’8 al 10 novembre rendono degna di nota l’edizione di Bologna. La circolazione delle idee avanzate, dei ritrovati, delle tecniche più “in” non è soltanto affidata alle relazioni congressuali, perché all’interno e al di fuori del mondo endodontico la diffusione è garantita dall’organo ufficiale della Società, quel Giorna- le Italiano di Endodonzia che gode fama di essere una delle più apprez- zate Riviste del settore in campo in- ternazionale, non solo per contenu- to di articoli pubblicati, ma anche per la grafica. m.boc EVENTSwww.dental-tribune.com Consulta sul nostro sito l’area events, un aggiornamento continuo sui migliori eventi del dentale.