Please activate JavaScript!
Please install Adobe Flash Player, click here for download

Dental Tribune Italian Edition

3Dental Tribune Italian Edition - Febbraio 2012 News & Commenti SFERE SINGOLE FILETTATE Via E. Zago, 8 - 40128 Bologna - Italy Tel. (+39) 051 244510 - (+39) 051 244396 2,1mm 4,4mm STABILITà E DIMENSIONI SONO UNA PRIORITà Via E. Zago, 10 - 40128 Bologna - Italy Tel. (+39) 051 244510 - (+39) 051 244396 Fax (+39) 051 245238 w w w . r h e i n 8 3 . c o m • i n f o @ r h e i n 8 3 . c o m Chiedi il NUOVO Catalogo/Manuale e CD-ROM per Dentisti e Odontotecnici. NUOVO Catalogo/Manuale e CD-ROM per Dentisti Liberalizzazioni, un’occasione mancata Perplessità sulle misure per il rilancio Nel contesto professionale e non solo, v’era molta attesa per le misure conte- nute nel Decreto sulle cosiddette libe- ralizzazioni. È opportuno chiarire che questa fase “decisionista” dell’attuale Governo, viene vissuta nella duplice veste di cittadini di un Paese in crisi e, appunto, di professionisti, nel caso specifico odontoiatri. Un aspetto non trascurabile, laddove si insiste sull’im- portanza di valorizzare la totale con- testualizzazione del nostro essere a tutto tondo protagonisti della società. Ebbene, stando così le cose, come tutti gli italiani, subiamo impotenti l’incre- mento dei costi del viver quotidiano legato all’incremento di accise, pe- daggi e via dicendo. Fatto oltremodo significativo per i nostri interlocutori divitaprofessionale,queipazientiche, come gran parte degli italiani, hanno subìto una riduzione del 30% del pote- re di acquisto dei propri salari veden- dosi quindi obbligati a fare “scelte di spesa” tra cui anche continuare a cu- rare la propria salute orale. In questo quadro socio politico economico, viva attesa, come ricordato, suscitavano le misure volte al rilancio del Paese, tra le quali appunto le liberalizzazioni. Nella realtà, a prescindere da diversi punti di vista tra referenti delle varie categorie professionali, certamente si deve constatare che l’ambito medico e quindi odontoiatrico, è stato appena sfiorato dal Decreto. Uno degli aspetti più significativi riguarda l’abolizione delle tariffe professionali, misura già abbondantemente sperimentata dai dentistiitalianidopola“lenzuolata”di Bersani. E non si può certo dire che a incidere sul rilancio della professione sarà l’obbligo di comunicare, solo se ri- chiesto dal paziente, il preventivo del- le cure. Di fatto con il consenso infor- mato, anche quest’adempimento è già pratica quotidiana negli studi. Per non diredell’obbligodistipulareunapoliz- zaRCprofessionale.Moltoimprobabile che vi siano ancora colleghi che eserci- tano senza l’indispensabile copertura assicurativa. Anche per quanto ri- guarda gli aspetti formativi relativi al tirocinio professionale, nulla di nuovo nell’ambito medico. Tutto qua. Queste le principali misure che dovrebbero contribuire al rilancio della professio- ne. E se non vogliamo “interpretarle” dal punto di vista professionale, di- venta veramente difficile pensare, da cittadini e soprattutto dal punto di vi- sta del paziente, anche considerando la manovra in toto, a un significativo (e in breve tempo) incremento del PIL. In realtà, anche in relazione al dettato trasmesso dall’Antitrust poche ore prima dell’emanazione del Decreto da parte del governo, ci si aspettava ben altre misure per il rilancio delle professioni. Non dimentichiamo che tutto ciò va ad aggiungersi a provvedi- menti contenuti in altre misure adot- tate dal Governo attuale come dal pre- cedente, profondamente avverse alla professione. Vale ricordare per tutte il via libera alla possibilità di ingresso di capitale nelle società tra professionisti (STP) e la confermata liberalizzazione dellapubblicità.Sevisiaggiungonoiprevistiincrementi contributivi in ambito previdenziale, non possiamo che manifestare viva preoccupazione per il nostro futuro. Il confronto in atto è debole ed è sbagliato affermare che tutto sommato è andata bene, soprattutto per il conte- sto sanitario laddove lo stesso continua ad avere presti- gio sociale. La nostra professione è in crisi. Il cittadino paziente sempre più rinuncia alle cure odontoiatriche. In realtà, per un rilancio che realmente cerchi di intercet- tarne i bisogni occorrono misure coraggiose. Forse solo nel contesto di un’irrinunciabile e organica riforma delle professioni potrà trovare quella forza di dare le risposte disattese anche in quest’occasione. Privilegi da difendere non ve ne sono più, così come tempo per attendere. roberto