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Dental Tribune Italian Edition

5Ortho Tribune Italian Edition - Ottobre 2012 ricerca & Clinica PERCHÉ I PAZIENTI ORTODONTICI MERITANO CURA E ATTENZIONI SPECIALI SunStar Italiana S.r.l www. sunstargum.com L’UNICA LINEA COMPLETA CON SOLUZIONI SPECIFICHE PER I PORTATORI DI APPARECCHI ORTODONTICI Pagina ORTHO 201x297.indd 1 27/09/2012 14:01:30 < pagina 4 Ortodonzia in aggiunta alla terapia parodontale In numerose situazioni al fine di migliorare la salute orale l’ortodon- zia può servire in aggiunta al tratta- mento parodontale. Bollen Glans e Sallum27-29 descrivo- no un significativo miglioramento a livello gengivale e parodontale in seguito alla risoluzione di maloc- clusioni dentali quali l’affollamen- to e il morso profondo. Migrazione patologica dei denti La migrazione patologica dei den- ti è uno dei più evidenti segni di parodontite che colpisce l’estetica dento-facciale; questo fenomeno è più frequente a livello del settore frontale a causa della mancanza di stabilità occlusale e di contatti sa- gittali con i denti antagonisti.30 In tali casi il raggiungimento di un risultato esteticamente accettabile può richiedere vari movimenti or- todontici quali l’intrusione, la ro- tazione e l’intrusione dei denti; ciò può anche controllare la rottura del parodonto e determinare il ripristi- no di una adeguata funzione orale.31 Tulloch32 è del parere che in un pa- ziente affetto da parodontite sia preferibile una terapia ortodontica fissa, in quanto questa consente un più semplice splintaggio dei denti e permette di ottenere un anco- raggio stabile; sottolinea inoltre l’importanza di ridurre l’intensità della forza al fine di ridurre lo stress a carico delle fibre del legamento parodontale. Lijian33 ha individua- to le varie precauzioni da prendere quando si vuole ottenere il movi- mento di denti in parodonto con al- tezza ridotta; esse includono un an- coraggio stabile e il mantenimento di una salute parodontale a lungo termine. Deepa34 ha riportato l’uso di soft ali- gners nel riposizionamento di denti parodontali; le forze leggere e inter- mittenti generate da tali apparecchi consentono la rigenerazione tissu- tale durante il movimento dei denti. La compliance del paziente e la motivazione a una adeguata igiene orale domiciliare aiuterà a deter- minare il momento migliore per iniziare un trattamento ortodonti- co aggiuntivo; quest’ultimo potrà essere effettuato sei mesi dopo la fine del trattamento parodontale attivo, se vi sarà sufficiente prova della completa risoluzione della in- fiammazione.32 Sanders35 ha racco- mandato un protocollo completo di tre fasi da seguire rispettivamente prima, durante e dopo la terapia or- todontica aggiuntiva. Migrazione traumatica dei denti Maspero e collaboratori36 in uno studio condotto su un paziente con dilacerazione dell’incisivo supe- riore dovuto a un trauma infantile sostengono sia importante fare una buona valutazione parodontale sia nel pre sia nel post chirugico. Anche Farronato37 sottolinea la ne- cessità di un’adeguata istruzione e motivazione all’igiene orale in uno studio effettuato su paziente con dilacerazione in dentizione mista. Cambi della posizione verticale In pazienti con difetti ossei verticali le procedure ortodontiche possono aiutare a migliorare tale condizione. Shoichiro38 , associando il tratta- mento parodontale con il movi- mento ortodontico di estrusione dentale, ha riportato in pazienti con uno o due difetti infraossei verticali isolati miglioramenti dei difetti os- sei alveolari, dell’estetica gengivale e del rapporto corona-radice. Ha inoltre dimostrato che l’intrusione ortodontica permette di migliorare la condizione parodontale; tuttavia al fine di prevenire lo spostamento apicale della placca l’eliminazione delle tasche deve avvenire prima dell’intrusione.39,40 Perdita della papilla Situazione che si presenta tipica- mente a livello degli incisivi cen- trali, spesso causata da uno dei seguenti fattori: radici divergenti, forma anomala dei denti, distruzio- ne del parodonto. Nel primo caso si posiziona un bra- cket al fine di riportare le radici in posizione ottimale; nel secondo caso si effettua una riduzione dello smalto e si chiude lo spazio; nel ter- zo caso si fa invece un recounturing del punto di contatto e si chiude poi lo spazio attraverso il posiziona- mento di brackets.41 Recessioni Possono essere legate a una preesi- stente infezione o determinate da una recessione alla base. Nei pa- zienti da trattare ortodonticamen- te bisogna stare attenti al biotipo parodontale che secondo la classifi- cazione di Derouck si divide in tre tipologie: spesso, sottile, misto.42-44 Invaginazione gengivale Si verifica nel 35% dei casi estrattivi durante il movimento di chiusura dello spazio. > pagina 6