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Dental Tribune Italian Edition

6 Dental Tribune Italian Edition - Marzo 2012 Nel settore medico ciò che fa la differenza è la capacità di stabilire con ogni singolo paziente una relazione attraverso la quale possa percepire la qualità del servizio offerto e l’importanza di poter essere seguito da un professionista non focalizzato sul profitto. L’efficacia degli interventi in studio è spesso valutabile solo a distanza di tempo. Questo implica che per ottenere referenze dai pazienti è necessario soddisfarli anche su altri versanti, quali: la capacità di dialogo, di accoglienza, di entusiasmo relazionale. Il seminario è finalizzato a stimolare lo sviluppo delle proprie abilità non prettamente tecniche, quali la responsabilità del nostro atteggiamento mentale positivo e vincente, per avere quella “marcia in più” che non solo garantisca di consolidare i risultati ad oggi ottenuti, grazie all’ottima professionalità, ma anche di incrementare il fatturato conquistando un numero sempre maggiore di pazienti. Affianchiamo le aziende nel raggiungimento dei loro obiettivi attraverso il miglioramento delle performance delle persone che ne fanno parte. La concretezza, la persistenza e la lungimiranza della nostra organizzazione sono racchiuse nello slogan: "Global reach, local touch". CATANIA venerdì 11/05/2012 MILANO venerdì 18/05/2012 PADOVA venerdì 08/06/2012 FIRENZE venerdì 22/06/2012 TORINO venerdì 14/09/2012 ROMA venerdì 12/10/2012 350 euro 2 partecipanti stesso studio: 10% sconto 3 partecipanti stesso studio: 15% sconto Corso a numero chiuso. Per prenotazioni e informazioni, contattare la Segreteria Organizzativa: Tueor srl - Corso Sebastopoli, 225 - 10137 Torino - Tel. 011 0463350 - segreteria@tueor.com - www.tueor.it Le relazioni vincenti nell’era digitale. annuncio 262x185.indd 1 01/03/12 15:14 Medicina Legale Analisi dettagliata di un intervento implantare con gravi complicanze Nel caso in oggetto risulta come la paziente nel 2004 era stata sotto- posta a intervento di innesto osseo nel mascellare superiore finalizzato a riabilitazione implantoprotesica eseguita nel 2005-2006. Nel dicem- bre 2009 la paziente iniziò ad avver- tire disturbi nell’emiarcata superio- re sinistra sede della riabilitazione protesica; dopo l’esecuzione di una Rx endorale il professionista rassi- curava la paziente sull’esito positi- vo dell’intervento e la necessità di sostituire la protesi con una nuova. Nel febbraio 2009 venne rimossa la protesi preesistente e allestita una protesi provvisoria. Nell’aprile del 2009 durante la prova della travata metallica della protesi, la paziente accusò un dolore violen- to in regione mascellare sinistra. La persistenza del dolore e la comparsa di gonfiore nell’emifaccia sinistra portarono la paziente a tornare il giorno dopo presso lo studio denti- stico, dove venne rimosso il provvi- sorio unitamente all’impianto su- periore sinistro. Nonostante questi problemi si procedeva comunque al posizionamento del definitivo. I controlli specialistici effettuati presso struttura pubblica dopo un mese documentarono: “riferisce algia all’arcata dentale su- periore sinistra (successiva manovra odontostomatologica circa 30 giorni fa con perdita di impianto dentario). Già in terapia. Si richiede TAC mas- siccio facciale”. Nel maggio 2009 la TAC del massic- cio facciale a sua volta segnalava: “L’esame è stato condotto con rico- struzioni multiplanari. A sinistra il seno mascellare è pressoché com- pletamente occupato da tessuto parenchimatoso, infiammatorio. In corrispondenza del pavimento del seno mascellare, si osserva una so- luzione di continuo corrispondente al canale del pregresso, riferito, im- pianto. La densità delle restanti cavi- tà pneumiche paranasali è regolare. Il setto nasale è leggermente deviato verso destra. Si osserva un’ipertrofia dei turbinati inferiori”. Nell’aprile 2009 la visita specialisti- ca ORL documentava un quadro di sinusite acuta mascellare sinistra a eziologia verosimilmente odonto- gena. All’endoscopia con f.o. flessi- bile si apprezzava una sinusite acuta mascellare sinistra con congestione e iperemia del turbinato medio e scolo di materiale mucopurulento a provenienza dal COM omolaterale. Nel luglio 2009 un nuovo controllo confermò la sinusite cronica mascel- lare sinistra resistente alla terapia medica. La paziente rimase in attesa dell’intervento chirurgico di bonifi- ca del seno mascellare sinistro. In al- tre parole la rimozione dell’impian- to determinò una comunicazione oro-antrale con successiva sinusite acuta iatrogenica. Non risulta che la comunicazione bucco-sinusale sia stata diagnosti- cata al momento del suo determini- smo; era sufficiente per identificarla un sondaggio con specillo del tragit- to residuato a carico dell’impianto ed effettuare la manovra del Valsal- va. Il non rilievo della lesione non permise la necessaria chiusura chi- rurgica del tramite evitando l’infe- zione del seno. Venne posizionato il manufatto definitivo. Tale oggettiva circostanza costituisce un risultato anomalo rispetto al convenuto esito dell’intervento della cura e quindi uno scostamento da una legge di regolarità causale fondata sull’espe- rienza. Dovrà essere il medico a dare prova che il fatto dipenda da un fat- to a lui non imputabile in quanto non ascrivibile alla condotta mante- nuta in conformità alla diligenza do- vuta, avuto riguardo alle specifiche circostanze del caso concreto che era intervento di routine. La carenza di documentazione preoperatoria non permette di fornire la prova, la cui fonte è in prossimità dello speciali- sta. Si è venuta così a determinare una sinusite mascellare sinistra cro- nicizzata attualmente presente. Va sottolineata la carenza di docu- mentazione radiografica e clinica pre-intervento che permetta di identificare che l’evento dannoso in questione si sia verificato per fatti imprevisti o imprevedibili, in grado di interrompere la catena causale con la condotta professionale, o alla stessa fosse preesistente. Alla luce di quanto sopra esposto può pertanto essere espressa una valutazione di danno biologico per- manente in misura del 5%. Il quadro sinusitico ha comportato una malattia da lesione di una ses- santina di giorni di cui 30 a parziale massima e 30 a parziale minima. Venendo ora al piano risarcitorio, e aderendo alla recente giurispruden- za della Corte di Cassazione e della Corte Costituzionale (Cass. 8827/03, Cass. 8828/03, C. Cost. 233/03, Cass. S.U. 29672/08), i danni conseguenti alla fattispecie sopra descritta po- tranno essere ricondotti alle cate- gorie giuridiche del danno patrimo- niale e del danno non patrimoniale (a seconda che essi siano o meno su- scettibili di valutazione economi- ca in base a parametri di mercato). Rispetto alla prima categoria è dato ipotizzare nella specie tutta una se- rie di danni che solitamente conse- guono a casi analoghi. Si pensi alle spese mediche e di cura, presenti e future, compresa quella relativa alla consulenza medico legale, ma si pensi ancora alla restituzione del compenso versato al professionista, come pure alle spese varie ed even- tuali relative alla necessità di opera- re trasferte per le cure. pagina 7<>