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Dental Tribune Italian Edition

33TeknoscienzaDental Tribune Italian Edition - Aprile 2012 VII CONGRESSO NAZIONALE Teatro Congressi Pietro d’Abano Largo Marconi, 16 35031 Abano Terme (PD) www.abanocongressi.com 14, 15 e 16 Giugno 2012 Endo Restorative Dentistry The Ultimate PRINCIPALI RELATORI Mario Allegri, Stefano Bottacchiari, Lorenzo Breschi, Marco Calabrese, Giuseppe Chiodera, Michele D’Amelio, Salvatore Di Martino, Caterina Dini, Alberto Emiliani, Guido Fichera, Annamaria Genovesi, Fabio Gorni, Maurizio Luperini, Vinio Malagnino, Francesco Mangani, Olivia Marchisio, Piero Alessandro Marcoli, Paolo Mareschi, Adamo Monari, Stefano Paci, Massimiliano Ricci, Carlo Tocchio, Marco Veneziani, Gianfranco Vignoletti. Come riconoscere il bruxismo del sonno? Il bruxismo del sonno (SB) è una parafunzione orale caratterizzata dal serramento o digrignamento dei denti durante il sonno e asso- ciata a un’attivazione del sistema nervoso autonomo1 . Il bruxismo del sonno dovrebbe essere distinto dal bruxismo del- la veglia che è principalmente il risultato di una tensione emotiva o di disturbi psicosociali che co- stringono il soggetto a rispondere con una contrazione prolungata dei muscoli masticatori2 . Il bruxismo durante la veglia è co- munemente caratterizzato dal ser- ramento dei denti, mentre SB ha una combinazione di serramento e digrignamento3,4 . Le grandi indagini epidemiologi- che sul SB hanno mostrato una pre- valenza dell’8% nella popolazione adulta, un’eguale distribuzione del disturbo in uomini e donne, e una tendenza alla diminuzione con l’aumentare dell’età, sia in Nord America sia in Europa5,6 . La fisiopatologia del SB è ancora poco chiara. I dati scientifici a sostegno di un’ associazione tra il SB e lo stress, l’ansia, e l’asse ipotalamo- surrene non sono definitivi7,8 . Un’attività oromotoria ben de- finita è dimostrato costituire il modello di base del SB. Questo modello motorio unico e comples- so è chiamato “attività ritmica dei muscoli masticatori” (RMMA)8,10-12 . Durante una RMMA, l’elettromio- gramma (EMG) dei muscoli masti- catori presenta picchi di attività periodica con una frequenza di circa 1 Hz e ampiezza di circa il 10% del massimo serramento volonta- rio da svegli (dati per il muscolo massetere)11 . Questi movimenti non finalizzati raramente durano più di 8 secondi12 . Il verificarsi di RMMA può esse- re identificato durante le fasi di veglia e di sonno utilizzando più misurazioni fisiologiche integrate con registrazioni audio e video ov- vero la polisonnografia8,11,12 . Gli svantaggi principali di questo esame sono rappresentati dal co- sto elevato e dalla quantità di tem- po necessario per la refertazione13 . Inoltre, questi sistemi sono utiliz- zati principalmente in ambienti di laboratorio, fornendo così infor- mazioni che potrebbero non esse- re rappresentative di attività mo- torie che si verificano in ambiente naturale (a casa). Infine, la valutazione dell’attività dei muscoli masticatori in queste condizioni è basata principalmen- te sulla valutazione soggettiva e sull’abilità dell’esaminatore13 . I dispositivi elettromiografici por- tatili14,15 potrebbero risolvere alcu- ne di queste limitazioni. Tuttavia, poiché i bruxisti presentano mol- te attività orofacciali non patolo- giche durante il sonno16 , l’analisi EMG tende a sovrastimare sostan- zialmente gli episodi di SB. È interessante notare che recen- ti studi hanno dimostrato che l’evento SB è preceduto da un cambiamento improvviso delle attività cardiaca e respiratoria, e da un’attivazione specifica del cervello12 che suggerisce un’ipe- rattivazione del sistema nervoso autonomo8,11,12 . pagina 34> WEB ARTICLE WWW.DENTAL-TRIBUNE.COM