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Dental Tribune Italian Edition

9Dental Tribune Italian Edition - Maggio 2012 Attualità Attenti all’acqua nello studio odontoiatrico Batteri in agguato sempre e dovunque L’acqua è una componente fonda- mentale nella sicurezza dello stu- dio odontoiatrico e la sua qualità assume un rilievo particolare per il riunito. Nel circuito idrico possono arrivare infatti saliva e sangue se le valvole antiriflusso di cui sono do- tati gli strumenti, sono inefficaci. Si forma allora un biofilm che favori- sce un’ulteriore crescita e protegge la popolazione microbica. Anche il boiler, di cui il riunito è spesso do- tato può trasformarsi in un serba- toio di batteri come la Legionella: un rischio così reale che alcuni pro- fessionisti hanno deciso di farne a meno. I pericolosi Legionella e Pseu- domonas possono sussistere nella rete idrica con altre specie ed esser espulsi e nebulizzati nello studio da strumenti generatori di aerosol. Il biofilm viene invece ridotto se si usa acqua pura e priva di sali. I più svariati sistemi di igienizzazione dei riuniti funzionano discontinua- mente e necessitano di attenzioni e tempo-lavoro degli operatori. An- che l’installazione di valvole anti-ri- flusso non dà risultati soddisfacen- ti come l’uso di vari disinfettanti. Per il trattamento e la disinfezione dell’acqua il risultato più soddisfa- cente e meno caro è dato dalla si- nergia di acqua osmotizzata (ad alto potere solvente con minor apporto di sali) e biossido di cloro (disinfet- tante ad ampio spettro). Che dal dentista ci si possa amma- lare a causa dell’acqua è conferma- to da “Lancet” che cita l’esempio di una donna di 82 anni vittima del “primo caso di legionellosi asso- ciato all’acqua contaminata degli strumenti dentistici”. La donna non lasciava quasi mai la casa. Si era spostata solo 2 volte per andare dal dentista. Colta da febbre e diffi- coltà respiratorie è stata ricoverata all’ospedale dove raggi X al torace hanno mostrato aree di addensa- mento polmonare. Di qui la diagno- si. Nonostante la terapia antibiotica orale (Ciprofloxacin ogni 12 ore) una rapida e irreversibile sepsi l’ha con- dotta alla morte. “Senza voler creare allarmismi – dice Maria Luisa Ricci del Dipartimento Malattie Infetti- ve, Parassitarie e Immunomediate dell’ISS – occorre ridurre al minimo il rischio, prevenendo l’esposizio- ne all’infezione dei pazienti e dello staff. Indispensabili controlli di va- rio tipo quali l’uso di sistemi di ri- circolazione dell’acqua e antistagna- zione; di acqua sterile anziché quella normalmente erogata; applicazione di trattamenti disinfettanti costanti o in modo periodico. Occorre flus- sare quotidianamente i rubinetti e gli strumenti che erogano acqua (e sempre prima di ogni trattamento), applicare filtri a monte degli stru- menti. È importantissimo monito- rare almeno una volta l’anno i livelli di contaminazione di Legionella nell’acqua della poltrona. Uno Speciale sulla disinfezione contro l’aggressione batterica Con questo articolo diamo una pri- ma anticipazione di una serie di pezzi dedicati all’infezione che ve- dranno la luce nel mese di giugno 2012 su questa rivista nell’ambito di uno Speciale espressamente de- dicato alla disinfezione. Data la pe- ricolosità dell’aggressione batterica (come dimostra il case report citato in questo articolo) abbiamo infatti ritenuto di dare una particolare at- tenzione al tema della disinfezione, in tutti i sui vari aspetti, compresi quelli più avveniristici ed efficaci. Riteniamo infatti che questa me- ritevole incombenza appare molte volte, se non trascurata, almeno non valutata nella delicatezza del suo valore funzionale.