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Implant Tribune Italian Edition

IMPLANT TRIBUNE The World’s Newspaper of Implantology · Italian Edition IMPLANT The World’s Newspaper of Implantology · Italian Edition PosteItalianes.p.a.-SpedizioneinAbbonamentoPostale-D.L.353/2003(conv.inL.27/02/2004n°46)art.1,comma1,LO/MI-Contieneinsertipubblicitari Maggio 2012 - anno I n. 2 www.dental-tribune.com La perdita degli elementi dentari,indipendente mente dallacausa,dete rminasempreun’alterazionedell’ar- chitetturatridim ensionale dellacresta alveolareresi- dua,daciò ne derivaunamodificadell’aspetto este tico e funzionale. Attualm ente possiamo eseguirenumerosete cnichedige- stione deite ssuti durie mollialfine diottenere un risul- tato riabilitativo su im pianti e su denti natu rali efficace e predicibile. Ilcaso presentato èriferito ad unaproceduradiricostru- zione ossea e deite ssuti molliin un settore ad elevato im patto este tico. Ilpaziente ,M.I.di39anni,ègiunto allanostraosservazione aseguito diun inte rvento diciste cto mia in zonamascel- lareante riore,eseguito nell’anno 2011 con avulsionedegli elementi 21e22gravemente compromessi. Ilpaziente presentavaall’anamnesibuonecondizionidisa- lute generale. L’esame odonto sto mato logico non presentava alterazioni im portanti. Dall’esame parodontale è stata riscontrata la presenzadi un biotipo parodontale sottile,particolarmente sfavorevo- le (F igura1). A livello delsito inte ressato dallapato logia cisticaresidua- vaadistanzadi6mesidall’inte rvento unim portante deficit sia verticale cheorizzontale,maggiormanete marcato nella zonadel21. Le elevate aspettative este tiche delpaziente ,il desiderio im pellente diunariabilitazionefunzionale efo netica,hanno indirizzato la sceltaclinicaperunariabilitazioneim planto - supportata ditipo fisso. Dopo avereseguito una ceratu ra diagnostica ed averat- te ntamente valutato gli esamiradiologicidiprim o e se- condo livello,è stato fo rmulato il piano dicuradefinitivo diviso in duefasi: FASE 1.Posizionamento diun solo im pianto in posizione 22 (lasceltate cnicaeradettata daldeficit osseo in posi- zione21 edellanecessitàdinon posizionaredueim pianti contiguiin un settore ad alto profilo este tico con con- seguente rischio diperdita dipapilla inte rprossim ale;tale sceltaèstata suggeritaanchedall’osservazionefo to grafica dell’andamento delprofilo gengivale edelleparabole resi- due.Tale sceltaè stata condizionata anche dallarelazione inte r-mascellare. Conte stu alm ente all’inserim ento dell’impianto èstata ese- guitala te cnicaGBR con ricostruzione volumetricaossea tridim ensionale delsito ed aumento in prim a battuta del designdeite ssuti molli. Èstato im piegato unim pianto Intra-L ock didiametro 3,75 elunghezza15(F igura2). Late cnicaèstata eseguitaim piegando osso suino collage- nato (O ste obiol,Tecnoss,Coazze,TO -Italia)edunamem- branariassorbibilein collagene(F igura3). Il paziente è stato monitorato per5 mesie prote sizzato mediante maryland bridge con FRC ancorato aidenti 11 e23.Neimesidifo llow-u p il paziente è stato controllato ad inte rvalliperiodicidi15giorniconl’inte nto dicondiziona- re ite ssuti mollie costruire artificialm ente un sito ovate ponticmediante modifichesequenzialisulprovvisorio. FASE 2.Eseguita a 6 mesidalprim o inte rvento ,ha per- messo la scopertu radell’impianto perfettamente oste oin- te grato ed un’ulteriore correzione deite ssuti molli(in particolare alivello delsito 21 dove ancoraresiduavaun deficit orizzontale). Dopo averscoperto l’im pianto in posizione 22 e posizio- nata unavitediguarigioneidonea,èstata eseguitaunate c- nica mucogengivale bilaminare con prelievo dalpalato di te ssuto connettivo econte stu ale innesto nelsito ricevente opportu namante creato ,incidendo con unalama15 cfino alla linea mucogengivale(l’innesto diconnettivo è stato “im bustato nellezonedaricostruire”)(F igura4). Il connettivo prelevato è stato sommato a membrane di PRF,Plate letRichFibrin (PRF–IntralockEuropaSyste m). La fibrina ottenuta grazie all’assenza dianticoagulanti è to talm ente natu rale ed associata aifattoridicrescitadel- le piastrine,pertanto crea delle condizionifavorevoli alla guarigionedeite ssuti molli.Lafibrinaèla molecola chein- via nell’organismo ilsegnale perattirarecellule staminalie rendepiù efficaciifattoridicrescita. Ifattoridicrescitapresenti in uncoagulo difibrinasono: A-100% dipiastrinedelsangue(100% PDGFeTGF) B-65% deileucociti= PDGF,VEGF. C-fi brina,vitronectina,fibronectina L’utilizzo dimembranein PRFèfo rte mente consigliato vi- sta la loro maneggevolezzaintraoperato ria e la facile ver- satilità associata alsorprendente valore biologico e bio- chim ico. Dopo averaccuratamente sutu rato ite ssuti e stabilizzato le membranein PRFèstata eseguitaun’impronta intraope- rato ria perpote rcostruireun provvisorio avvitato rinfo r- zato conprofilo predefinito allacreazionedeldesignfinale dellepapille. Sipuònotareasoli5ggl’ottim oaumento ottenuto alivello orizzontale,la stabilitàdeite ssuti mollied illoro trofismo, associati adunprim o risultato soddisfacente (F igura5e6). Il condizionamento deite ssuti nella fase provvisoria rap- presenta lo ste pessenziale perarmonizzareestabilizzarei te ssuti neiprim imesidiguarigione. L’ovate ponticvienerealizzato modellando la porzionepiù apicale delprovvisorio con fo rmaovoidale e la porzione vestibolarecon un lieveandamento concavo,in modo tale dasoste nereite ssuti senzacompressioneeconte mpora- neamente lasciando lo spazio idoneo perla loro matu ra- zione. CO N CLU SIO N I Il controllo delprofilo deipunti dicontatto e delle para- bole gengivali,la modificasequenziale con lucidatu raadin- te rvallidi20giornidelmanufatto,delineano l’adattamento plastico deite ssuti ricostruitiall’emergenzadentale otte- nendo nellasuccesssivafaseprote sicadefinitivaunrisulta- to stabileepredicibile. M A N A G EM EN T D EIT ESSU T ID U R IE M O LLIN ELLE R IA B ILITA Z IO N IPR O T ESIC H E D EI SET T O R IA D A LTA VA LEN Z A EST ET IC A :VA LU TA Z IO N E D IU N C A SO C LIN IC O D r.Fortu nato Alfonsi,D r.ss aTizianaSarr occo,D r.Anto nio Baro ne M aggio 2012 INTRA-NEW S INTRA-NEW S www.biomax.it 27/29 SETTEMBRE 2012 Palazzo della Gran Guardia VERONA “QUAE NOCENT, DOCENT….” COMPLICANZE, PROBLEMATICHE E LORO RISOLUZIONI IN TERAPIA IMPLANTARE COMPLICATIONS, PROBLEMS AND SOLUTIONS IN IMPLANT THERAPY 15° CONGRESSO INTERNAZIONALE DI TERAPIA IMPLANTARE COMITATO SCIENTIFICO: HENRY SALAMA, TIZIANO TESTORI, ROBERTO COCCHETTO PER INFORMAZIONI ED ISCRIZIONI: Segreteria Organizzativa BIOMAX Spa T. 0444 913410 /F. 0444 913695 /info@biomax.it FOCUS NORMATIVE Sicurezza del personale 6 CLINICA & PRATICA Restauro immediato 10 SPECIALE REGENERATION Incremento del seno mascellare 25 Le proteine prioniche 28 La gestione dell’alveolo estrattivo nel trattamento implantare La sostituzione di elementi dentari compromessi mediante impianti in titanio osteointegrati è una pratica predicibile, consolidata ed estesa a un sempre maggior numero di operatori. pagina 12 CLINICA & PRATICA Il primo trattamento di un pazien- te con chirurgia guidata risale a più di dieci anni fa e precisamente nel 2000. Da allora, questo approccio ha ricevuto l’approvazione FDA ed è stato presentato da Nobel Biocare nella primavera del 2005. Nessun’al- tra azienda può vantare un’espe- rienza così ampia nella chirurgia guidata e nella diagnostica 3D. Il Dr. Pascal Kunz, responsabile per le soluzioni di chirurgia guidata presso Nobel Biocare ha intervista- to il Dr. Roland Glauser sullo stato attuale della chirurgia guidata. Professionista affermato e stima- to accademico, il Dr. Glauser tiene relazioni a livello internazionale e gestisce uno studio privato a Zu- rigo, Svizzera. È anche un esperto nell’ambito delle tecnologie emer- genti che aiutano a migliorare la cura del paziente, come NobelGuide e NobelClinician. Dr. Glauser, lei è stato uno dei primi a utilizzare il sistema NobelGuide. Quale è stata la sua influenza nell’ambito della diagnostica e del trattamento dei suoi pazienti negli ultimi otto anni? Prima di tutto, grazie a NobelGui- de mi è stato possibile aumentare la predicibilità del trattamento, nonché accedere a opzioni di trattamento più avanzate – soprattutto per quanto ri- guarda la funzione immediata e la re- alizzazione anticipata dei provvisori. Il software di diagnosi e pianificazione è sempre stato molto semplice da usare. Il nuovo software NobelClinician però, va ancora oltre in quanto offre ulte- riori opzioni, soprattutto per quanto riguarda la diagnostica generale. Con questo sistema, posso individuare si- gnificative informazioni visive in un mondo 3D virtuale al fine di testare e identificare la migliore posizione pos- sibile per l’inserimento degli impianti sia per il punto di vista protesico che chirurgico. Invece che essere obbliga- to a scendere a compromessi tra le necessità protesiche e gli imperativi chirurgici, mi piace pensare di poter ottimizzare il tutto. Dal punto di vista del paziente, il confort è migliorato, dato che è possibile ridurre del tempo alla poltrona ed eseguire procedure meno invasive. Il concetto permette di ottenere un quadro completo prima della chirurgia. Con un trattamento ben pianificato e visualizzato e im- pianti installati in posizione ideale, la procedura protesica diventa semplice in ogni sua fase. Vorrei poi sottolineare che la comunicazione del piano di trat- tamento ai colleghi o al paziente stesso è ancora più facile quando si utilizza uno strumento di diagnosi e pianifica- zione digitale, come il software Nobel- Clinician. pagina 8>> Diagnostica, pianificazione del trattamento e Chirurgia guidata Proteine ossee morfogenetiche Secondo i ricercatori della Georgia Health Sciences University, l’utilizzo di proteine di induzione ossea per l’incremento del seno mascellare po- trebbe migliorare il successo implan- tareneicasiincuilaperditaossearap- presenti una sfida. L’assottigliamento osseo rappresenta una causa e/o una conseguenza comune della perdita di elementi dentali e i ricercatori sono impegnati a trovare metodi migliori per ricostruire l’osso che sia diventa- to troppo sottile per supportare l’an- coraggio degli impianti dentali. La soluzione attualmente più adottata è quella di utilizzare innesti ossei per stabilizzare la base implantare. Questa tecnica, però, può essere pro- blematica, “soprattutto perche richie- de ulteriori chirurgie per prelevare l’osso”, afferma Dr. Ulf M. E. Wikesjö, professore associato ad interim per la ricerca presso il GHSU College of Dental Medicine. In studi su animali, con il suo staff del GHSU Laboratory for Applied Periodontal & Craniofa- cial Regeneration ha scoperto che, im- piantandonelsenoproteinemorfoge- neticheossee,dopoquattrosettimane si ottiene una maggior formazione di osso rispetto all’uso di innesti ossei convenzionali nello stesso sito. pagina 2>>