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Dental Tribune Intalian Edition

10 Dental Tribune Italian Edition - Giugno 2012Clinica & Pratica sciuta e comprovata l’efficienza di una terapia farmacologica in associazione al trattamento di patologie con dolore di tipo cronico negli altri distretti cor- porei, perché non attuarla anche per quanto concerne il dolore all’articola- zionetemporo-mandibolare?Rarisono gli effetti collaterali derivanti dall’uso di terapia farmacologica in pazienti affetti da TMD, data però la mancanza di un criterio standard da seguire per il trattamento farmacologico del dolore orofacciale cronico, l’uso di farmaci do- vrà essere ben soppesato, bilanciando gli effetti positivi con i possibili effetti collaterali, tossici e con il rischio di di- pendenzanellasalvaguardiadellasalu- te sistemica del paziente. Trattamento chirurgico Reston e Turkelson sostengono che il trattamento chirurgico artroscopico, l’artrocentesi e il trattamento fisiotera- pico migliorano i movimenti e la fun- zione mandibolare, riducendo il dolore rivelandosi ugualmente efficaci nel trattamentodellepatiedisfunzionali.È difficile però confrontare il trattamen- to chirurgico con le altre terapie, poi- ché spesso il paziente arriva all’atten- zione dopo un periodo di trattamento conservativo (6 mesi - 1 anno di durata circa) senza risoluzione o diminuzione del dolore, preceduto spesso da un pe- riodo (6 mesi circa) di fastidi e dolori ri- portati dal paziente prima di rivolgersi a un medico/dentista/gnatologo. Terapia cognitivo comportamentale e terapia multimodale In letteratura i dati riguardanti la te- rapia cognitivo comportamentale utilizzata in pazienti affetti da patie disfunzionali confermano l’efficacia di questo trattamento, essendo però una terapia spesso associata con bio- feedback (retroazione biologica), le- zioni di rilassamento e gestione dello stress, è spesso difficile determinare quanto sia il vero apporto della terapia cognitivo comportamentale. Probabil- mente il corretto atteggiamento verso queste tecniche è quello di proporle e adottarle soltanto nei pazienti con una componentedidisturbopsicologicoas- sociata al dolore da patia disfunzionale e quindi necessitante di un approccio completo e combinato. Conclusioni La grande eterogenicità degli studi presenti in letteratura rendono molto difficile, se non impossibile, trarre con- clusioni definitive su come trattare i pazienti con patie disfunzionali. Certamenteunapproccioolisticoeper- sonalizzato per ogni paziente è preferi- bile, tenendo conto che a oggi in lette- raturadellemolteterapieetrattamenti proposti soltanto alcuni sono suppor- tati da dati sostenuti da evidenza scien- tifica. Dispositivi occlusali, agopuntu- ra,terapiacognitivocomportamentale, esercizi fisioterapici mandibolari, eser- cizi di correzione posturale e alcuni trattamenti farmacologici quali: far- maci anti-infiammatori non steroidei, corticosteroidi, miorilassanti, ansioli- tici, oppiacei e antidepressivi triciclici sono consigliati come possibilmente efficacinellacuradeldoloreneipazien- ti affetti da patie disfunzionali dell’ar- ticolazione temporo-mandibolare. La bibliografi a è disponibile presso l’Editore. < pagina 9 come fastidiosi in quanto il disegno dello splint modificava il piano oc- clusale e la posizione dentaria. Molti autori si rivelano cauti nell’utilizzo di dispositivi che possono apportare ag- giustamenti e modificazioni occlusali, datalanonreversibilitàdeltrattamento. Trattamento fisioterapico (agopuntura, TENS, esercizi e mobilizzazione) List e Axelsson sostengono che l’ago- puntura risulti essere migliore della mancanza di trattamento e compara- bile con le altre forme di terapia con- servativa. Anche se la pratica dell’a- gopuntura, se effettuata da operatori con una buona conoscenza teorica, ri- spetto delle norme igieniche ed espe- rienza, ha riportato soltanto rari effetti collaterali e complicazioni minori. Si- curamente sessioni di TENS (Transcu- taneous Electrical Nerve Stimulator) (Figg. 5a, 5b), esercizi fisioterapici, in- sieme ai dispositivi occlusali, sono fra i più frequenti trattamenti delle TMD, anche se sono state pubblicate poche e discordanti informazioni sulle terapie fisioterapiche per la risoluzione delle patie disfunzionali. Trattamento farmacologico I farmaci analgesici sono parte in- tegrante del trattamento primario per i dolori e le disfunzioni articolari (TMD) con più del 90% di raccoman- dazione al trattamento utilizzando questi farmaci. Gli agenti più comu- nemente utilizzati includono i farma- ci anti-infiammatori non steroidei, i corticosteroidi, i miorilassanti, ansio- litici, oppiacei e antidepressivi triciclici. Il principale obiettivo per i pazienti con patie disfunzionali all’articolazione temporo-mandibolare è quello di di- minuire il dolore articolare, l’infiam- mazione e qualsiasi dolore muscolare (e.g. muscoli masticatori) (Figg. 6a, 6b) associato, con un conseguente aumen- to della funzione (Figg. 7a, 7b) e limita- zione alla progressione della malattia e della disfunzione e morbidità associate a questa. Purtroppo in letteratura sol- tantopochiarticolisonostatieffettuati conunfollowuprilevanteeundisegno di studio ben eseguito; è quindi diffici- le trarre conclusioni da risultati così eterogenei. Essendo dunque ricono- Punte SonoShaping, ideate dal Dr. Ivo Agabiti, Pesaro La bisellatura di cavità per intarsi o la rifi- nitura di cavità prossimali in composito sono operazioni che richiedono una forte attenzione da parte dell’operatore. Con le punte SonoShaping, da montare su mani- polo sonico (per es. SF1LM Komet) è pos- sibile lavorare in condizioni di assoluta sicurezza e rispetto dell’anatomia e senza lesioni per i denti prossimali. Il gambo della punta non interferisce nel campo visivo quando si lavora con gli occhialini o al microscopio, come avviene invece con testina della turbina o del moltiplicatore. Il rivestimento diamantato monolaterale a grana fine 46 µm permette una lavorazione mesiale o distale decisamente sicura e accurata. Oltre all’impiego in odontoiatria conservativa, le punte SonoShaping pos- sono essere usate per la separazione pre- protesica di monconi. Rifinitura di cavità prossimali di altissimo livello! ©01/2012·406018V0 KOMET ITALIA S.r.l. · Via Fabio Filzi 2 · 20124 Milano · Telefono (02) 67 076654 · Fax (02) 67479318 · kometitalia@komet.it · www.komet.it La scelta della qualità SFM4F.000. 15° | mesiale SFD4F.000. 15° | distale SFD2F.000. 60° | distale SFM2F.000. 60° | mesiale Shaping rivestimento del lato convesso 406018V0_AZ_KI_SonoShaping_A4.indd 1 23.01.12 08:59