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Lab Tribune Italian Edition

6 Italian EditionAnno II n. 1 - Gennaio 2012 Clinica & Tecnica Restauri estetici adesivi Roberto Della Neve*, Giancarlo Pongione**, Raffaele Esposito***, Salvatore Gaeta**** *Titolare di Laboratorio in Napoli **Libero professionista in Napoli e Roma ***Libero professionista in Somma Vesuviana-Napoli ****Libero professionista in Napoli Abstract Le sempre crescenti richieste estetiche, associate spesso a una fobia verso mate- riali quali l’amalgama d’argento, hanno portato a una rapida diffusione dei mate- riali compositi nel restauro adesivo anche nei settori latero-posteriori. Ciò che aveva limitato, per anni, l’uti- lizzo dei compositi nel restauro degli elementi posteriori era la paura che un’usura eccessiva del materiale portasse a un degrado e alla perdita di sostanza del materiale stesso. Molti studi hanno dimostrato che con i moderni materiali il problema sembra essere risolto e la perdita di sostanza è equiparabile a quella dello smalto natu- rale. LT pagina 7 Fig. 2 - Una foto sottoesposta, ci permetterà di entrare visivamente all’interno del dente, e capire in anticipo quali saranno le masse da utilizzare nella nostra stratificazione.Fig. 1 - Caso iniziale. Fig. 3 - Faccetta in ceramica sul modello, con ceratura dell’angolo mesiale del 2.1. Fig. 4 - Controllo ad un mese dopo la cementazione della faccetta in ceramica e della ricostruzione in composito del angolo mesiale del 2.1. Fig. 5 - Prericostruzione e preparazione della cavità. Fig. 6 - Intarsio sul modello prima della cementazione. Figg. 7, 8 - Integrazione dell’intarsio durante e dopo la cementazione. Fig. 9 - Cavità di II classe con ricoprimento cuspidale. In questi casi il restauro diretto in composito non porterebbe a risultati ottimali sia per la dimensione della cavità che per l’impossibilità di ricreare dei contatti occlusali ideali. Fig.10 - Intarsio in composito sul modello. Fig. 11 - Cementazione sotto diga dell’intarsio. La tecnica indiretta permette il ripristino estetico e funzionale dell’elemento in questione. LASCIA IL TUO COMMENTO ALL‘ARTICOLO SULLA NOSTRA PAGINA DI FACEBOOK