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Dental Tribune Italian Edition

17Dental Tribune Italian Edition - Marzo 2012 Meeting & Congressi EVENTO ACCREDITATO CON 27 CREDITI E.C.M. Per informazioni si prega di contattare lo Studio Dentistico del Dr. El Haddad al numero 011 8124107 oppure 335 8138785 TUTTO LO STRUMENTARIO NECESSARIO AI WORKSHOP È MESSO A DISPOSIZIONE DALLE AZIENDE SPONSOR EVENTSwww.dental-tribune.com Consulta sul nostro sito l’area Events, un aggiornamento continuo sui migliori eventi del dentale. pagina 16<< Sulla base della sua esperienza cli- nica, delle percentuali di successo in oltre 3000 denti trattati, il ritrat- tamento dei casi con lesioni asinto- matiche ha una prognosi migliore rispetto a un comportamento atten- dista. Fondamentale un rigoroso protocollo operativo - ha sottolinea- to. E che sulla base degli stessi dati, il trattamento effettuato impiegando strumenti flessibili rotanti in Ni-Ti non abbia modificato le percentuali di successo ottenute con strumenti manuali in acciaio con un risparmio nell’esecuzione. Laddove sia neces- sario intervenire protesicamente, Boni consiglia di eseguire sempre il ritrattamento nei casi sintomatici, quando la terapia endodontica in- congrua sia stata eseguita da meno di 5 anni e siano richiesti sbianca- menti. Sottolineata anche l’impor- tanza di mantenere il sigillo coro- nale del moncone protesico trattato endodonticamente nelle varie pro- cedure protesiche. Nell’ultima ses- sione Marcoli e Foce hanno valuta- to dal punto di vista endodontico e protesico i fattori determinanti e le procedure per ridurre la frequen- za delle fratture radicolari. Marcoli ha detto che, rispetto all’utilizzo degli strumenti manuali in acciaio, l’impiego di quelli rotanti in Ni-Ti consente di sagomare con netta ri- duzione dei tempi, maggior rispetto dell’anatomia e minor rischio d’in- convenienti come la produzione di tappi dentinali e di deformazioni delle curvature canalari. La minor asportazione di tessuto sano, grazie a strumenti rotanti in lega super- elastica e nuove tecniche di prepa- razione, conta per ridurre la proba- bilità di frattura radicolare. Foce ha invece confermato che l’elemento dentale trattato endodonticamente risulta più fragile rispetto a quello vitale e quindi più esposto al rischio di frattura. Nella terapia riabilitativa protesica possono e devono adottar- si procedure e strategie per ridurre la complicanza. Allo stato attuale, ha affermato Foce, non esistono o non possono essere individuati uno specifico materiale o una tecnica ricostruttiva che di per sé evitino la frattura di un elemento dentale strutturalmente compromesso. Oggi abbiamo vari materiali con caratteristiche ottimali ai fini rico- struttivi, grazie all’elevata affidabili- tà e alle caratteristiche meccaniche assimilabili ai tessuti dentali. Al pari dei materiali, anche le tecniche e procedure operative si sono evolute con un miglior controllo dei fatto- ri di rischio rispetto al passato. La scelta ragionata di un piano di trat- tamento, dei materiali, le procedure adeguate alla situazione clinica per- mettono una minor frequenza di fratture e una riabilitazione di lunga durata.Traletipologiedipreparazio- ne protesica, infine, Foce ha indicato la preparazione a finire come la più idonea alla conservazione di strut- tura dentale. Il pubblico ha vivace- mente partecipato alla discussione insorta al termine delle tre sessioni. Il corso è stato caratterizzato dal ta- glio clinico-pratico dei temi in pro- gramma che conferma la specificità della proposta culturale dell’Aie. Al termine il sentito ringraziamento del suo Consiglio direttivo al Consi- glio Aiop per la significativa collabo- razione, ai partecipanti per la con- ferma della loro presenza, ai relatori per la preparazione ed esperienza posta al servizio del tema proposto e alle aziende che, col loro sostegno, hanno reso possibile una giornata d’approfondimento culturale. Il Consiglio Direttivo Aie, i coordinatori e i relatori del corso.