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Dental Tribune Italian Edition

2 Ortho Tribune Italian Edition - Ottobre 2012News & Commenti LiCeNsiNg by DeNtaL tribuNe iNterNatioNaL PubLisher - torsteN oemus grouP eDitor - Daniel Zimmermann [newsroom@dental-tribune.com] +49 341 48 474 107 CLiNiCaL eDitor - Magda Wojtkiewicz oNLiNe eDitor - Yvonne Bachmann eDitoriaL assistaNCe - Claudia Duschek CoPy eDitors - Sabrina Raaff; Hans Motschmann PubLisher/PresiDeNt/Ceo - Torsten Oemus DireCtor of fiNaNCe & CoNtroLLiNg - Dan Wunderlich meDia saLes maNagers - Matthias Diessner; Peter Witteczek; Vera Baptist; Maria Kaiser marketiNg & saLes serviCese - Nadine Dehmel LiCeNse iNquiries - Jörg Warschat aCCouNtiNg - Manuela Hunger busiNessDeveLoPmeNtmaNage-BernhardMoldenhauer exeCutive ProDuCer - Gernot Meyer ©2012, Dental tribune international gmbh. all rights reserved. Dental Tribune makes every effort to report clini- cal information and manufacturer’s product news accurately, but cannot assume responsibility for the validity of product claims, or for typographical errors. The publishers also do not assume respon- sibility for product names or claims, or statements made by advertisers. Opinions expressed by au- thors are their own and may not reflect those of Dental Tribune International. DeNtaL tribuNe iNterNatioNaL Holbeinstr. 29, 04229, Leipzig, Germany Tel.: +49 341 4 84 74 302 | Fax: +49 341 4 84 74 173 www.dental-tribune.com | info@dental-tribune.com regioNaL offiCes asia PaCifiC Dental Tribune Asia Pacific Limited Room A, 20/F, Harvard Commercial Building, 111 Thomson Road, Wanchi, Hong Kong Tel.: +852 3113 6177 | Fax: +852 3113 6199 the ameriCas Dental Tribune America 116West23rdStreet,Ste.500,NewYork,NY10011,USA Tel.: +1 212 244 7181 | Fax: +1 212 224 7185 allegato n. 1 di Dental tribune italian edition anno viii Numero 10, ottobre 2012 registrazione tribunale di torino n. 5892 del 12/07/2005 Direttore resPoNsabiLe Massimo Boccaletti [direttore.giornale@tueor.it] eDitore TU.E.OR. Srl - C.so Sebastopoli, 225 - 10137 (TO) Tel.:+39 011 0463350 | Fax: +39 011 0463304 www.tueor.it - redazione@tueor.com Sede legale e amministrativa Corso Sebastopoli, 225 - 10137 Torino ammiNistratore Patrizia Gatto [patrizia.gatto@tueor.com] Direttore sCieNtifiCo Claudio Lanteri Co-Direttore sCieNtifiCo Luca Levrini suPervisore sCieNtifiCo Damaso Caprioglio reDazioNe Chiara Siccardi traDuzioNi sCieNtifiChe Cristina M. Rodighiero reaLizzazioNe TU.E.OR. Srl - www.tueor.it stamPa ROTO3 Industria Grafica S.p.a. Castano Primo (MI) PubbLiCità Tueor Servizi Srl [alessia.murari@tueor.com] Diteci cosa pensate! Avete osservazioni di carattere generale o critiche che volete condividere? C‘è un particolare argomento che vi piacerebbe vedere sul Ortho Tribune? Scriveteci a: redazione@tueor.com. Non vediamo l‘ora di sentire il vostro parere! Se desiderate effettuare qualsiasi modi- fica al vostro abbonamento (nome, indi- rizzo o eventuali richieste) scriveteci a abbonamenti@tueor.com includendo le specifiche dell‘abbonamento. Le modifiche alla sottoscrizione potreb- bero richiedere fino a 6 settimane prima di risultare effettive. DeNtaL tribuNe eDizioNe itaLiaNa fa Parte DeL gruPPo DeNtaL tribuNe iNterNatioNaL Che PubbLiCa iN 25 LiNgue iN oLtre 90 Paesi T ra i doveri sia singoli che della società vi è quel- lo di trasmettere il ri- cordo delle esperienze a chi ci circonda, a chi verrà dopo di noi. Questo è pure impor- tante e fondamentale anche per la no- stra vita accademica e professionale. Purtroppo questo semplice metodo di comunicazione è oggi sempre più in disuso, cancellato da una enorme quantità di dati, notizie, sollecita- zioni che ci arrivano da un esterno sempre più invasivo e che rischiano di escludere quello che una volta era un indispensabile e prezioso collegamen- to fra una generazione e l’altra. Il ricordare momenti salienti o impor- tanti è sempre stato considerato una forma di “Consegna” o di passaggio di conoscenze, esperienze e di informa- zioni utili ad assicurare continuità e crescita alle nuove generazioni. Questa tradizionale e spontanea trasmissione, potrebbe interrompersi o smarrirsi anche in rapporto a una aumentata velocità delle trasfor- mazioni in atto, di tipo tecnologico, mediatico e culturale, che accorciano incredibilmente i cosiddetti “Tempi ge- nerazionali”, modificano la memoria collettiva, contaminano le modalità di formazione di questa stessa memo- ria e oblio. Occorre invece avere il coraggio, anzi il Dovere di ricordare, per conservare e trasmettere il “Ri- cordo” nella convinzione che nessun futuro può essere costruito senza una coscienza e una conoscenza della propria storia collettiva. Nel trasmettere il ricordo di una disci- plina accademica vi è pure il Dovere del ricordo dei Maestri e dei Pionieri che tanto si adoprarono per ideare, aprire e iniziare una nuova via che era irta di difficoltà, di sacrifici e che necessitava quindi coraggio, abnega- zione, intuito e determinazione. L’anno prossimo (2013) sarà per l’Ortodonzia un anno memorabile per trasmettere il Ricordo di due eventi eccezionali! Ricorrerà infatti il 45° anniversario dal- la fondazione della S.I.D.O. (1968 ), e il 40mo dall’inizio della prima Scuola di Specializzazione in Ortodonzia (1973 )! Furono due momenti fondamentali e importanti e fra loro allora legati indissolubilmente, poiché alla base della loro istituzione vi erano le stesse persone: da un lato il G.I.S.O. (Grup- po di studio italiano di Ortodonzia ) formato da una decina iniziale di giovani e appassionati pionieri che lo istituirono nel 1967, e da due grandi Maestri che seppero recepire l’imput per realizzare queste iniziative. Per la S.I.D.O. fu il caro ed eccezionale Prof. Cesare Luzi, allora primario di Ortodonzia all’Istituto G.Eastman di Roma che con alcuni suoi validi collaboratori la fondarono nel 1968, e per l’Accademia fu il prof. Paolo Falconi a istituire presso l’Uni- versità degli Studi di Cagliari la prima scuola di specializzazione in Orto- donzia. “Nemo gratus nisi sapiens” ci ricorda Seneca! “Solo il saggio sa avere riconoscenza!”. Mi auguro quindi che l’anno prossimo, nei vari momenti di aggregazione (convegno delle Scuole, congresso della S.I.D.O.,e delle varie associazio- ni di specialisti) sia dato spazio per ricordare questi due momenti storici per l’Ortodonzia. Servirà soprattutto a trasmettere un importante messaggio ai giovani,perché attraverso il ricordo dei Pionieri e dei Maestri trovino poi stimoli a proseguire, a iniziare nuove strade e ricerche, a capire che seguendo il loro esempio troveranno certamente ancora fiducia e coraggio per il loro futuro, e a tempo debito sapranno trasmettere a loro volta le loro esperienze. Damaso Caprioglio “Il dovere di ricordare” Primo Congresso di Aidor-Asio-Aiot-Ceo Si è svolto, dal 31 maggio al 3 giugno al Forte Vil- lage Resort di Santa Margherita di Pula in Sarde- gna, il Congresso di Primavera dell’Accademia italiana di Ortodontia, organizzato con il Collège Européen d’Orthodontie. Trecentocinquanta soci dell’Accademia Asio e centotrenta colleghi del Ceo radunatisi in Sardegna per informarsi sullo stato dell’Evidence-Based Orthodontics (Ebo), tema di particolare interesse per i giovani specialisti alla ricerca della “veritas” in Ortodonzia e per i colleghi più esperti, per confrontare la loro performance pluriennale con gli hard facts dell’attuale ricerca accademica. Tale il richiamo delle conferenze di 19 rinomati speaker da undici Paesi, da mantenere piena la sala malgrado il sole splendente e la spiag- gia allettante a soli 50 metri. Dopo la cerimonia di apertura da parte del preside Lele Vassura e dei quattropresidentidelleSocietà–UteMoser(Aidor), Stéphane Barthélemi (Ceo), Luca Lombardo (Asio) e Gianluca Forni (Aiot) –, ha dato inizio al congres- so Anne Marie Kuijpers-Jagtman, dirigente della Scuola di Ortodonzia a Nijmegen (Olanda) con una lectio magistralis sulla giustificazione dell’Ebo. Nelle tre giornate sono stati discussi sette diversi temi: Kevin o’Brien di Manchester ha esposto che i trattamenti intercettivi non sono più efficaci dei trattamenti durante il picco di crescita puberale, ma possono contribuire a una maggiore autosti- ma e allo sviluppo psicologico del paziente; Peter Ngan del West Virginia (Usa) ha dimostrato che la maschera di Delaire non può sempre essere con- siderata un’arma sicura per evitare un futuro in- tervento chirurgico di III Classe; Yves Bolender di Strasburgo ha presentato la sua ricerca sulle pro- prietà superelastiche dei fili NiTi, mentre Padhraig Fleming del Royal Barts and the London School of Medicine and Dentistry, ha presentato un ampio spettro di studi controllati. Vittorio Cacciafesta di Milano ha descritto un panorama dei materiali adesivi presentando il suo concetto di bondaggio indiretto con un ventaglio di casi clinici tratta- ti con tecnica linguale. Sul tema delle estrazioni Stéphane Barthélemi di Reims ha esposto il cam- biamento del canone estetico durante gli ultimi se- coli verso l’uniformazione del viso ideale, mentre Renato Cocconi ha sottolineato l’importanza del corretto posizionamento degli incisivi superiori nell’unità nasolabiale e l’ideale collocazione degli incisivi inferiori nell’unità labiomentale evitando compensi dentoalveolari ortodontici per l’effetto deleterio sul profilo e l’impossibilità di una futura correzione chirurgica. Anche Joseph Giordanetto è convinto che le estrazioni, se frutto di una meti- colosa diagnosi, abbiano un posto fisso nel tratta- mento ortodontico e portino a risultati funzionali, estetici e durevoli nel tempo. L’argomento delle forze “ottimali” è stato discusso da Frank Weiland, secondo cui forze leggere ma continue sembrano provocare riassorbimenti di entità maggiore di quelli indotti da forze discontinue. Alain Decker ha dimostrato una serie di severi casi clinici con notevoli riassorbimenti post-ortodontici. Luc Der- maut di Gent (Belgio) ha evidenziato che gli effetti di natura ortopedica di varie meccaniche propul- sive per la correzione delle II Classi sono di mino- re entità e di limitata durevolezza (1mm), mentre Laure Frapier-Pintard ha enfatizzato l’importanza della normalizzazione della funzione muscolare periorale con l’aiuto di una mentoplastica verticale ridottiva nei pazienti iperdivergenti. Per Rank, al- lievo danese di Björk, è importante conoscere i vari tipi di crescita verticale per identificare i pazienti con un pattern scheletrico anomalo che richiedo- no un particolare approccio terapeutico o un trat- tamento ortodontico-chirurgico combinato. Infi- ne, Juan Carlos Varela di Santiago de Compostela ha presentato tre casi adulti affetti da notevoli malocclusioni scheletriche di III Classe, trattati mediante applica- zione di una maschera di Delaire con e senza disgiunzione del palato con una sorprendente documentazione a lungo termine. AssaiapprezzatalaricercacheRaffaele Spena ha trasmesso con eleganza e vivacità alla platea, coinvolgendo il paziente nella conservazione del risultato durante la post-retention. James Vaden ha insistito sull’importanza di una solida analisi ortodontica e sulla corretta applica- zione della terapia estrattiva per il raggiungimento di un adeguato risultato occlusale ed estetico, men- tre Christos Katsaros di Berna ha dimostrato i lati oscuri della contenzione fissa quale l’imprevedibi- lità di spaventose recidive nella zona anteriore in- feriore malgrado il bondaggio di un retainer. Asio ha contribuito al programma scientifico con una conferenza di Philippe Tarot e Fabio Tosolin, che hanno dato molti utili consigli per migliorare gli aspetti di marketing dello studio e incrementare il flow dei pazienti ortodontici. Il programma scien- tifico è stato arricchito il venerdì da due serate con- viviali con prelibatezze sarde in atmosfera rilassata e vista mare, mentre il sabato sera si è concluso con un’elegante cena di gala. Per onorare la fondazione della prima cattedra di professore ordinario (1972) e della prima Scuola di specializzazione in Ortodonzia di Cagliari (1973) su iniziativa di Paolo Falconi quarant’anni fa, il fi- glio Alessandro e Maso Caprioglio hanno messo a disposizione il Premio Falconi per le tre migliori presentazioni di giovani. Durante una cerimonia commovente, il premio è stato consegnato a Enrico Albertini della Scuola di Ferrara (1° premio), a Pa- squale Donadio della Scuola di Cagliari (2° premio), mentre il 3° premio è stato vinto a pari merito da Angela Perin della Scuola di Ferrara e da Guglielmo Meschia dell’Università di Cagliari; presenti nume- rosi ex allievi della Scuola di Cagliari. Molto apprez- zato il gesto dell’Accademia italiana di Ortodonzia di aver voluto tributare questo gesto di riconoscen- za e gratitudine a Paolo Falconi che vinse nel 1972 la prima cattedra italiana di Ortodonzia come pro- fessore ordinario. Damaso