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Dental Tribune Italian Edition

27SpecialeHygiene Tribune Italian Edition - Aprile 2012 DALLA RICERCA LISTERINE® NASCE ZERO Elevata efficacia senza alcol per un gusto più delicato 1. Data on file 2011, McNEIL-PPC, Inc. Dalla ricerca Listerine nascono Zero e Total Care Zero, gli innovativi collutori senz’alcol, che uniscono all’efficacia battericida degli oli essenziali Listerine, la sensazione di un gusto più delicato e di un alito fresco a lungo. La nuova tecnologia Zero permette di eliminare fino al 99% dei batteri del cavo orale (in test di laboratorio) ed il 49% in più rispetto ad un collutorio senz’alcol contenente cetil-piridinio allo 0,05%.1 Inoltre, aiuta a ridurre la placca e a limitare la proliferazione dei batteri causa di disturbi gengivali. Grazie all’elevata concentrazione di fluoruro di sodio (220ppm - 0,05%), le nuove formulazioni rinforzano lo smalto1 e aiutano a ridurre il rischio di carie. Il nuovo Listerine Total Care Zero, grazie allo zinco cloruro aiuta a rallentare la formazione del tartaro e contribuisce a mantenere il bianco naturale dei denti. L’EFFICACIA DEI 4 OLI ESSENZIALI LISTERINE 220 ppm DI FLUORURO DI SODIO ppm220 ppmppm ® www.listerine.it pagina 26< Anche se la letteratura afferma che gli strumenti in plastica non rinfor- zata o di resina sono la scelta mi- gliore, i medici concordano nell’af- fermare che tali strumenti, da soli, non sono efficaci nel rimuovere to- talmente tartaro, cemento residuo e biofilm. Stanno comparendo nuovi prodotti, basati sul presupposto che materiali di durezza simile al titanio sarebbero più efficaci in tale rimozione e provocherebbero meno graffiature. Essi comprendono il titanio solido, compositi in carbonio o plastica rin- forzata con carbonio e lega di rame. Anche se alcuni di tali prodotti sono già sul mercato, la ricerca sulle loro prestazioni non è ancora molto svi- luppata. Per esempio, una panora- mica della letteratura riguardante gli scaler in titanio varia: da nessun effetto alle graffiature di superficie a effetti che ricordano gli scaler in acciaio inox. La necessità di una ricerca approfondita per migliorare lo strumentario dei clinici Studi più approfonditi sono neces- sari per meglio definire il tipo di plastica utilizzata nella produzione relativa agli impianti. Ci sono state molte ricerche nei 20 anni passati a proposito dell’effetto degli stru- menti di plastica su impianti denta- li, ma raramente si è parlato di “qua- le” tipo di plastica. É un dettaglio decisamente impor- tante, che può influenzare la scelta dello strumentario. Per esempio un tipo di plastica non piena è flessibi- le e non è adatto per essere affilato, mentre i tipi pieni sono più rigidi e sono affilabili. Sono oggetti di studio e vengono utilizzati nell’implantologia, appli- cazioni nel settore dentale di po- limeri biocompatibili come PEEK (polyetheretherketone) e Ultem PEI (resina polyetherimide) Strumenti manuali Resina non piena - Hu-Friedy Implacare - Sabra Dental Implant Solutions Plastica piena - Premier Universal/Facial rinfor- zato al carbonio - Tess Implant Prophy+ polimero rinforzato - PacDent ImplaKlean rinforzato al carbonio Titanio solido - A. Titan Titanium Implant Sca- lers - Nordent Implamate - PDT Wingrove Series - Kohler Implant Cleaning Curet- tes - Karl Schumacher Bionik TI - American Eagle Titanium Im- plant Cleaning Kit Punte per ultrasuoni Magneto - Dentsply Cavitron SofTip mo- nouso twist-on di plastica - Advanced Ultrasonics monouso in plastica a vite - Tony Riso multiuso in plastica a vite - G. Hartzell & Son multi-uso a vite in silicone (anche per l’uti- lizzo su inserti piezoelettrici) - Parkell Gentle CLEAN singola/ multiuso Ultem wrench-on Piezo - Satelec/ACTEON PerioSoft multi- uso di carbonio composito a vite - EMS PI Instrument multi-uso in- serto in plastica con mandrino - Brasseler USA/NSK Varios multi- uso inserto in plastica con sup- porto Gli studi inoltre variano sull’uso di abrasivi ad aria e impianti. Mol- ti convengono che si tratti di una procedura sicura e efficace. In ogni caso, la tecnica dell’operatore può variare e di molto; rimanere troppo a lungo sulle superfici in titanio può provocare graffiature. Alcune ricerche indicano che una polvere a base di glicina graffi meno del bicarbonato di sodio o polveri di ossido di alluminio. In quest’ambito si rendono necessarie ricerche più dettagliate. Strumenti abrasivi ad aria - Kavo Prophyflex - Deldent Jetstream, Jetpolisher and Jetsonic - Dentsply Prophyjet - Satelec/ACTEON AirMax - EMS Air-flow - EMS Air-flow Powder Soft & Pe- rio: glycine-based La coppa di gomma lucidante è indi- cata su superfici di titanio con pasta per profilassi, dentifricio non abra- sivo o ossido di stagno. Paste abra- sive per lucidatura sono controin- dicate. Infine, molti paradontologi con cui ho parlato di questo argo- mento hanno fatto quella che consi- dero l’osservazione più importante: ogni paziente deve essere trattato su base individuale, fornendogli le necessarie informazioni e dati sulla frequenza dei richiami in modo che questi sia motivato e fidelizzato. Stacy Ewing Nota editoriale: L’articolo è apparso su Hygiene Tribune US Editino Vol. 5 No. 1 nel gennaio 2012. La bibliografi a è disponibile presso l’Editore.