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LAB TRIBUNE Italian Edition

14 Italian EditionAnno II n. 3 - Settembre 2012 Expert Article LT pagina 13 Dima Pre Maxilla Rispetto alla costruzione delle dime parziale e totale, la costruzione della dima pre maxilla presenta una peculia- rità relativa alle corone, le qua- li vengono modellate secondo criteri funzionali ed estetici, in condizioni tissutali ottimali. Si procede quindi nella model- lazione sia delle corone sia della porzione gengivale edentula, fino a incontrare il rapporto migliore tra loro. La modellazione della zona gengivale non deve essere con- siderata come una flangia, ma come quantità di volume di tessuto da rigenerare. Di conse- guenza le corone sono lontane dalla cresta attuale tanto quan- to si è teorizzato l’aumento dei volumi da rigenerare in senso verticale e orizzontale. La dima rx si presenta per- ciò sprovvista di tutta la zona da rigenerare e le corone nella parte cervicale con morfologia a ovade (Figg. 63, 66). È possibile in questi casi uti- lizzare la protesi replica del paziente opportunamente pri- vata della parte che si riferisce alla cresta. La visualizzazione in ambien- te 3D fornirà al clinico la possi- bilità di mettere virtualmente gli impianti, di misurare con precisione spessori, distanze e di pianificare le più adeguate tecniche rigenerative sia dei tessuti duri che molli (Figg. 64-65, 67-69). A rigenerazione maturata, la stessa dima potrà essere ribasata e utilizzata per una nuova TAC. Discussione È fondamentale poter costru- ire una dima il più fedele possibile alle condizioni del paziente. In questo laboratorio costruiamo dime per la chi- rurgia guidata da oltre cinque anni, adottando un protocollo che applica le tecniche conven- zionali. A tali tecniche abbiamo apportato fin dall’inizio delle modifiche che, a nostro parere, vanno a migliorare il risultato finale. Tali modifiche riguardano soprattutto la fase di prova, durante la quale diventa più semplice la verifica del corretto adattamento della dima. L’utilizzo della classificazione delle dime (Fig. 3) permette al tecnico di comprendere già nel- la fase di prescrizione la tipolo- gia di dima, potendo così essere più precisi nelle indicazioni di costi e tempi di costruzione. LT pagina 15 Fig. 47 - 3D con marcatore inferiore per LMG. Fig. 48 - Assiale 2D con marcatore inferiore per LMG. Fig. 49 - 3D con marcatore superiore per LMG. Fig. 51 - Modello della dima rx con dima chirurgica. Fig. 50 - Modello con dima rx. Fig. 56 - Visione frontale del sito. Studio Gabriele Zambon (PD-RO) Fig. 54 - Modello in gesso. Fig. 55 - Corpo dima su modello in gesso. Fig. 57 - Corpo dima su paziente. Studio Gabriele Zambon (PD-RO) Fig. 58 - Dima rx completa su modello in gesso. Fig. 59 - Dima chirurgica completa su modello in gesso. Fig. 52 - Dima di supporto. Fig. 53 - Dima completa.