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Dental Tribune Italian Edition

7Dental Tribune Italian Edition - Febbraio 2012 L‘Inchiesta pagina 1<< La conferenza stampa in cui sono stati diffusi i dati dell’indagine si è svolta il 3 febbraio scorso a Mila- no al Circolo della Stampa. Relatori Marialice Boldi, Presidente dell’As- sociazione Igienisti Dentali Italiani, Ivano Leonardi, Ricercatore di Data- nalysis, Luca Levrini, Facoltà di Me- dicina e Chirurgia dell’Università degli Studi dell’Insubria, già diretto- re dei corsi di laurea in igiene denta- le. Ecco i risultati: quasi il 60% non si reca mai dall’igienista dentale e il 18% vi si reca una sola volta all’anno; solo il 20% effettua correttamente due sedute all’anno; l’82% preferisce il vecchio spazzolino a quello elet- trico, eludendo le raccomandazioni delle linee guida del Ministero della Salute che promuove invece lo spaz- zolino elettrico. Scarsa anche la co- noscenza dell’igienista dentale: solo il 40% identifica il proprio igienista dentale come la figura professionale che può e deve occuparsi della pro- pria bocca. Notevoli anche le diffe- renze regionali tra nord e sud: non si recano ‘mai’ dal dentista o dall’igie- nista il 53,89% degli intervistati del nord est contro il 63,85% di sud e isole; non ritengono essenziale la fi- gura dell’igienista rispettivamente il 18,67% degli italiani a nord est e il 25,93% nel sud e isole; uguale ef- ficacia attribuiscono allo spazzolino tradizionale e a quello elettrico lo 0,75% degli intervistati a nord ovest contro il 2,04% al sud e isole. Positivi i commenti di Marialice Boldi, Presidente Aidi e del Prof. Luca Levrini. “Cominciamo comunque a intrave- dere già un’inversione di tendenza rispetto al passato - commenta Boldi -Circa il 40% degli italiani identifica correttamente l’igienista dentale: un dato sorprendente se conside- riamo come oggi sia difficoltoso per una professione sanitaria emerge- re nell’immaginario del cittadino. A incidere sulla buona riuscita di questo percorso restano la disatten- zione e la superficialità, sommate alla fretta e alla sottovalutazione dell’importanza di una buona igie- ne orale. Inoltre il 20% del campione si è preoccupato di informarsi e di acquistare uno spazzolino elettrico che, come gli studi dimostrano, è assai più efficace di quello manua- le. C’è ancora molta strada da fare, ma abbiamo imboccato la direzione giusta”. “Gli italiani cominciano a essere più sensibili - sostiene Levrini nel suo intervento - sono infatti circa il 40% degli intervistati, un dato importan- te, che si sottopone con periodicità a sedute di igiene orale e ben il 5% è stato sensibilizzato a smettere di fumare sotto consiglio del proprio igienista, riconoscendone la funzio- ne e il ruolo. Leonardi, il ricercatore, si concentra sul risultato geografico: “Il particolare più interessante - dice Leonardi - che abbiamo rilevato durante l’indagine è che il nostro Paese mostra differenze importanti dal punto di vista della cultura sani- taria e delle abitudini a essa corre- late. È infatti al sud la percentuale più consistente di intervistati che ha dichiarato di non essersi mai re- cato dal dentista o dall’igienista per una seduta d’igiene orale. Sono an- cora troppi coloro che antepongono alla salute della loro bocca la parola ‘mai’, non recandosi nemmeno una volta a un controllo dal dentista o dall’igienista. Anche nell’ambito del rinnovamento dei costumi igienici del cavo orale, la scelta di passare da uno spazzolino manuale a uno elet- trico è più visibile tra i cittadini del nord e molto meno nel centro sud”. a