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Dental Tribune Italian Edition

17SpecialeLaser Tribune Italian Edition - Settembre 2012 Il benessere dei tuoi pazienti costa meno di quanto pensi Scegli la tecnologia laser AMD ad un prezzo imbattibile. La tecnologia laser applicata all’odontoiatria consente di ridurre significativamente lo stress e i fastidi per i tuoi pazienti (sanguinamento, dolore, anestesia) durante e dopo i trattamenti. I laser a diodi AMD di Dentsply sono i laser più semplici da usare e più convenienti al mondo: .design compatto .interfaccia intuitiva .prezzi competitivi 800-921107 Disponibili solo su WWW.DENTSPLY.IT oppure al N. Verde 800-921107 < pagina 16 La gestione del tempo di accensione (ton) e del tempo di spegnimento (toff) del laser a diodi, che definisce il ciclo di lavoro o duty cycle, conferisce caratteristiche diverse all’interazione clinica che si andrà a produrre. L’inte- razione sarà tanto più termica quan- to più lungo sarà il tempo di lavoro, sino a ottenere la massima potenza emessa nella modalità di emissione continua, cui corrisponde la maggio- re efficenza di taglio e coagulazione. Considerazioni cliniche nella scelta dei parametri di utilizzo Se le basi e le nozioni di fisica del laser possono apparire a un primo impat- to, noiose o poco pratiche, bisogna subito sottolineare che l’approccio clinico e il risultato terapeutico, sono assolutamente subordinati alla cor- retta scelta e comprensione di questi concetti e dei parametri di utilizzo. Accanto alla potenza e modalità di utilizzo, la scelta del corretto diame- tro della fibra condiziona parametri assai importanti come fluence e po- wer density (densità di energia e di potenza). Anche la posizione della fibra, a con- tatto o defocalizzata, la velocità e angolazione del movimento della fi- bra determina l’efficacia dell’energia erogata. Utilizzo del laser a diodi in odontoiatria Il laser a diodi è un laser versatile che deve la sua diffusione al ridotto in- gombro, alla facile trasportabilità e al costo contenuto. La lunghezza d’onda 810nmvieneutilizzatacorrentemen- te nella pratica clinica quotidiana come strumento sostitutivo o com- plementare in numerose terapie. Per la sua elevata affinità ottica per i pigmenti emoglobina e melanina (cromofori bersaglio contenuti nella mucosa e gengiva), il laser a diodi è impiegato prevalentemente per l’in- cisione, la vaporizzazione e la coagu- lazione dei tessuti molli, in patologia orale e in chirurgia mucogengivale e per la decontaminazione batterica in endodonzia e paradontologia. Nuove applicazioni dei laser a diodi ne pre- vedono l’uso nella terapia antalgica, antinfiammatoria e biostimolante (LLLT) e come sorgente di luce nello sbiancamento dentale in estetica. Utilizzo dei laser a diodi in odontoiatria Terapia muco gengivale - gengivectomia/papillectomia; - allungamento di corona clinica (solo gengivale); - rimodellamentoesteticoparabole gengivali; - preparazione del solco prima dell’impronta; - frenectomia e frenotomia labiale; - vestibolo plastica; - frenotomia linguale; - opercolectomia; - esposizione denti non erotti o in- clusi; - scopertura dell’impianto. Terapia Parodontale - Rimozione di tessuto infiamma- torio dalla tasca Parodontale (ver- sante gengivale); - decontaminazione della ta- sca Parodontale; - decontaminazione perim- plantare; - decontaminazione post- estrattiva; - incisione e drenaggio di ascesso Parodontale/endo- dontico. Terapia pulpare conservativa ed endodontica - desensibilizzazione del col- letto; - coagulazione pulpare e/o pulpotomia parziale nella terapia vitale della polpa; - decontaminazione canalare nella terapia endodontica. Patologia orale - biopsia incisionale ed escis- sionale - escissionee/orimozionepa- tologie orali: papilloma, leu- coplachia, fibroma, epulide, mucocele, emangioma; Sbiancamento dentale Biostimolazione - terapia antalgica (afta, her- pes, ulcere durante ortodonzia fissa, durante il movimento ortodontico, disodontiasi, ATM, traumi dento-facciali, ecc.); - terapia antinfiammatoria e biostimolante (postchirurgica, ATM, traumi dentali e paradon- tali, ecc.); - terapia miorilassante per tri- sma o contrazione muscoli ma- sticatori. > pagina 18 Fig. 6 - Coagulazio- ne: un vaso collaterale dell’arte- ria palatina esposto durante un prelievo gengivale, viene coa- gulato a 5W, cw, fibra da 400 micron.