Please activate JavaScript!
Please install Adobe Flash Player, click here for download

Implant Tribune Italian Edition

15Implant Tribune Italian Edition - Marzo 2012 Clinica & Pratica Fig. 11 - Radiografia di controllo a 4 mesi. pagina 14< Solamente dei cilindretti in titanio sono utilizzabili per questo scopo poiché cilindretti in metalli diversi darebbero notevoli disturbi di im- magine alla T.C 2) Fase chirurgica - Inserzione degli impianti nelle posizioni tridimensionali stabilite con la dima radiologico- chirurgica; - connessione dei monconi “Simple”; - sutura; - solidarizzazione dei monconi “Simple” con resina autopolime- rizzante Sun; - presa dell’impronta e/o vallo di masticazione. Utilizzando un silicone si rileva la relazione intermascellare tra l’arcata superiore e i monconi “Simple” appe- na solidarizzati. - Svitamento dei monconi solida- rizzati e avvitamento delle cuffie di guarigione. 3) Fase di laboratorio Sui monconi “Simple” solidarizzati si montano i rispettivi analoghi da gesso, quindi l’insieme viene inserito all’interno del vallo intraoperatorio in silicone. Il vallo, opportunamente riposizionato in articolatore, consen- te di completare il modello inferiore con la posizione tridimensionale de- gli impianti. A questo punto, la ceratura diagno- stica viene trasformata agevolmente in un provvisorio avvitato estetico, funzionale e passivo costruito in re- sina sui monconi “Simple”. I profili di emergenza di ogni monco- ne vanno opportunamente model- lati e lucidati al fine di ottenere un condizionamento tissutale ottimale. Con i monconi “Simple" è possibile correggere disparallelismi degli im- pianti fino a un massimo di 30 gradi. 4) Consegna del provvisorio a carico immediato - Svitamento delle cuffie di guarigio- ne e connessione del provvisorio. A 24-48 ore dall’inserzione implan- tare, si avvita il provvisorio “Simple” in bocca e se ne controllano la pas- sivazione e le relazioni occlusali. In particolare, nel carico immediato, va verificata la disclusione dei settori posterioriinprotrusivaeinlateralità. - Prove radiografiche di adatta- mento marginale; - regolazioni occlusali. Risultati LarxOPTdicontrolloa3mesimostra una buona integrazione delle fixture inserite e un ottimale adattamento marginale. Conclusioni I vantaggi dei protocolli a carico im- mediato sono evidenti: essi consentono tempi di trattamento più brevi, un ripristino immediato della funzione e dell’estetica. Sulla base dei dati che si evincono dalla letteratura è possibile con- cludere che il carico immediato è predicibile per il trattamento delle edentulie mandibolari, indiffe- rentemente dal tipo di impianto, dalla topografia superficiale e dal design protesico (percentuale di successo 90/100%). La letteratura fornisce numerosi dati per poter af- fermare che il fattore determinante da ricercare durante l'inserimento delle fixture in previsione di un carico immediato è la stabilità primaria; quest’ultima è strettamente legata a diverse va- riabili, tra cui densità e quantità del tessuto osseo, caratteristiche macroscopiche implantari e tecni- ca chirurgica11 . Alcuni autori hanno sottolineato l’importanza nel carico immediato della solidarizzazione delle fixture mediante barre o provvisori fissi2 e racco- mandano di non rimuoverle durante il periodo di guarigione per evitare forze estrusive sugli impianti2 . Jaffin et al. hanno citato come fattore rilevante per l’osteointegrazione degli impianti a carico immediato il fit passivo del provvisorio per il controllo di micromovimenti che potrebbero comportare una mancata guarigione2 . In accordo con la letteratura, la tecnica “Simple” consente di costruire un provvisorio passivizzato grazie allo splintaggio intraoperatorio e all’assenza di fusio- ni e sovrafusioni. Ulteriori vantaggi apportati dai monconi “Simple” sono: - la facile adattabilità marginale; - la possibilità di correggere eventuali disparal- lelismi inter-implantari; - l’utilizzo di un materiale biocompatibile (Ti) che migliora l’attacco connettivale. Concludendo, la tecnica “Simple” consente di ridurre notevolmente i tempi e i costi di fabbri- cazione del provvisorio semplificando le fasi di laboratorio e riducendo il numero di sedute cui dovrà sottoporsi il paziente.