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Dental Tribune Italian Edition

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Tale procedura prevede un’incisione della mucosa lungo l’asse longitudinale del fre- nulo e la delimitazione successiva dei bordi laterali con due incisioni oblique nello spessore e paralleli tra loro che formano un angolo di circa 60° lungo la linea mediana. I bordi triangolari così definiti sono mobilizzati dai piani sottostanti orientati per intersezione fra loro per ottenere una chiusura della fe- rita prima a forma di Z. Alla fine si sutura. La tecnica di frenulectomia con frenuloplastica a V nell’inser- zione bassa è indicata quando il frenulo è marcatamente ipertrofi- co e dispone di un’inserzione spes- sa sul labbro. Questa metodologia comporta la rimozione dei tessuti che costituiscono il frenulo con tre incisioni di spessore parziale. Due di queste formano una V aperta verso il fornice che costeggiano il frenulo mentre la terza costitui- sce una giunzione orizzontale. La dissezione viene eseguita con le forbici senza punta, al di sopra del periostio dei tessuti molli e la mu- cosa della parte più profonda del vestibolo viene ancorata al perio- stio con la sutura. L’area rimanente viene lasciata guarire in maniera tale da garan- tire un guadagno di gengiva che- ratinizzata, anche se si espone il paziente a un maggiore disagio. Ora, dopo l’analisi dei problemi causati dai frenuli anomali e quel- li intrinseci della frenulectomia tradizionale labiale superiore si può affermare che il trattamento del frenulo patologico è sempre necessario, ma la chirurgia con- venzionale del frenulo appare troppo invasiva e complicata15 . Nelle fasi iniziali la frenulectomia laser Nd:YAP non necessita di un ampio allestimento dell’acces- so chirurgico: successivamente si procede con la vaporizzazione dell’inserzione del frenulo e la denaturazione dei restanti tessu- ti connettivali. Invece la chirur- gia tradizionale necessita di un accesso più invasivo con alcune tensione del tessuto, ma mantiene le due sezioni perfettamente in- tatte con pochi segni dell’infiam- mazione. Questa condizione del tessuto consente una più rapida riparazione da parte dei fibrobla- sti trasportati dall’essudato in- fiammatorio. Invece l’azione delle apparecchiature laser provoca una rimozione tridimensionale sferica di una parte del frenulo. In pratica, ciò non è un’azione tanto di taglio, ma di denaturazione. Eccedere i 60° della coagulazione del tessuto implica in primo luogo una distan- za maggiore tra i capi connettivi del frenulo, causata dalla soppres- sione della tensione naturale e dall’asportazione di una porzione di fibre, e in secondo luogo la per- dita dei legami idrogeno deboli tra le catene di tropocollagene, dopo un leggera coagulazione con laser Nd:YAP17 . Risulta evidente come il processo di riparazione da parte dei fibroblasti non sia immedia- tamente realizzabile nei siti coa- gulati e come questo sia pertanto molto ritardato. Più in particolare il processo di guarigione in caso di incisione da bisturi, durante l’intervento chirurgico tradizio- nale, attiva processi riparativi e infiammatori in modo tale che i fibroblasti precursori rapidamen- te secernano proteine adatte a ri- parare il danno tissutale generato. Va notato che lo iato tra i due capi della fibra è sezionata al microsco- pio. Ciò giustifica una riparazione quasi immediata. La valutazione soprastante circa gli effetti del laser Nd:YAP sugge- risce che la riparazione dei tessuti è più complessa rispetto a quella conseguente l'incisione da lama, in quanto la parte della fibra coa- gulata deve essere assorbita (come una priorità). Successivamente una porzione di fibra superiore a quella persa nella contrazione deve essere depositata, le due teste sezionate devono essere messe in tensione e, infine, la fibra prece- dentemente sezionata rimodellata per la giusta lunghezza. Fig. 3 - A 7 giorni dall’intervento si registra la seguente situazione istopatologia. Fig. 4 - A 60 giorni dall’intervento. Tueor Servizi srl Corso Sebastopoli, 225 - 10137 Torino Tel.: 011 0463350 • Fax: 011 0463304 • www.tueorservizi.it &&&ordiniordiniordini &ordini &ordini &ordini &ordiniordiniordini &ordini &ordini &ordini &ordiniordiniordiniordiniordiniordiniordiniordiniordini &ordini &ordini &ordini &ordiniordiniordiniordiniordiniordini &ordini &ordini &ordini &ordiniordiniordiniordiniordiniordini &ordini &ordini &ordini &ordiniordiniordiniordiniordiniordiniordiniordiniordiniordiniordiniordini &ordini &ordini &ordini &ordiniordiniordini &ordini &ordini &ordini &ordiniordiniordiniordiniordiniordiniordiniordiniordini &&infoinfoinfo&info&info&info&infoinfoinfo&info&info&info&infoinfoinfo&info&info&info&infoinfoinfo&info&info&info&infoinfoinfoinfoinfoinfo&info&info&info&infoinfoinfo&info&info&info&infoinfoinfo&info&info&info&infoinfoinfo Laser e Odontoiatria pediatrica raccoglie l’esperienza clinica di un gruppo di specialisti nel campo dell’Odontoiatria pediatrica, nei vari trattamenti laser e nell’applicazione del laser sui pazienti in età evolutiva. Si tratta infatti di conoscenze acquisite negli ultimi anni all’interno del Dipartimento di Scienze Odontostomatologiche e Maxillo Facciali dell’Università “Sapienza” di Roma da un’équi- pe di professionisti impegnati, al contempo, nella ricerca scientifica e nella guida all’utilizzo del laser nei trattamenti operativi. ..:: DISPONIBILE - OFFERTA LANCIO ::.. 90,00 euro (offerta lancio)A. POLIMENI, R. KORNBLIT Indice I La Fisica del Laser II Interazione della luce laser con i tessuti orali molli e duri III Le lunghezze d’onda maggiormente utilizzate in odontoiatria IV La luce laser nell’approccio comunicativo con il bambino V Il trattamento delle lesioni cariose dei denti decidui e permanenti con il laser ad Erbio VI La prevenzione della carie e l’utilizzo del laser VII Utilizzo del laser per il trattamento endodontico dei denti decidui e permanenti VIII La frenulectomia minimamente invasiva IX Il laser nella patologia orale in età evolutiva X Il laser nell’Ortodonzia XI La biomodulazione, i laser terapeutici e la Low Level Laser Therapy (LLLT) Guarda l’intervista e la presentazione del libro sul nostro canale di YouTube: TUEORonline LASER E ODONTOIATRIA PEDIATRICA incisioni a lama per visualizzare e trattare la struttura connettiva del frenulo. Inoltre il trattamento con laser Nd:YAP può essere effet- tuato totalmente senza sanguina- mento16 . In realtà, al fine di ottene- re questo effetto, prima lo strato mucogengivale e successivamente quello connettivo vengono coagu- lati e tagliati con forbici o seziona- ti direttamente dal laser Nd:Yap. Quindi l’arresto immediato del sanguinamento, per coagulazione dei tessuti comporta anche la ridu- zione dell’essudato infiammatorio in situ, la riduzione del gonfiore postoperatorio e, di conseguenza, la riduzione del dolore postopera- torio. Infine la mancata emorragia garantisce al chirurgo orale una migliore visualizzazione operati- va in un campo senza sangue e gli permette di essere più accurato e veloce durante la rimozione del frenulo nella sua inserzione inter- mascellare prevenendone la reci- diva. Poi guardando in particolare l’azione del laser sulle fibre che formano la struttura del frenulo, è evidente che una semplice sezione non è implementata. Durante l’in- tervento chirurgico convenziona- le l’azione di una lama di bisturi comporta una lieve rimozione dei capi della struttura fibrosa, causa- ti dalla eliminazione dell’attuale