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Implant Tribune Italian Edition

37Implant Tribune Italian Edition - Marzo 2012 DIVENTA SOCIO SIDCO entro il 30 aprile e partecipa GRATUITAMENTE al Congresso. Per maggiori informazioni, visita il sito: www.videochirurgiataormina.org I° SIMPOSIO NAZIONALE DI 12-14 LUGLIO 2012 VIDEOCHIRURGIA TAORMINA SESSIONI • Chirurgia estrattiva • Chirurgia implantare • Chirurgia parodontale • Chirurgia endodontica • Chirurgia ortognatica • Chirurgia in patologia e oncologia orale • Laser chirurgia • Piezochirurgia Promosso dalla Società Italiana di Chirurgia Odontostomatologica Presidente Carmen Mortellaro Consiglieri S. Annibali, V. Garau, M. Maglione, G. Marenzi, R. Rodriguez Baena, R. Rullo, G. Sammartino, S. Tetè, P. Tonelli, Commissione R. Abundo, M. Chiapasco, U. Consolo, Scienti ca M. Gabriele, F.Graziani, G. Laino, C. Maiorana, A. Pilloni, S. Tetè, L. Trombelli, R. Vinci. Past Presidents F. Burruano, F. Di Lauro, G. Perfetti LA CHIRURGIA ODONTOSTOMATOLOGICA DALLA TRADIZIONE ALL’INNOVAZIONE Segreteria organizzativa: Tueor srl - Corso Sebastopoli, 225 - Tel. 011 0463350 - Fax 011 0463304 - segreteria@tueor.com Meeting & Congressi EVENTSwww.dental-tribune.com Consulta sul nostro sito l’area Events, un aggiornamento continuo sui migliori eventi del dentale. La Sidco promuove e unisce la ricerca italiana Il leitmotiv della Riforma Gelmini e del Ministro Profumo è che la ri- cerca, vero volano per l’economia di un paese, è indispensabile non solo per aumentare i livelli di co- noscenza, ma per portare il sistema Italia, con nuovi prodotti e servizi, sul mercato internazionale. Ma qual è lo stato della ricerca italiana? Secondo Marco Mancini, presidente della conferenza dei rettori, gli indicatori di qualità sono positivi: il 12,1% delle pub- blicazioni riguardano ricerche ita- liane, contro una media europea dell’11,6%. Secondo tali dati, siamo anche assai prolifici in tema di bre- vetti, anche se poi questi vengono spesso trasformati in prodotti solo all’estero. In Italia abbiamo un ri- cercatore ogni 1000 abitanti, pochi rispetto alla media europea, di cui il 50% donne. Il commento finale è che, favoriti in partenza, ci perdiamo per stra- da. Il problema è soprattutto orga- nizzativo, non avendo imparato a fare sistema. L’obiettivo di Europa 2020 è quello di giungere al 3% del Pil di inve- stimento sulla ricerca, ma oggi in Italia siamo fermi all’1,53%. Pertan- to tra le cause della bassa crescita italiana c’è anche la scarsa spesa delle imprese in ricerca. Ma come incoraggiare il privato che non fa ricerca? Il primo modo è il ruolo supplitivo che proviene dalle Uni- versità. L’azienda deve essere capa- ce di creare innovazione in proprio, ma l’Università deve produrre ri- cerca di qualità nei settori indicati come rilevanti dall’azienda. In questo contesto, mi rivolgo ai rappresentanti delle Industrie e l’occasione mi viene offerta dal recente incarico ricevuto di pre- siedere per il biennio 2012-2013, la Società Italiana di Chirurgia Odon- tostomatologica, una società con una storia lunga e assai prestigio- sa e che ha rappresentato da sem- pre nel panorama nazionale e non solo, l’Accademia italiana nell’am- bito della chirurgia orale. Intendo ricoprire tale carica con il massimo impegno e con spirito innovativo, consapevole come sono, dell’im- portantissimo ruolo che le società scientifiche hanno in un mondo sanitario in continua evoluzione, nel campo della ricerca e della for- mazione. Il primo obiettivo dichiarato è la progettazione e realizzazione di iniziative di formazione avanza- ta e aggiornamento professionale nell’ambito della chirurgia oro fac- ciale, mediante l’approfondimento delle conoscenze nei campi della ricerca e dello sviluppo tecnologi- co, con l’intento di rendere ancora più trasparente l’informazione nel settore dei dispositivi medici e dia- gnostici. Poi quello di promuovere il dibattito culturale laddove emer- gano le divergenze, in nome della corretta informazione e divulga- zione scientifica, presentando pro- dotti, tecnologie, servizi e novità in contesti qualificati e stimolanti o attraverso il racconto di espe- rienze personali. L’attenzione sarà comunque rivolta in prima istanza alla ricerca, oggi, inutile negarlo, in una fase di stal- lo sia per il periodo congiunturale che per la mancanza di organizza- zione a livello nazionale. A tal fine, già da qualche mese ho provveduto alla nomina di una apposita Commissione a latere, “Ricerca e Sperimentazioni” nella quale sono confluiti i più bei nomi tra i giovani ricercatori italiani provenienti sia dalle Università, sia dalla libera professione, oggi a disposizione della Sidco per un lavoro comune di ricerca e di in- ternazionalizzazione della stessa, affiancati dal Consiglio Direttivo e dai Past President, ritornati in carica. In questi anni, come abbiamo ri- cordato, si è assistito a una progres- siva, parcellare, frammentazione della ricerca in odontoiatria che ha portato a doppioni di studi o a studi senza seguito per mancanza di struttura e\o coordinamento. Ciò è forse avvenuto anche in ra- gione di un progressivo distacco dell’Università dalla realtà clinica della Libera Professione e da una serie di iniziative di contatto a ca- rattere strettamente personale tra Industria e operatori nel settore della ricerca. In questo mio biennio di presiden- za - potendo contare anche sull’as- sicurazione di dare continuità a tale progetto da parte del Presiden- te Eletto che mi sostituirà nei due anni successivi - mi sono prefissa certi obiettivi. Tra questi, riportare la Società a quello che dovrebbe essere il suo naturale ruolo storico di riunire e coordinare le eccellen- ze di tutte le branche chirurgiche in campo odontostomatologico, ricercando le massime sinergie con le singo- le Società Scientifiche super-specialistiche e con i liberi professioni- sti di alto livello clinico che certo in Italia non mancano. È questo, a mio avviso, il moderno ruolo dell’Università in un mondo soggetto a continua evoluzione (al di là ovviamente degli scopi didattici nella forma- zione all’interno dei corsi di laurea e post-laurea), essere chiamata a questa funzione istituzionale di collegamento per ritornare a esse- re un riferimento nella struttura- zione sia di eventi di continuing education che di progetti e proto- colli di ricerca. In tutto ciò, nella mia visione, altrettanto determi- nante risulta essere la presenza dell’Industria all’interno di questo progetto. È infatti oggi impensabile prescin- dere dal supporto delle aziende del settore in un ambito chirurgi- co in cui sì i “metodi”, ma in egual misura i “materiali” coesistono e sinergicamente contribuiscono al successo clinico. Pertanto, a nome e per conto di un gruppo che mi onoro di presiedere e rappresentare, sono qui a propor- re nuove forme di collaborazione in tal senso, legate alla possibilità di offrire un ventaglio di opzio- ni di ricerca - clinica e di base - in cui l’Industria possa avvalersi, al fine di validare la bontà dei suoi prodotti, di un pool di strutture e operatori scelti da parte di nostra apposita commissione su una base meritocratica di specifica compe- tenza sul tema oggetto della singo- la ricerca che dal partner aziendale possa essere richiesta. La possibilità dunque di variare, in questo coinvolgimento nella ri- cerca, dai laboratori di discipline biologiche di base e dai poli clinici universitari fino ai liberi profes- sionisti - uniti tutti tra loro e scelti sulla base di un livello qualitativo di eccellenza - mi porta a dire che questa possa rappresentare un’op- portunità assolutamente unica di partnership organica tra aziende e mondo scientifico, mantenendo come cardini del rapporto la cor- rettezza e il rigore nel condurre la ricerca stessa, nell’ambito di un re- ciproco comportamento impronta- to su professionalità e senso etico. Questo è il mio messaggio e quello dei colleghi che più strettamente mi affiancano in questo ambizioso progetto. Carmen