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Dental Tribune Italian Edition

17SpecialeHygiene Tribune Italian Edition - Luglio+Agosto 2012 Dental Tribune arrichisce la scelta per l’informazione www.dental-tribune.com CAMPAGNA ABBONAMENTI 2012 PER ABBONARSI 011 0463350 - WWW.TUEOR.IT dentalfullpack 50,00euro110,00euro134,00euro L’informazione globale in una veste interattiva e aggiornata. il PACK comprende 11 uscite - Dental Tribune Inserti - Laser Tribune, Endo Tribune, Hygiene Tribune, Ortho Tribune dental pack + 3 magazine d’informazione specialistica. il PACK comprende 11 uscite - Dental Tribune + Inserti 4 uscite - Cosmetic Dentistry 2 uscite - Implants + 2 uscite - Cad/Cam dental pack + iscrizione al corso ECM online 2012 (22 crediti ECM) il PACK comprende 11 uscite - Dental Tribune + Inserti Corso ECM online 2012 dentalecmpack Anno IV n. 1 Allegato n. 1 di Dental Tribune Italian Edition Anno VII, n. 4 - Aprile 2011 Aprile 2011 Il ruolo dell’IgIenIsta In ortodonzIa Gli igienisti dentali rivesto- no un ruolo molto importante nell’identificazione dei pazienti che hanno bisogno di un tratta- mento ortodontico, motivandoli ed educandoli. > pagina 21 la proMozIone della salute gloBale Uno dei compiti dell’igienista dentale è rilevare la presenza e agire sul cambiamento di quei fattori modificabili che posso- no influenzare lo sviluppo delle patologie parodontali. > pagina 24 l’eVoluzIone storICa dello spazzolIno da dentI Lo spazzolino è uno strumento essenziale per la cura dei denti e uno tra i più antichi utilizzati dall’uomo. Ripercorriamo insie- me una breve cronostoria della sua nascita ed evoluzione. > pagina 28 L’evento internazionale Sisio per una Scienza dell’Igiene orale Cari Colleghi, Cari Amici, la Società Italiana di Scienze dell’Igiene orale, nata 5 anni fa, è arri-vata al suo 3° Congresso. Quest’anno l’evento è da definirsi “inter-nazionale” grazie alla presenza di relatori provenienti dall’Europae dal Mondo. Relatori impegnati nella Ricerca e Sviluppo di metodologie e tecni-che utili ai professionisti nella pratica clinica quotidiana: per miglio-rare ed ottimizzare le prestazioni offerte al paziente.Il Convegno, infatti, si propone di approfondire gli aspetti operativiscientifici e culturali poiché gli obiettivi della Sisio sono quelli diaccelerare lo sviluppo delle ricerche sull’Igiene orale, creare un’in-frastruttura di ricerca al servizio della professione e costruire unasolida base scientifica alla pratica clinica dell’Igiene dentale.Tutto questo trova riscontro anche in realtà associative emergentiin Europa e nel Mondo. Il nostro slogan è: “Imparare a fare ‘Scien-ze dell’igiene orale’ ed esserne protagonisti indiscussi”. Vi aspettonumerosi, nella splendida tenuta di San Rossore nel cuore di Pisa:un’occasione per scambiare idee e opinioni all’ombra della Torre piùfamosa del mondo. Annamaria Genovesi, Presidente Sisio Una svolta decisiva nella scienza della cura orale è stata l’evidenza scientifica ad opera di Loe e coll. negli Anni ’60, che riconobbe la placca come causa primaria di carie, gengi- vite e parodontite, confermata poi negli Anni ’70 da Theilade e coll., che produssero l’ipotesi specifica della placca. Ad oggi, questo è l’unico stu- dio che ha visto tutti i ricerca- tori concordi. Negli Anni ’80 e ’90, la let- teratura scientifica definisce la comunità strutturata di cellule batteriche racchiuse in una matrice polimerica autoprodotta e aderente ad una superficie inerte o viven- te, denominandola “biofilm batterico” (Costerton e coll. 1999). Le dinamiche del bio- film passano attraverso stadi disviluppodiplaccasopragen- givale con la formazione della pellicola e colonizzazione bat- terica con crescita di colonie batteriche, fino ad arrivare a maturazione della placca. Lo spazzolamento “efficace” permette di tenere sotto con- trollo la salute del cavo orale ed evitare carie, gengivite e progressione in parodontite. I dati prodotti dalla Sidp Progetto Terapia 2003 danno la prevalenza del 60% degli adulti sofferenti di vari sta- di di malattia parodontale, per un 10-14% forme gravi o avanzate con drastico aumen- to nella fascia d’età compresa tra i 35 e 44 anni. Solo il 2% della popolazione soffre di parodontiti aggressive. HT pagina 22 Controllo del biofilm batterico I paradigmi da sconfessare Gianna Maria Nardi dental pack +dental pack + Anno IV n. 1 Allegato n. 1 di Dental Tribune Italian Edition Anno VII, n. 4 - Aprile 2011 Aprile 2011 Il ruolo dell’IgIenIsta In ortodonzIa Gli igienisti dentali rivesto- no un ruolo molto importante nell’identificazione dei pazienti che hanno bisogno di un tratta- mento ortodontico, motivandoli ed educandoli. > pagina 21 la proMozIone della salute gloBale Uno dei compiti dell’igienista dentale è rilevare la presenza e agire sul cambiamento di quei fattori modificabili che posso- no influenzare lo sviluppo delle patologie parodontali. > pagina 24 l’eVoluzIone storICa dello spazzolIno da dentI Lo spazzolino è uno strumento essenziale per la cura dei denti e uno tra i più antichi utilizzati dall’uomo. Ripercorriamo insie- me una breve cronostoria della sua nascita ed evoluzione. > pagina 28 L’evento internazionale Sisio per una Scienza dell’Igiene orale Cari Colleghi, Cari Amici, la Società Italiana di Scienze dell’Igiene orale, nata 5 anni fa, è arri-vata al suo 3° Congresso. Quest’anno l’evento è da definirsi “inter-nazionale” grazie alla presenza di relatori provenienti dall’Europae dal Mondo. Relatori impegnati nella Ricerca e Sviluppo di metodologie e tecni-che utili ai professionisti nella pratica clinica quotidiana: per miglio-rare ed ottimizzare le prestazioni offerte al paziente.Il Convegno, infatti, si propone di approfondire gli aspetti operativiscientifici e culturali poiché gli obiettivi della Sisio sono quelli diaccelerare lo sviluppo delle ricerche sull’Igiene orale, creare un’in-frastruttura di ricerca al servizio della professione e costruire unasolida base scientifica alla pratica clinica dell’Igiene dentale.Tutto questo trova riscontro anche in realtà associative emergentiin Europa e nel Mondo. Il nostro slogan è: “Imparare a fare ‘Scien-ze dell’igiene orale’ ed esserne protagonisti indiscussi”. Vi aspettonumerosi, nella splendida tenuta di San Rossore nel cuore di Pisa:un’occasione per scambiare idee e opinioni all’ombra della Torre piùfamosa del mondo. Annamaria Genovesi, Presidente Sisio Una svolta decisiva nella scienza della cura orale è stata l’evidenza scientifica ad opera di Loe e coll. negli Anni ’60, che riconobbe la placca come causa primaria di carie, gengi- vite e parodontite, confermata poi negli Anni ’70 da Theilade e coll., che produssero l’ipotesi specifica della placca. Ad oggi, questo è l’unico stu- dio che ha visto tutti i ricerca- tori concordi. Negli Anni ’80 e ’90, la let- teratura scientifica definisce la comunità strutturata di cellule batteriche racchiuse in una matrice polimerica autoprodotta e aderente ad una superficie inerte o viven- te, denominandola “biofilm batterico” (Costerton e coll. 1999). Le dinamiche del bio- film passano attraverso stadi disviluppodiplaccasopragen- givale con la formazione della pellicola e colonizzazione bat- terica con crescita di colonie batteriche, fino ad arrivare a maturazione della placca. Lo spazzolamento “efficace” permette di tenere sotto con- trollo la salute del cavo orale ed evitare carie, gengivite e progressione in parodontite. I dati prodotti dalla Sidp Progetto Terapia 2003 danno la prevalenza del 60% degli adulti sofferenti di vari sta- di di malattia parodontale, per un 10-14% forme gravi o avanzate con drastico aumen- to nella fascia d’età compresa tra i 35 e 44 anni. Solo il 2% della popolazione soffre di parodontiti aggressive. HT pagina 22 Controllo del biofilm batterico I paradigmi da sconfessare Gianna Maria Nardi dental pack + 3 magazine d’informazionedental pack + 3 magazine d’informazione dentalpack Anno IV n. 1 Allegato n. 1 di Dental Tribune Italian Edition Anno VII, n. 4 - Aprile 2011 Aprile 2011 Il ruolo dell’IgIenIsta In ortodonzIa Gli igienisti dentali rivesto- no un ruolo molto importante nell’identificazione dei pazienti che hanno bisogno di un tratta- mento ortodontico, motivandoli ed educandoli. > pagina 21 la proMozIone della salute gloBale Uno dei compiti dell’igienista dentale è rilevare la presenza e agire sul cambiamento di quei fattori modificabili che posso- no influenzare lo sviluppo delle patologie parodontali. > pagina 24 l’eVoluzIone storICa dello spazzolIno da dentI Lo spazzolino è uno strumento essenziale per la cura dei denti e uno tra i più antichi utilizzati dall’uomo. Ripercorriamo insie- me una breve cronostoria della sua nascita ed evoluzione. > pagina 28 L’evento internazionale Sisio per una Scienza dell’Igiene orale Cari Colleghi, Cari Amici, la Società Italiana di Scienze dell’Igiene orale, nata 5 anni fa, è arri-vata al suo 3° Congresso. Quest’anno l’evento è da definirsi “inter-nazionale” grazie alla presenza di relatori provenienti dall’Europae dal Mondo. Relatori impegnati nella Ricerca e Sviluppo di metodologie e tecni-che utili ai professionisti nella pratica clinica quotidiana: per miglio-rare ed ottimizzare le prestazioni offerte al paziente.Il Convegno, infatti, si propone di approfondire gli aspetti operativiscientifici e culturali poiché gli obiettivi della Sisio sono quelli diaccelerare lo sviluppo delle ricerche sull’Igiene orale, creare un’in-frastruttura di ricerca al servizio della professione e costruire unasolida base scientifica alla pratica clinica dell’Igiene dentale.Tutto questo trova riscontro anche in realtà associative emergentiin Europa e nel Mondo. Il nostro slogan è: “Imparare a fare ‘Scien-ze dell’igiene orale’ ed esserne protagonisti indiscussi”. Vi aspettonumerosi, nella splendida tenuta di San Rossore nel cuore di Pisa:un’occasione per scambiare idee e opinioni all’ombra della Torre piùfamosa del mondo. Annamaria Genovesi, Presidente Sisio Una svolta decisiva nella scienza della cura orale è stata l’evidenza scientifica ad opera di Loe e coll. negli Anni ’60, che riconobbe la placca come causa primaria di carie, gengi- vite e parodontite, confermata poi negli Anni ’70 da Theilade e coll., che produssero l’ipotesi specifica della placca. Ad oggi, questo è l’unico stu- dio che ha visto tutti i ricerca- tori concordi. Negli Anni ’80 e ’90, la let- teratura scientifica definisce la comunità strutturata di cellule batteriche racchiuse in una matrice polimerica autoprodotta e aderente ad una superficie inerte o viven- te, denominandola “biofilm batterico” (Costerton e coll. 1999). Le dinamiche del bio- film passano attraverso stadi disviluppodiplaccasopragen- givale con la formazione della pellicola e colonizzazione bat- terica con crescita di colonie batteriche, fino ad arrivare a maturazione della placca. Lo spazzolamento “efficace” permette di tenere sotto con- trollo la salute del cavo orale ed evitare carie, gengivite e progressione in parodontite. I dati prodotti dalla Sidp Progetto Terapia 2003 danno la prevalenza del 60% degli adulti sofferenti di vari sta- di di malattia parodontale, per un 10-14% forme gravi o avanzate con drastico aumen- to nella fascia d’età compresa tra i 35 e 44 anni. Solo il 2% della popolazione soffre di parodontiti aggressive. HT pagina 22 Controllo del biofilm batterico I paradigmi da sconfessare Gianna Maria Nardi L’informazione globale in una vesteL’informazione globale in una veste << pagina<16 La videocamera intercetta lesioni sotto la superficie e regioni più pic- cole (<3 mm)= cariate=>, differenzia carie avanzate e carie allo stadio iniziale o strutture dei denti sane. Usa immagini FIRE (Fluorescence Imaging with Reflectance Enhance- ment) per determinare il grado e il valore numerico associato di perdi- ta di fluorescenza di sospette lesio- ni. Con illuminazione ultravioletta, i denti emettono naturalmente una fluorescenza giallo-verde.Tale fluo- rescenza emessa si riduce in regioni dei denti demineralizzate. Grazie all’aumento della dispersio- ne luminosa, le aree dei denti con carie allo stadio iniziale mostrano un riflesso diffuso maggiore rispet- to alle strutture dei denti sani, che a sua volta dà alle carie incipienti un aspetto da “punto bianco”. Il sistema combina i segnali di pre- Conclusioni La mamma si è tranquillizzata perché il bambino ha recuperato l’estetica del sorriso, non più gen- givale, e ha percepito l’importanza dei richiami. La tecnologia avanzata usata durante le sedute di controllo nel processo diagnostico e di trat- tamento. Inoltre migliora il flusso di lavoro e promuove indagini più veloci identificando le aree esatte delle problematiche che mettono a rischio la salute del cavo orale. Per la duplice implicazione clinica e socio- logica che contraddistingue l’esteti- ca del sorriso, è evidente che dal suo miglioramento trarrebbe beneficio sia la salute orale che la vita di rela- zione dell’individuo. Ed è proprio la visione estetica, come fatto sociale, che deve spinge- re il clinico ad affrontare il proble- ma anche in tenera età, in chiave interdisciplinare, genitori, pediatri odontoiatri e igienisti dentali, com- prendendo l’implicazione psicologi- ca e sociologica del disagio vissuto dal piccolo paziente dovuti a ineste- tismi del suo sorriso. Il management del controllo dell’e- stetica del sorriso diventa uno strumento essenziale per ottenere dal paziente un miglioramento del comportamento al corretto stile di vita nei confronti dell’igiene orale quotidiana. Figg. 32, 33 - Il recupero del sorriso del bambino. Figg. 30, 31 - Identificazione delle aree di demineralizzazione con sistema videoca- mera CS 1600. Fig. 29 - Superfici decontaminate.Fig. 28 - Detossificazione. Utilizzo del pulitore ad aria e polvere di glicina. Fig. 27 - Controllo clinico con gli incisivi erotti. Fig. 26 - Approccio motivazionale in forma ludica. senza di carie da effetti di fluore- scenza e riflesso per identificare carie incipienti in uno stadio in cui i due effetti, utilizzati singolarmente, possono essere troppo deboli per es- sere riconoscibili. Di conseguenza, utilizzando le informazioni di fluo- rescenza e riflesso, fornisce i risulta- ti di identificazione più attendibili. Sono stati mostrati dall’immagine al computer al bambino e alla mam- ma le aree identificate a rischio di demineralizzazione con gli indici numerici di valutazione ed è stata motivata l’importanza della visita di controllo frequente per depla- quing e remineralizzazione. Si è passati al deplaquing, reminera- lizzazione e rinforzo motivazionale allo specchio per condividere con il piccolo paziente il risultato sano ed estetico del suo sorriso. Figg. 24, 25 - Remineralizzazione con la pasta Remin Pro (Voco). e igiene professionale, consente di coinvolgere il piccolo paziente, che appare divertito e affascinato dalla tecnologia, e coinvolge la mamma