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Dental Tribune Italian Edition

27Dental Tribune Italian Edition - Gennaio 2012 Meeting & Congressi EVENTSwww.dental-tribune.com Consulta sul nostro sito l’area Events, un aggiornamento continuo sui migliori eventi del dentale. A Innsbruck teoria e pratica nella dissezione su cadavere Con applicazione chirurgica implantare semplice e avanzata “L’anatomia senza chirurgia è una scienza morta, la chirurgia senza ana- tomia è una scienza mortale”. Il professionista che si approccia alla chirurgia stomatologica deve avere una solida conoscenza anatomica del cavo orale se vuole perseguire risulta- ti sicuri e privi di complicanze. Il successo chirurgico è altresì il risul- tato di una corretta programmazione dell’intervento che non può preclu- dere l’ottima conoscenza anatomica. Un corso di dissezione su cadaveri è un’opportunità unica e quanto meno indispensabileperl’approfondimento di tale conoscenza. Nella gloriosa sede universitaria di Innsbruck, fondata da Leopoldo I nel 1669, che tutt’oggi van- ta un Istituto di Anatomia prestigioso e di fama internazionale, vengono tenuti i nostri corsi teorico-pratici di dissezione e applicazione chirurgica. I corsi affrontano i seguenti argomenti: 1. Anatomia maxillo-facciale: - Anatomia della regione maxil- lo-facciale, in particolare: man- dibola, seno mascellare e pavi- mento della cavità orale; - Anatomia topografica della re- gione mascellare, mandibolare, temporale e della regione del collo (decorso e identificazione di strutture vascolari e nervo- se); - Istruzione real-time della anato- mia maxillo-facciale affiancata al lavoro pratico sul cadavere (dissezione pratica per strati condotta da tecnico anatomico con ripresa a circuito chiuso); - Presentazione di preparati ana- tomici conservati in acool-gli- cerina a garanzia di totale prote- zione dei partecipanti, sia sotto il profilo infettivo, sia olfattivo. Tale metodica consente di lavo- rare per tutta la durata del corso senza alcun problema. 2. Piano di trattamento in Odontoia- tria; 3. Pianificazionedeltrattamentoim- plantare protesicamente guidato; 4. Preparazione del campo chirurgi- co; 5. Lembi di accesso e suture; 6. Tecnica dei prelievi connettivali; 7. Chirurgia implantare semplice; 8. Chirurgia pre-implantare nelle atrofie dei mascellari; 9. Tecnichebasediprelievoeinnesto di osso autologo da siti intraorali; 10. Grande rialzo del seno mascellare, tecnica chirurgica; 11. Mini rialzo del seno mascellare; 12. Tecnica di split crest; 13. Tecnicadirigenerazioneosseagui- data (GBR). Il corso si svolge in lingua italiana. Ogni prova pratica sarà preceduta da un intervento eseguito dal docente e trasmesso in diretta su ampi scher- mi a circuito chiuso. A loro volta, i partecipanti al corso, ripeteranno la procedura sotto attenta supervisione dei docenti. Al termine del corso sarà consegnato un attestato di frequenza rilasciatodall’UniversitàdiInnsbruck unitamente al riconoscimento di 27 crediti ECM. Il corso prevede anche una parte le- gale e assicurativa. Essendo infatti sempre più diffuse le richieste di ri- sarcimento nei confronti dei medici odontoiatri, il professionista deve saper gestire nella maggiore sicurez- za possibile il rapporto col paziente anche da questo punto di vista. Di qui l’intervento, oltre a quello del profes- sore di anatomia (Petra Alessandrini), del chirurgo (Elias El Haddad), dell’av- vocato (Renato Ambrosio) e del medi- co legale (Sergio Bonziglia). Il corso è a numero chiuso e prevede un massimo di 20 partecipanti, si ter- rà il 3, 4 e 5 Maggio 2012. Per informazioni Segreteria organizzativa, Studio Dentistico Dr. El Haddad Tel.: 011-8124107 Elias El Haddad. Piezocision Movimenti ortodontici accelerati mediante corticotomia piezochirurgicamente indotta con innesto mediante tunnelizzazione Un numero crescente di pazienti adulti si sottopone a cure ortodon- tiche e una richiesta ricorrente è un trattamento breve. Per soddisfare le aspettative accelerando il movi- mento ortodontico dei denti sono state sviluppate una serie di tecni- che chirurgiche, che si sono tuttavia dimostrate assai invasive, con scarsa accettazione, quindi, dei pazienti e della stessa comunità odontoiatrica. Piezocision è una nuova procedura, minimamente invasiva, che com- bina microincisioni selettive trans mucose mediante la piezochirurgia e innesto attraverso la tunnellizzazio- ne, consentendo anche l’incremento dei tessuti duri e molli. Il nuovo ap- proccio sta portando a trattamenti ortodontici dal breve, minimo, disa- gio e notevole accettazione da parte del paziente e a un incremento della corticale vestibolare e del parodonto. L’approccio corticotomico previsto dalle altre metodiche è costituito dal sollevamento dei lembi a tutto spes- sore di grandi dimensioni e dall’uti- lizzo di frese o strumenti piezoelet- trici per l’incisione corticale. Viene poi inserito un innesto che necessita di espansione ossea, fondamentale per un corretto movimento ortodon- tico (Figg. 1, 2). Questa lesione della corticale vestibolare induce una mo- dificazione del metabolismo osseo, provocando una transitoria osteope- nia localizzata, definita rapid accele- ratory phenomenon (fenomeno di accelerazione rapida, RAP). La tecnica che prevede il sollevamen- to di lembi di grandi dimensioni e la natura estensiva delle corticotomie hanno incontrato una resistenza nei pazienti e negli operatori. Piezoci- sion è stato sviluppato per ottenere un rapido movimento ortodontico dei denti mediante un approccio chirurgico minimamente invasivo, consentendo inoltre di attuare un innesto osseo concomitante in gra- do di prevenire l’eventuale superfi- cializzazione apicale. Si tratta di una procedura minimamente invasiva che combina microincisioni, mucose e corticali con l’uso di strumenti pie- zoelettrici e innesto osseo o di tessu- to molle concomitanti attraverso un approccio mediante tunnelizzazione (Figg. 3-6). La corticision induce una notevole demineralizzazione locale midollare adiacente al sito trattato. Si instaura un rimaneggiamento os- seo in grado di provocare un’osteo- penia transitoria localizzata in grado di favorire un più rapido movimento dei denti. I denti si muovono in un osso temporaneamente meno denso. L’innesto osseo permette di aumen- tare il volume alveolare e incremen- tare il parodonto esistente. Queste modificazioni fisiche hanno dimostrato di essere utili in diversi modi: migliorando stabilità dei ri- sultati clinici (parodonto più forte), allargando la gamma dei trattamen- ti delle malocclusioni (o evitando in certi casi la chirurgia ortognatica), ol- tre a ridurre il tempo di trattamento ortodontico attivo (con una media di 6 mesi contro i 2 anni). Conclusioni Piezocision dimostra esiti clinici si- mili se confrontato con l’approccio classico di corticotomia, ma in più ha i seguenti vantaggi: è minimamente invasivo, praticamente atraumatico per il paziente. In genere richiede un’ora per completare entrambe le arcate rispetto alle tre o quattro ore della corticotomia a lembo; necessita di una curva di apprendimento mol- to breve, è praticabile anche in studi non dotati di attrezzature chirurgi- che. È una tecnica versatile che può essere utilizzata in modo segmen- tario o sequenziale, permettendo, al momento dell’innesto di tessuti molli, di correggere se necessario i Prendendo spunto da un corso tenu- to a Roma nel giugno 2011 da Serge Dibart, Direttore del Dipartimento di Parodontologia e Biologia Orale della Boston University, pubblichia- mo alcune osservazioni di Luigi Gri- vet Brancot sulla “Piezocision” e sul “Rap” (rapid acceleratory phenome- non) a conferma dell’innovatività ed efficacia di tale tecnica. difetti mucogengivali, così come un innesto osseo in aree selezionate tra- mitetunnelizzazionelocalizzata.Pie- zocision si dimostra quindi efficiente dal punto di vista del paziente e del medico,convantaggichedovrebbero portare a una maggiore accettazione nella comunità odontoiatrica. Luigi Grivet Brancot Figg. 1-3 Figg. 4-6 Serge Dibart.