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Dental Tribune Italian Edition

27Dental Tribune Italian Edition - Febbraio 2012 Scienza & Attualità �0 �5 �2�5 �7�5 �9�5 �1�0�0 Prospettive future per le branche della chirurgia orale Uso dell’ormone paratiroideo 1,34 ricombinato e bisfosfonati Il Teriparatide (Forteo) consiste di N-terminale di 34 aminoacidi di or- mone paratiroideo ricombinato, e viene utilizzato per il trattamento dell’osteoporosi da quasi un decen- nio, da quando gli studi clinici han- no dimostrato che tra i pazienti con osteoporosi severa che sono stati trattati con teriparatide, il relativo rischio di fratture vertebrali e non vertebrali sono stati ridotti del 65% e 53% rispettivamente. A differenza dei bisfosfonati, farmaci di prima linea per la prevenzione delle frat- ture, che agiscono principalmente inibendo il riassorbimento osseo,il teriparatide aumenta la densità ossea stimolando la proliferazione degli osteoblasti e di conseguenza il rimodellamento osseo. Studi re- centi hanno riportato risultati clini- ci ottimi, maggiore risoluzione dei difetti dell’osso alveolare, e accele- razione delle guarigioni delle ferite ossee nella cavità orale in pazienti affetti da parodontite cronica, sot- toposti a chirurgia parodontale, che hanno ricevuto iniezioni giornalie- re di 20 mg di teriparatide, insieme a calcio per via orale e vitamina D3, per 6 settimane. Il teriparatide può offrire un potenziale terapeu- tico importante per i difetti ossei localizzati nella mascella. Inoltre, il teriparatide è stato segnalato per promuovere la risoluzione spon- tanea nella guarigione delle Onj. Altrettanto interessante è la sua efficacia nell’aumentare l’osteointe- grazione degli impianti dentali. Al- tri studi clinici recenti hanno mes- so in evidenza importanti risultati utilizzando i bisfosfonati a bassis- simo dosaggio in parodontologia e implantologia. Questi farmaci sono stati efficaci nel prevenire le osteoli- si periimplantari e stimolare l’oste- ogenesi. Sono stati utilizzati sia per via sistemica che locale. Per ciò che riguarda le Onj correlate all’utilizzo degli amino-bisfosfonati, bisogna tener presente che sono passati più di 7 anni da quando sono stati pub- blicati i primi casi e che le comunità scientifiche e mediche non hanno ancora risolto con sicurezza il pro- blema dell’interferenza causale. Voglio anche affermare che la lette- ratura odontoiatrica è stata distorta dai rischi che vengono associati con l’uso prolungato degli amino-bisfo- sfonati, trascurando così di esplo- rare l’attività antiosteoclastica che può essere utilizzata per migliorare i risultati in chirurgia orale e in im- plantologia. Raffaele volpi Presidente Sisbo Un’idea così non l’ha avuta neanche Groupon che pure ogni giorno si sforza (e non solo in ambito odontoiatrico) di allettare i suoi clienti con offerte che non si possono ri- fiutare. Uno studio dentistico, di cui abbiamo già parlato per l’inventiva dimostrata nel “fidelizzare” e incremen- tare la propria pazientela, ha inventato il sorriso di San Valentino. Vediamo. “A San Valentino – dice il messaggio dello Studio Rossini (031-650523 e 031-650138, segrete- ria@rossiniodontoiatri.it) potrete regalare a voi e al vo- stro compagno/a due sbiancamenti al prezzo di uno. Se quindi siete in coppia, questo è il regalo che fa per voi! Se siete single, non vi resta che scegliere un compagno o un’amica a cui regalare un sorriso più bianco. E poi, chi lo sa…” Ecco proprio questa battutina finale ha stuzzicato la nostra attenzione. L’offerta “Prendi due paghi uno” non è una novità (in tempi di crisi poi), ma che lo studio odontoiatrico possa diventare “galeotto” come lascia intravedere la frasetta finale, det- ta con un sorriso ammiccante, ebbene, chi l'avrebbe mai pensato? Le vie della fidelizzazione odontoiatrica evidentemente sono infinite. Proprio come quelle del Signore.Il PTH 1,34 è un agente anabolizzante che può migliorare la guarigione os- sea in chirurgia orale, parodontale, e può accelerare l’osteointegrazione in implantologia. Sbiancarsi i denti è bello ma in due è meglio un’amica a cui regalare un sorriso più bianco. E poi, chi lo sa…” Ecco proprio questa battutina finale che lo studio odontoiatrico possa diventare “galeotto” come lascia intravedere la frasetta finale, det- ta con un sorriso ammiccante, ebbene, chi l'avrebbe mai Le vie della fidelizzazione odontoiatrica evidentemente Sbiancarsi i denti è bello ma in due è meglio