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Dental Tribune Italian Edition

16 Dental Tribune Italian Edition - Ottobre 2012Case report << pagina 15 Da qui, la pubblicazione di una sin- tesi dei due lavori presentati dal gruppo Unid che hanno ricevuto un buon riscontro nel contesto di Euro- perio e in quello internazionale. L’Introduzione dell’igienista dentale in strutture con pazienti lungo de- genti con sindrome di Alzheimer e deficit cognitivi (Introduction of the Dental Hygienist in long-term care facility for patients with Alzheimer disease and cognitive impairment). Dott. Simona Ciruli; Prof. a.c. Laura A. Marino, Università degli Studi di Milano; Prof. Giampietro Farronato Sez. Pio Albergo Trivulzio. Si è proposto di migliorare la salu- te orale con particolare attenzione a quei pazienti a lunga degenza con deficit cognitivi e sindrome di Alzheimer, introducendo l’igieni- sta dentale nel personale medico e coinvolgendo quello infermieri- stico e i parenti nel mantenimento d’una corretta igiene orale quoti- diana. Diamo qui una breve sintesi del progetto che ha suscitato l’inte- resse di Maria Perno Goldie, RDH, MS President, International Federa- tion of Dental Hygienists Seminars for Women’s Health che ha provve- duto alla pubblicazione. È stato sviluppato un protocollo in 5 fasi usando l’American National Guidelines Clearinghouse: 1. introduzione dell’igienista den- tale nel personale del Diparti- mento Alzheimer; 2. valutazione delle condizioni di salute orale usando il punteg- gio Oral Health Assessment Tool (OHAT); 3. educazione di parenti e infer- mieri all’igiene orale; 4. creazione di una cartella medica per la valutazione della salute orale; 5. valutazione microbiologica della placca orale. Coinvolti 80 pazienti. Il punteggio OHAT mostra che il 92% ha condi- zioni di salute orale moderatamen- te alterate. Quattro sono stati sottoposti a con- trollo microbiologico prima e dopo igiene orale professionale e sono stati fatti due incontri tra infermieri e igienisti. I microorganismi isolati sono: Actinomicetes, Nisseria, Hae- mophylus, Streptococcus. L’igiene professionale e l’intervento infer- mieristico hanno prodotto la ridu- zione di ciascun m.o. isolato da 109 CFU/ml a 106 CFU/ml, specialmente nel caso della Nisseria (da 109 CFU/ ml a 104 CFU/ml). Infermieri e pa- renti dei degenti hanno compilato un questionario in cui dichiarano di aver trovato diversi problemi a eseguire le manovre di igiene orale quotidiana causa la mancanza di tempo e scarsa conoscenza sul come eseguire tali manovre. Inoltre lo Studio pilota condotto nel Dipartimento di Ematologia del Policlinico S. Matteo di Pavia per lo sviluppo delle linee guida per l’uso corretto di soluzioni mucoadesive in Utilizzando soluzione mucoadesiva prima e durante o dopo la terapia, i pazienti hanno mostrato riduzione di grado 4 mucosite, soprattutto nel gruppo DAC (80% di riduzione). A.c. gruppo mucosite rimane sul grado 0 o 1 (100%). I pazienti trattati con cloruro di so- dio BC e DAC non hanno mostrato differenze nel grado di mucosite. Anche quelli sottoposti a clorexi- dina risciacqui prima, durante e dopo la chemioterapia non hanno avuto alcun miglioramento nella salute orale. Dallo studio possiamo dedurre che il protettore di mucose è altamente convalidato nelle mu- cositi di grado 4 e di grado inferiore e dovrebbe essere usato nelle prime fasi di chemioterapia soprattutto nella prevenzione. I risciacqui con clorexidina e cloruro di sodio non hanno mostrato un rilevante mi- glioramento delle condizioni orali anche se utilizzati indipendente- mente prima, durante e dopo la che- mioterapia per ogni tipo di classe di mucosite. In conclusione, riteniamo che la nostra professione possa esprimer- si ad elevati livelli nella gestione di protocolli clinici e di cura che ca- ratterizzino la competenza, ruolo professionale clinico e assistenziale in ambito di comunità o struttura pubblica e privata. Questi proget- ti, come molti altri realizzati e in corso di attuazione, sono la prova tangibile della necessità di una le- gittimazione nel sistema sanitario della professione dell’igienista den- tale come più volte sollecitato da Unid in ambito ministeriale e allo stesso Ministro alla salute Balduzzi. La riformulazione del Piano Sani- tario Nazionale che troverà il suo aggiornamento nel 2013, e in quelli regionali, potrà essere l’opportunità per avviare una riforma anche cul- turale nell’ambito delle professioni sanitarie emergenti e poco valutate, indipendentemente dalle forme di rapporto di lavoro esprimibili e con- trattualizzabili con gli strumenti normativi vigenti e in modo diver- sificato in sede pubblica e privata. Queste tematiche saranno oggetto dell’XI Congresso nazionale Unid su “Igiene orale: conoscenze attuali protocolli operativi, evoluzioni fu- ture” e durante le due tavole roton- de in programma il 26-27 ottobre di quest’anno a Roma. Laura