Please activate JavaScript!
Please install Adobe Flash Player, click here for download

Dental Tribune Italian Edition

7Dental Tribune Italian Edition - Luglio+Agosto 2012 Gestione dello Studio 0 5 25 75 95 100 0 5 25 75 95 100 0 5 2 7 9 1 0 5 2 7 9 1 New CRANEX 3D 210 x 297 luned 18 giugno 2012 18.34.58 Immagini, suoni e profumi per comunicare efficacemente col paziente attraverso l’ambiente Il loro esordio, avvenuto un anno fa aveva riscosso notevole interesse. Che una decina di aziende aderenti all’Unidi si associno in un gruppo di lavoro per “sensibilizzare dentisti, igienisti e odontotecnici sui vantag- gi di scegliere un mobile realizzato in metallo specificatamente per l’ambito odontoiatrico” era sembra- ta una buona idea. Il compattarsi nel Mau (Mobilieri Associati Unidi) con il coordinamento di Gianna Torri Pamich, consigliera dell’Associazio- ne, era infatti apparsa, innanzitutto, una salutare reazione, all’insegna del sempre efficace “l’unione fa la forza” (e il business) a fronte di una crisi che cominciava già allora a in- fierire. Ma è sembrata anche un’in- telligente forma di cooperazione in un ambito difficile come l’arredo di uno studio, dove il problema degli spazi, dei vuoti e dei pieni da equili- brare, si mescola inestricabilmente con aspetti altrettanto essenziali di carattere psicologico del paziente in attesa o sdraiato sul riunito. Notevole quindi l’aspettativa “an- che” per questo secondo incontro intitolato “Comunicare attraverso gli ambienti” apertosi a Brugg alle 13 di venerdì 25 maggio in sala Casar- telli. Dopo una breve presentazione di Mauro Matteuzzi che giustamen- te ha sottolineato, dati i tempi, non doversi tralasciare nessuna novità o nuova iniziativa come questa, per ravvivare il mercato, ha preso la pa- rola con foga Ruggero Soffiato, con- sulente per il miglioramento delle organizzazioni, il quale, alternando- si efficacemente con Elisa Maragno, psicologa del lavoro, ha sottolineato l’assoluta predominanza comunica- tiva delle immagini rispetto all’im- patto esercitato dalla voce e dalle parole. “Noi ricordiamo il 20% di quel che sentiamo e l’80% di quel che vediamo” hanno sottolineato i due relatori. Giocoforza quindi co- municare con immagini adeguate, dalle quali, cosa altrettanto essen- ziale, si possa percepire la qualità. Facile a dirsi, un po’ meno a farsi. Le ricerche sulla psicologia ambien- tale di Maria Rosa Baroni, docente a Padova e del Connecticut College sulla “influence of the waiting room enviroment” (l’influenza ambien- tale nella sala d’attesa), dimostrano quanto essa incida sulla fidelizza- zione del cliente/paziente. Più o meno come il comportamento dello staff dello studio. Un ambiente tra- scurato, freddo e con illuminazione scadente, infatti porterà facilmente il cliente/paziente a concludere: “Se sono trascurati con se stessi, come possono curare bene me?” Entrando nel dettaglio dei colori e data per scontata la loro forza emo- tiva e psicologica, vediamo, secondo gli esperti come agiscono: il verde calma, il rosa rilassa il sistema ner- voso, il rosso (non tutti!) dona ener- gia positiva , il giallo ha un effetto positivo e salutare. Anche l’olfatto vuole la sua parte, con duplice va- lenza: se da un lato è sgradevole perché sa di disinfettante, dall’altro è bene accetto come espressione di un servizio accurato. “Se la sala di aspetto sa di lavanda, probabil- mente – osservano gli psicologi – il tempo d’attesa sembrerà più breve”. L’impatto olfattivo incide non solo sulle nari (e sulla psiche) del pazien- te, ma sulla condotta e umore dello staff. Per finire, un richiamo al- l’“effetto Mozart”. Tralasciando l’ar- duo dilemma se diffondere come sottofondo, musica classica o pop nello studio, le note del grande Sa- lisburghese - è provato - hanno un effetto calmante anche su chi non ama la classica. m.boc web article www.dental-tribune.com