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Dental Tribune Italian Edition

28 Speciale Hygiene Tribune Italian Edition - Aprile 2012 Il primo spazzolino da denti “intelligente” con interfaccia Bluetooth Louiseville (Usa). Beam Technolo- gies, nuova azienda di prodotti di- gitali per la salute orale, fondata nel 2012, ha dato vita al primo spazzo- lino dotato di un’interfaccia blue- tooth. Beam Brush, questo il nome dello spazzolino, analizza le abitudi- ni d’igiene orale dell’utente e le se- gnala a un’applicazione smartpho- ne. Il nuovo gadget è uno spazzolino manuale con sensori che monitora- no i modi di spazzolare e trasmet- tono i dati a un’interfaccia via blue- tooth. Gli utenti devono scaricare la relativa applicazio- ne sul loro dispositivo A n d r o i d o Ios. Una volta colle- gata con lo spazzolino, l’applicazione costrui- sce un profilo individuale, coerente con la lunghezza e la frequenza de- gli spazzolamenti registrati. Lo spazzolino è fornito di una te- sta sostituibile. Si possono quindi associare varie teste con lo stesso smartphone, una funzione dedicata soprattutto ai genitori che desidera- no tener traccia delle abitudini dei figli nell’uso dello spazzolino. Inol- tre, l’applicazione avvisa l’utente quand’è ora di rimpiazzare la testa dello spazzolino. Quelle aggiuntive possono anche essere ordinate au- tomaticamente attraverso lo smar- tphone. L’applicazione offre diverse funzio- nalità, come Beam Goals, che per- mette agli utenti di scegliere moda- lità personali. Il costruttore fornisce un’interfaccia con funzioni facili da comprendere, gestibili da utenti di tutte le età, da bambini e anziani. Gli utenti hanno anche la possibilità di inviare le informazioni di spazzo- lamento al loro dentista. Secondo il costruttore, l’uomo me- dio si spazzola i denti solo per 46 secondi, ma il 50% è più propenso a spazzolarsi i denti per 2 minuti buo- ni utilizzando anche un semplice timer. L’applicazione è stata perciò configurata per una spazzolatura di tale durata e per due volte al gior- no. L’utente può anche impostare Manipoli ergonomici e/o leggeri possono aiutare a ri- durre il rischio di disturbi muscolo scheletrici (MSDs), come per esempio la sindrome del tunnel carpale (Dong 2006). I progressi della tecnologia hanno determinato miglioramenti ergonomici, contribuendo in tal modo a estendere la longevità e la carriera dei professionisti del dentale. Le migliorie apportate dalla tecnologia, unite al normale posizionamento del corpo, comportano un lavoro d’insieme della colonna vertebrale e delle mani, con positivi effetti sulla salute. Nel corso degli anni, una cattiva postura può incidere sul sistema muscolo-sche- letrico e provocare complicanze per la salute. Anche se per tutta la vita si sono adottate cattive abi- tudini posturali non è mai troppo tardi per imparare principi ergonomici in grado di contribuire a una pra- tica professionale di lunga durata, minor fatica e dolore. Apprendere e adottare una postura corretta durante il lavoro, dovrebbe essere uno dei primi obiettivi per au- mentare e migliorare lo sforzo lavorativo. Un altro ten- tativo che il medico deve fare è accogliere e impegnarsi nelle nuove tecnologie, facendo in modo che siano esse a lavorare per lui. Molti specialisti sono intimoriti dal progredire della tecnica ed esitano a compiere cambia- menti, anche se volti al miglioramento. Rientrano nella categoria “Lesioni da stress ripetuto (RSI)” quei disturbi conseguenti a traumi cumulativi derivanti da movi- menti sforzati o scomodi fatti in modo ripetitivo o pro- lungato: provocano danni ai muscoli, ai tendini e ai ner- vi (Nainzadeh 1999). Dal momento che i medici sono a rischio di traumi al polso diventano quindi importanti anche le considerazioni di carattere ergonomico. A prevenire le lesioni da stress ripetuto (RSI) contri- buiscono il modo corretto di afferrare gli strumenti, gli ablatori o le apparecchiature dentali. Per cercare di ridurre tali danni costituiscono una raccomandazione significativa anche i consigli sul buon uso delle appa- recchiature. Le apparecchiature ultrasoniche realizzate con criteri di ergonomicità comprendono ablatori con manipoli a impugnatura studiata, che devono possede- re una presa leggermente modificata. I vantaggi di una presa agevole sono la sensibilità del tatto, il comfort del paziente e la minor fatica. Inoltre, il medico ha il vantaggio di poter muovere con le dita il manipolo per avere il continuo accesso alla superficie del dente, agli spigoli e alle superfici interprossimali e sottogengivali. In altre parole, è l’apparecchiatura che compie il lavoro, il dentista non fa che guidarla. Un’altra area interessante è la gestione dei cavi che escono dai manipoli, dalle attrezzature e dagli ablatori alimentati da cavi elettrici; tutto questo fa nascere un problema: una gestione impropria o una cattiva progettazione può aumentare l’attrito al livello delle mani, sul polso e sul braccio, il che può aumentare il rischio di lesioni ripe- tute, mentre le dita devono continuamente contrastare il trascinamento del cavo. Il nuovo manipolo Midwest Freedom RDH è senza fili, bilanciato, leggero, facile da manovrare. Grazie al suo diametro e all’assenza di fili, ha un’impugnatura ergonomica. Non esiste resistenza tale da impedire vantaggi ergonomici, il che permette all’igienista di assumere qualsiasi posizione intorno alla testa del paziente e di mantenere una posizione comoda di braccio e polso. Queste caratteristiche, unitamente al pedale cordless, consentono minor fatica ed ergonomia. In un sondaggio dedicato agli igienisti, il 100% degli intervistati ha infat- ti approvato la leggerezza di questo manipolo cordless. Inoltre, il 90,9% ha rilevato che è più facile da manovrare rispetto a un apparecchio fornito di cavo. Il 93,9% degli igienisti ha affermato a fine giornata di aver fatto poca fatica utilizzando il Freedom Midwest RDH, mentre solo il 33% ha detto di non compiere alcun sforzo nell’utilizzo dell’abituale manipolo, una differenza quindi veramen- te notevole. La tecnologia moderna favorisce l’ergonomia contri- buendo a promuovere la longevità del medico e il com- fort del paziente, purchè abbinata a una postura corret- ta e alla tecnica. Molte volte tuttavia la tecnologia non viene affatto usata al meglio, limitando in tal modo le prestazioni possibili. Occorre in realtà approfittare dei progressi di un moder- no design industriale e fare in modo che siano gli attrez- zi a lavorare per noi. Renee Graham Questo articolo è stato pubblicato per la prima volta su Hygiene Tribune USA, Vol. 4, Numero 9 - settembre 2011. La bibliografi a è presente presso l’Editore. Un giusto equilibrio tra tecnologia ed ergonomia Corso post-graduate di scienze e tecniche di igiene dentale su preparati anatomici da umano Presentazione del Corso Negli ultimi anni l’implantopro- tesi ha subìto profonde evoluzioni sia in termini di materiali che di tecniche operative. Si è passati da un’attenzione sempre più accura- ta dell’estetica, utilizzando anche nuovi materiali metal-free, a una necessità crescente di sostenibilità sia in termini biologici che econo- mici, sempre attendendosi ai mas- simi livelli di successo raggiunti dalla rigorosità della clinical prac- tice. Le esigenze attuali hanno con- dotto a un incremento della richie- sta di protesi a carico immediato e all’applicazione di metodologie operative in molti casi alternative agli innesti ossei e alle tecniche di rialzo dei seni mascellari. Per far fronte a queste richieste si assiste oggi a una crescente applicazione di tecniche chirurgiche innovati- ve che prevedono l’inserimento di impianti inclinati – tilted implants - tecniche le quali, supportate da protocolli e materiali specifici e collaudati, offrono percentuali di successo in linea con la chirurgia implantare tradizionale. Obiettivi Le complicanze delle protesi sup- portate da impianti osteointegrati sono rare. Tuttavia si possono ve- rificare eventi di carattere infiam- matorio o meccanico che possono inficiare il risultato ottenuto. Leinfezionibatteriche(periimplan- titi) non trattate possono progredi- re fino alla perdita dell’impianto. Un’adeguata attuazione delle ne- cessarie manovre domiciliari di igiene orale e l’osservanza di con- trolli periodici stabiliti in program- mi personalizzati di follow-up sia per gli impianti sia per i denti na- turali prevengono l’insorgenza di episodi di infiammazione causati dalla placca batterica. L’utilizzo sempre più frequente di nuove operatività mini-invasive con l’inserimento di impianti incli- nati ha reso necessario l’elaborazio- ne, lo sviluppo, l’identificazione e l’applicazione di protocolli specifici sia per il mantenimento dell’igiene orale sia per quello delle protesi so- stenute dagli stessi. Enrico Gherlone La gestione del paziente implanto-supportato è uno dei molteplici compiti che assolve l’igienista dentale. Un management complesso da affrontare che deve tenere in considerazio- ne più aspetti sia presi singolarmente sia nella loro vicendevole influenza. La crescente applicazione da parte dell’odontoiatra di nuove tecniche mini invasive impone all’igienista dentale sempre maggiori conoscenze e un continuo aggiornamento nel campo dell’implantologia. È con questo pro- posito che la scuola post-universitaria del San Raffaele di Milano propone un Corso dedicato agli igienisti dentali che si propone di fornire protocol- li di prevenzione, mantenimento e cura su pazienti implanto-supportati con particolare riguardo alle nuove operatività microinvasive. Per la prima volta in Italia il corso prevede una sessione pratica su preparati anatomici umani con operatività diretta del corsista affiancato da tutor. Elisabetta M. Polizzi l’applicazione per ascoltare bra- ni musicali al telefono mentre si lava i denti. La durata stimata della batteria dello spazzolino è di 910 giorni. Lo spazzolino sarà disponibile negli Stati Uniti nell’estate 2012 al prezzo racco- mandato di 50 dollari. Quello previsto per le teste di ricambio sarà di 3 dollari. “Lanceremo il prodotto innanzitutto negli Usa, ma si prevede di iniziare le ven- dite anche in Europa prima della fine del 2012. In parte ci occupe- remo noi della distribuzione, an- che se stiamo cercando partner per la distribuzione in Europa” ha dichiarato Frommeyer, Amministratore Delegato di Beam Technologies.