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Dental Tribune Italian Edition

9Dental Tribune Italian Edition - Gennaio 2012 Tecnologia pagina 8< Fino ad allora e ancora per più di un secolo, se si esclude la realizzazione di semplici strumenti per la disse- zione, l’impatto tecnologico sull’ana- tomia fu molto modesto. Nel XVII secolo grazie al progredire della tec- nologia fu inventato uno strumento destinato a rivoluzionare l’Anatomia: il microscopio, grazie al quale è nata l’Anatomia Microscopica che vide nella figura di Marcello Malpighi uno dei pionieri. Da questo momento in poi, lo studio dell’Anatomia proseguì in due sensi. Da una parte si svilup- pò l’anatomia microscopica con la messa a punto, accanto a microscopi ottici sempre più efficaci, del micro- scopio elettronico a scansione e a trasmissione per arrivare alla micro- scopia confocale e a forza atomica; dall’altrapartesisonoperfezionatele conoscenze relative all’anatomia ma- croscopica. Quest’ultima beneficiò infatti dei nuovi progressi scientifici raggiunti alla fine dell’Ottocento. La scoperta dei raggi X e la realizza- zione nel 1895 della prima radiografia costituirono un altro importante tra- guardo permettendo di studiare per la prima volta l’anatomia degli orga- ni e degli apparati interni di esseri vi- venti. Tale tecnica si rivelò rivoluzio- ni strutturali morfologiche che pos- sono essere all’origine o il risultato di una situazione patologica, ma la loro utilità va ben oltre. L’individuazione di varianti anatomiche proprie del paziente può, infatti, rappresentare un punto di partenza fondamentale in ambito pre-operatorio consenten- do al chirurgo una migliore pianifi- cazione dell’intervento permettendo l’adozione di procedure chirurgiche meno invasive e più mirate. Accanto alle tecniche di imaging appena de- scritte, grazie all’endoscopia è possi- bile avere una visione diretta, dall’in- terno, di alcuni organi e delle cavità corporee con l’obiettivo di valutare la presenza di eventuali alterazioni o lesioni (endoscopia diagnostica) e di effettuare interventi chirurgici mirati (endoscopia interventistica). A tal proposito mi piace citare quello che il Prof Tschabitscher, Anatomico dell’Università di Vienna, che ho il privilegio di avere come amico e che considero il mio maestro per l’ana- tomia settoria, dice circa l’anatomia endoscopica: “non esiste l’anatomia endoscopica; l’anatomia è sempre la stessa, cambia solo il punto di vista”. Anche alla luce di questa affermazio- ne, appare evidente che per utilizzare correttamente e in modo proficuo l’endoscopia e l’imaging tecnologi- camente più raffinato è necessaria una buona conoscenza anatomica acquisita con la dissezione che rima- ne un’esperienza irrinunciabile per consolidare le proprie conoscenze dell’anatomia, che rimane uno degli elementi essenziali e propedeutici a qualsiasi atto medico. Quest’ultima considerazione sottolinea quanto, da più di dieci anni insieme all’amico Labanca, chirurgo orale, alla Rezza- ni e a Tschabitscher stiamo facendo, organizzando corsi di anatomia chi- rurgica e dissezione nei quali sono trattate anche le moderne tecniche di imaging in modo che la dissezione anatomica, integrata con l’apprendi- mento e l’applicazione di nuove tec- nologie, costituisca un unico grande strumento nel training chirurgico. Luigi Rodella naria in quanto se fino ad allora l’obbietti- vo degli studi ana- tomici era descrive- re l’organizzazione del corpo umano che servisse da gui- da per il chirurgo, da questo momento è stato possibile stu- diare l’anatomia reale del singolo paziente, facendo diventare l’anatomia un punto chiave non solo della chirurgia ma anche del percorso diagnostico e della valutazione pre-operatoria. Ciòèulteriormentepossibiledallepiù recentieraffinatetecniched’imaging (Ecografia, Tomografia Computeriz- zata, Risonanza Magnetica Nucleare) che permettono di ottenere immagi- ni bidimensionali e tridimensionali assolutamente realistiche che, gra- zie anche alle sempre più sofisticate elaborazioni digitali, risultano di fondamentale importanza in campo clinico. Sicuramente risulta facile pensare all’utilità di queste tecniche per la diagnosi di eventuali alterazio-