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Implant Tribune Italian Edition

28 Implant Tribune Italian Edition - Maggio 2012Speciale Regeneration SR Tueor Servizi srl Corso Sebastopoli, 225 - 10137 Torino Tel.: 011 0463350 • Fax: 011 0463304 • www.tueorservizi.it &&&ordiniordiniordini &ordini &ordini &ordini &ordiniordiniordini &ordini &ordini &ordini &ordiniordiniordiniordiniordiniordiniordiniordiniordini &ordini &ordini &ordini &ordiniordiniordiniordiniordiniordini &ordini &ordini &ordini &ordiniordiniordiniordiniordiniordini &ordini &ordini &ordini &ordiniordiniordiniordiniordiniordiniordiniordiniordini &ordini &ordini &ordini &ordiniordiniordiniordiniordiniordini &ordini &ordini &ordini &ordiniordiniordiniordiniordiniordiniordiniordiniordini &&infoinfoinfo&info&info&info&infoinfoinfo&info&info&info&infoinfoinfo&info&info&info&infoinfoinfo&info&info&info&infoinfoinfoinfoinfoinfo&info&info&info&infoinfoinfo&info&info&info&infoinfoinfo&info&info&info&infoinfoinfo SE DICO IMPIANTO, A COSA PENSI...? ..:: dvd per la sala d’aspetto ::.. 75,00 euro + IVA È un film ironico e accattivante recitato da attori e supportato da animazioni e disegni, per informare sui vantaggi della terapia implantare e dissipare certi diffusi timori e luoghi comuni. DURATA: 20 MIN. CIRCA M. RONCATI P. MARZOLA ..:: dvd per la sala d’aspetto ::.. M. RONCATI CAPITOLI 1. L’implantologia è... 2. Che rischi ci sono? 3. Chi fuma può fare l’impianto? 4. Con gli impianti c’è rigetto? 5. In caso di osteoporosi? 6. Quanto tempo dura un impianto? 7. È un intervento doloroso? 8. Il carico immediato 9. Costi e modalità di intervento 10. Tecnica implantare computerizzata Il ruolo delle proteine prioniche (Prnp e Prnd) nell’osteosarcoma V. Sollazzo*, F. Carinci** *Clinica Ortopedica Università di Ferrara **Istituto di Chirurgia Maxillofacciale Università di Ferrara La parola “prione” deriva dall’abbre- viazione dei termini “particelle pro- teicheinfettive”propostadaStanley Pusiner che per primo ha studiato e codificato l’argomento. I prioni sono proteine normalmen- te presenti nel cervello e altri tessuti (milza) dei mammiferi incluso l’uo- mo. La loro funzione è quella di fa- vorire la trasmissione dei messaggi fra le cellule nervose. Si trasforma- no in proteine nocive o per muta- zione spontanea o per l’arrivo di un prione patologico. La proteina prio- nica (PrPc) è stata originariamente implicata nella malattia da prioni (encefalopatie spongiformi), ma attualmente sono emersi dati che indicano che essa svolge un ruolo fondamentale, non solo nel sistema nervoso ma anche in tutto il corpo umano. PrPc è espressa più abbon- dantemente nel cervello ma è stata individuata anche in altri tessuti non nervosi come le cellule linfoidi, il polmone, il cuore, il rene, l’appa- rato gastro-intestinale, i muscoli e le ghiandole mammarie. Dati recenti indicano che PrPc può essere impli- cata nella biologia del glioblastoma, del cancro al seno, alla prostata e del cancro gastrico. L’espressione di PrPc è correlata all’acquisizione da parte delle cellule tumorali di un fenotipo di resistenza alla mor- te cellulare indotta da TNF alfa e TRAIL o farmaci antitumorali. PrPc può promuovere la tumorogenesi, la proliferazione e trasmissione di G1/s in cellule di cancro gastrico. Recentemente è stata individuata un’altra proteina prionica PRND le cui funzioni non sono ancora state ben identificate. Attualmente si sa che PRND è espressa nel testicolo ed è stata trovata sovraespressa negli astrocitomi. L’osteosarcoma è un tumore osseo relativamente frequente che col- pisce prevalentemente bambini o giovani adulti. Può istologicamente essere classificato come osteobla- stico, condroblastico e fibroblasti- co. Si tratta di una neoplasia molto aggressiva che solitamente si svi- luppa nelle ossa lunghe (femore, tibia). Sebbene siano stati compiuti notevoli passi avanti nella cura con chemioterapici e nelle tecniche di escissione chirurgica del tumore, bisogna compiere ulteriori progres- si nel trattamento di questo tumo- re per migliorarne la prognosi. Per quanto l’osteosarcoma sia la più co- mune neoplasia maligna dell’osso il meccanismo molecolare che lo de- termina rimane ancora da chiarire. Ricerche recenti suggeriscono che il pathway di Wnt possa rappresen- tare un meccanismo cruciale per lo sviluppo dell’osteosarcoma. In un nostro lavoro in fase di pubblicazio- ne su Journal of Orthopaedic Rese- arch abbiamo studiato l’espressione nell’osteosarcoma dei geni delle proteine prioniche Prnp e Prnd, già note per la loro capacità di indurre tumorigenesi in altre neoplasie e abbiamo cercato di capire se Prnp e Prnd possano essere importanti nel meccanismo molecolare di sviluppo e progressione dell’osteosarcoma. Madre partorisce dopo essere stata curata per cancro orale Leamington Spa, Regno Unito: Una donna di nazionalità inglese ha fat- to storia nella medicina per aver partorito con successo dopo esse- re stata sottoposta al trattamento di chemioterapia in gravidanza. Quand’era incinta di quattro mesi a Sarah Best, 30 anni, era stato dia- gnosticato un cancro della bocca. Se non avesse optato per la radio- terapia - le dissero - il tumore si sa- rebbe certamente diffuso. Per curarsi la Best ha affrontato radioterapia e chemioterapia e per proteggere il piccolo dalle onde ra- dio sono stati usati due schermi di piombo di spessore di 5 cm. Poche ore dopo aver ricevuto l’ultimo ci- clo la Best ha inaspettatamente dato allaluceunbimbosano,Jake.“Quan- do mi dissero che avevo il cancro ne rimasi sconvolta” ha dichiarato al Telegraph la Best, che per rimuove- re il tumore si è anche sottoposta a un’operazione “I chirurghi sono riu- sciti a rimuoverne la maggior parte ma hanno detto di aver individua- to cellule cancerose nei linfonodi. Pensavo che la gravidanza dovesse essere il periodo più felice, ci si im- magina di sentirsi una meraviglia. Invece ero davvero preoccupata per l’effetto che la radioterapia avrebbe avuto sul bambino, ma i medici mi dissero che lo scudo di piombo lo avrebbe protetto”. La donna che si aspettava di avere il figlio almeno un mese dopo la fine del trattamen- to, è entrata improvvisamente in travaglio l’ultimo giorno della cura. “Jake per fortuna è perfettamente sano, sorridente e intelligente, non potevo essere più fortunata. Per noi è un qualcosa di speciale, un minimiracolo”. La Best è stata an- che dichiarata libera dal cancro. Al Telegraph l’oncologa Lydia Fresco, che ha contribuito a progettare e co- struire la protezione di piombo per Sarah, ha detto: “Il caso della Best è estremamente raro. Stando ai casi pubblicati è l’unica donna al mondo con un cancro alla bocca ad avere subito un tale mix di chemioterapia e radioterapia in gravidanza”. Allo scopo abbiamo studiato l’espressione differenziale delle proteine prioniche attraverso la metodica dei cDNA microarray, che analizza oltre 20.000 geni com- prendente la porzione più significa- tiva del menoma umano, su piatta- forma Affimetryx tra 22 frammenti di osteosarcoma e 40 frammenti di tessuto osseo normale. Dalle nostre rilevazioni è emerso che Prnp e Prnd sono sovraespres- si nell’osteosarcoma. Inoltre Prnp e Prnd appaiono in qualche maniera legati all’attività di alcuni fra i più importanti geni correlati implicati nello sviluppo dell’osteosarcoma. Dai nostri dati sembra che Prnp e Prnd siano associati allo sviluppo dell’osteosarcoma. I prioni sembra- no indurre una regolazione nega- tiva dell’apoptosi facendo così in modo da promuovere l’evoluzione e la progressione del tumore. Molti pazienti sviluppano resisten- za e ricorrenza del tumore dopo la chemioterapia e l’osteosarcoma rimane ancora la seconda causa di mortalità per neoplasia nei bambini e nei giovani adulti. Appare perciò importante l’implementazione di nuove strategie di approccio al trat- tamento dell’osteosarcoma. Sulla base dell’acquisizione che le pro- teine prioniche sono sovraespresse nell’osteosarcoma e considerata la capacità da parte dei prioni di in- durre la trasformazione neoplasti- ca delle cellule, di promuovere la sopravvivenza cellulare e di indur- re metastasi, l’inibizione di Prnp e Prnd potrebbe rappresentare un nuovo approccio molecolare alla te- rapia dell’osteosarcoma. La bibliografia è disponibile persso l’Editore.