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Implant Tribune Italian Edition

3Implant Tribune Italian Edition - Settembre 2012 www.biomax.it BIOMAX spa via Zamenhof 615 /36100 VICENZA /T 0444.913410 /F 0444.913695 4 3 4 2 1 OROLOGIO IMPLANTARE™ la patologia dell’osteointegrazione PERIMPLANTITE superficie OSSEOTITE® superficie DCD “L’unica superficie contro il rischio pe- rimplantite con validazione scientifica supportata da uno studio multicentrico e randomizzato con pubblicazione a 5 anni ed osservazione a 7 anni.” Journal of Periodontology, Aprile 2010, pagg. 493-501. RICHARD LAZZARA LA SICUREZZA CHE NASCE DALL’ESPERIENZA CLINICA Richieda subito una copia dell’Aggiornamento 2012 della brochure “Perimplantite, la patologia dell’osteointegrazione”. email: info@biomax.it / T. 0444 913410 News & Commenti << pagina 2 In combinazione con SRP nel caso di parodontite precedentemente non trattata, ha dimostrato di portare a un miglioramento dell’attacco, nonché a una maggior riduzione della tasca che è clinicamente più rilevante di quan- to ottenuto dalla sola SRP (Eickholz et al., 2002). In confronto alla sommi- nistrazione topica, sottogengivale di antibiotici e alla pulizia meccanica ha dimostrato un’efficienza clinica para- gonabile (Eickholz et al., 2005). I prin- cipali vantaggi in caso di tasche pro- fonde residue durante SPT (Tonetti et al., 2012) erano già stati discussi nella presentazione del professor Lang. Nel- lesueconclusioni,ilprofessorEickholz ha enfatizzato un’ulteriore caratteri- stica della doxiciclina: non solo ha un effetto antibatterico, ma anche antin- fiammatorio. Gli studi clinici hanno anche dimostrato che l’applicazione una tantum del gel SRD 14% in pazien- ti con malattia parodontale riduce la presenza di alcuni batteri parodontali patogeni nella placca sottogengivale. Follow-up basato sul rischio per assicurare il successo a lungo termine della terapia Il secondo evento del venerdì pome- riggio si è incentrato sulle opzioni di terapia ricorrente nel trattamento pa- rodontale. Nella prima presentazione, la professoressa Petra Ratka-Krüger dell’Università di Friburgo, Germania, ha esaminato la terapia parodontale di supporto nella pratica quotidiana, sottolineando l’importanza della SPT per il successo terapeutico a lungo termine. Ha basato le sue conclusio- ni su diversi studi, ciascuno dei quali fornisce l’evidenza scientifica dell’im- patto positivo nel momento in cui i pazienti con malattia parodontale vengono trattati regolarmente e in modo efficace con le tecniche di SPT. Sulla base di una valutazione del ri- schio a vari livelli (Lang & Tonetti, 2003), si può eseguire un’analisi indi- viduale del rischio, aiutando a evitare un trattamento insufficiente o ecces- sivo. La professoressa Ratka-Krüger ha continuato con una descrizione della tempistica del follow-up, fornendo informazioni dettagliate sui singoli passaggi e su ciò che comportano. Ha nuovamente fatto riferimento all’ef- fetto positivo discusso nel primo sim- posio Heraeus, in particolare quello di un’ulteriore somministrazione topica di gel SRD nel caso di parodontite pre- cedentemente non trattata (Eickholz et al., 2002), enfatizzando ancora una volta i vantaggi degli antibiotici loca- li: applicazione affidabile, semplice e veloce. Gli ulteriori vantaggi di questo approccio combinato con SRP durante SPT sono stati scientificamente prova- ti (Tonetti et al., 2012). A questo riguar- do, la professoressa si è riferita a uno studio (Dannewitz et al., 2009) in cui l’effetto della somministrazione topi- ca di SRD in aggiunta a SRP durante SPT è stato valutato in denti con difet- ti di forcazione. Ancora una volta si è osservato un miglioramento nei siti delle forcazioni rispetto al solo SRP. Nelle sue conclusioni, la professoressa Ratka-Krüger ha descritto la terapia parodontale di supporto come fattore chiave per il successo a lungo termine della terapia. La partecipazione regola- re al follow-up basato sul rischio per- mette il riconoscimento delle recidive e il loro trattamento in una fase preco- ce, evitando così la perdita del dente. Gli antibiotici locali possono miglio- rare l’effetto della terapia meccanica, contribuendo al successo del tratta- mento. Nella seconda presentazione “Lunghezza dei telomeri, stress ossi- dativo e infiammazione parodontale cronica: implicazioni per la terapia di supporto”, Juliette Reeves, Direttore clinico di Perio-Nutrition, Gran Breta- gna, ha esaminato i collegamenti pre- cedentemente poco conosciuti con la parodontite. I telomeri sono le regioni terminali di un cromosoma che si ac- corciano ogni volta che la cellula si di- vide. Questo processo è accelerato da uno stress ossidativo. La lunghezza dei telomeri è legata all’invecchiamento, all’infezione cronica, allo stress ossi- dativo e alle malattie sistemiche (Zgli- nicki et al., 2005). Negli ultimi dieci anni, gli effetti della parodontite sulla salute generale sono stati chiaramente definiti. Masi et al. (2011) hanno trovato che i telomeri più corti sono collegati alla parodontite e che la loro dimensione si correla allo stress ossidativo e alla gravità della condizione. Gilley et al. (2008) hanno provato che il degrado dei telomeri, l’estensione dell’infezio- ne cronica e lo stress ossidativo posso- no essere ridotti grazie a una modifica dello stile di vita (fumo, alimentazio- ne, obesità, stress). Nella sua presen- tazione, Juliette Reeves ha dimostrato ancora una volta i legami basati sull’e- videnza tra il vivere una vita più sana e la salute generale e parodontale e ha definito il controllo della risposta in- fiammatoria come obiettivo primario del trattamento.