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Lab Tribune Italian Edition

8 Italian EditionAnno II n. 1 - Gennaio 2012 Clinica & Tecnica LT pagina 7 _ Adattamento marginale molto preci- so, e ottenibile con una certa facilità (Figg. 9-11) Descrizione di un caso clinico nel set- tore latero-posteriore Il paziente si presenta alla nostra atten- zione (Fig. 12) con una grossa ricostruzio- ne in amalgama fratturata a carico del 2.6. Dopo aver rimosso tutta l’amalgama e la carie recidiva, appare evidente una incrinatura con decorso mesio-distale. Al test di vitalità l’elemento interessato risponde positivamente e non essendo presente sintomatologia pulpitica si deci- de di ibridizzare l’incrinatura e man- tenere la vitalità del dente. Dopo aver applicato il mordenzante (acido ortofosfo- rico 37%) per 30 secondi sullo smalto e 15 sulla dentina, si risciacqua e si asciuga. Viene applicata clorexidina al 2% nella cavità per 1 minuto e quindi si procede all’applicazione dell’adesivo e alla preri- costruzione del dente (Figg. 13, 14). Nella seduta successiva si esegue la preparazione per un overlay in composito e la presa di impronta con polietere (Fig. 15, 16). Viene quindi preparato un modello in gesso extraduro di IV classe (miscelato in sottovuoto), eseguendo una tecnica che prevede l’utilizzo di monconi sfilabi- li, ciò renderà più semplice e precisa la costruzione soprattutto nelle zone mesio- distali (Fig. 17). Anche in un settore latero-posteriore per avere un’estetica equivalente alla ceramica, il composito necessita di una tecnica specifica di stra- tificazione. Le fasi salienti di questa tecnica sono: _ L’applicazione di dentine con croma differenti, posizionate a partire dal terzo cervicale (dentina ad alta cro- maticità), al terzo medio (dentina con media cromaticità) e per terminare al terzo incisale (dentina a bassa cro- maticità) (Fig. 18) _ Le caratterizzazioni interne con supercolori fotopolimerizzabili (Figg. 19, 20) _ L’applicazione di opalescenti, inten- sivi e smalto generico (Fig. 21) LT pagina 9 Fig. 24 - Rifinitura e lucidatura sotto diga. Figg. 25, 26 - Controllo a distanza di 1 mese. Fig. 27 - Caso iniziale. Frattura traumatica di 1.1 e 2.1. Fig. 28 - Restauro diretto sul 1.1. Fig. 29 - Modello in gesso per la realizzazione dell’intarsio. È possibile notare una preparazione butt-joint del margine. Fig. 30 - Vista incisale della preparazione sul modello di lavoro. Con una matita in cera rossa si evidenzia il fine preparazione e si applica un sigillante sul gesso. Figg. 31, 32 - Progetto iniziale (ceratura e mascherina in silicone). Figg. 33, 34 - Applicazione di masse dentina (UD4, UD3, UD2).