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implants Italy

1_201228 tecnica clinica _ chirurgia piezoelettrica sologicamente come ASA 1 giunge alla nostra osservazione lamentando la frattura di un im- pianto precedentemente inserito nel primo qua- drante e già da tempo protesizzato (Fig. 2). Una radiografia endorale conferma la dia- gnosi di frattura del corpo impiantare (Fig. 3). Dopo anestesia locale (articaina 1:100.000 con vasocostrittore) viene elevato un lembo a tutto spessore. Il tessuto di granulazione che ricopre l’im- pianto fratturato viene rimosso con una curet- te chirurgica; si evidenzia subito che la vite di connessione si è spezzata insieme alla fixture e la sua porzione più apicale è rimasta bloccata all’interno della cava implantare (Fig. 4). Viene utilizzato l’inserto ES012 per una pri- ma osteotomia peri-implantare (Fig. 5). Successivamente si alterna lo stesso all’in- serto ES035 per poter eseguire una osteotomia di massima precisione nel rispetto del tessuto osseo circostante (Fig. 6). Va osservato come l’apice della fixture si trovi a stretto contatto con il pavimento del seno mascellare; per evitare una sua frattura incontrollata durante le manovre di lussazio- ne, l’osteotomia deve essere necessariamente condotta fino all’apice implantare con l’inserto ES012 (Fig. 7). Durante questo tempo operatorio è neces- sario procedere con estrema cautela. Al termine dell’osteotomia viene apprezza- ta un’evidente mobilità dell’impianto che viene clampato con una pinza da estrazione per resi- dui radicolari e rimosso dalla compagine ossea (Figg. 8, 9). Data la precisione dell’osteotomia e il mas- simo rispetto del tessuto osseo circostante con completa conservazione del tavolato osseo buc- cale non si rende necessaria alcuna procedura di rigenerazione ossea (Fig. 10). Dopo aver accuratamente irrigato con solu- zione fisiologica il sito implantare, il lembo muco periosteo viene suturato con filo 4-0 in polie- stere (Fig. 11) e il paziente viene dimesso dopo le opportune raccomandazioni post-chirurgiche. _Discussione La chirurgia piezoelettrica è sicuramente la metodica più idonea per eseguire osteotomie di qualsiasi tipo e permette di evitare gli svantaggi legati a una esecuzione con strumenti tradizio- nali(13) . Il taglio micrometrico consente osteotomie di precisione estrema, impensabile con strumen- ti tradizionali. Il taglio selettivo, dovuto alla frequenza ul- Fig. 4 Fig. 5 Fig. 6 Fig. 7 Fig. 6_Impiego dell’inserto ES035. Fig. 7_L’osteotomia viene completata fino all’apice implantare con l’inserto ES012. Fig. 4_L’impianto fratturato come appare dopo il debridement. La vite di connessione è ritenuta. Fig. 5_Osteotomia iniziale con l’inserto ES012.